Danno nervo lingua dopo estrazione ottavo inferiore sinistro semincluso
Buona Sera,
sono una ragazza di 27 anni e il 13/07/2009 mi son stati tolti i due ottavi inferiori: il dx era in posizione corretta, rimaneva solo leggermente più basso del settimo, l'estrazione è stata pressoche semplice quasi come fosse un dente normale, solo che era molto lungo. Il sinistro era semincluso e posto in diagonale rispetto agli altri, il medico ha dovuto effettuare 2 incisioni estrarlo in più pezzi e mettere 5 punti di sutura, ma in una mezz'ora ha fatto tutto. Ho seguito il classico decorso post operatorio ( ghiaccio, antibiotici, cibi freschi e e quasi inconsistenti), sono stati necessari 12 giorni perchè si sgonfiasse quasi del tutto,il problema grosso ora è la lingua. Fin dal giorno stesso dell'operazione al momento in cui è possato l'effetto dell'anestesia mi sono resa conto che qualcosa era andato storto, avevo perso la sensibilità di 3/4 della lingua. Inizialmente ho pensato che ci influisse il gonfiore, ma ancora oggi che son passati 18 giorni dall'intervento ed è tutto sgonfio,non ci son stati miglioramenti: la lingua me la sento come quando ero sotto effetto dell'anestesia, insensibile e gonfia anche se a vederla non sembra. Quando mi lavo i denti e la sfioro è l'unico momento in cui sento dolore, mi avevano detto che c'era questo rischio, ma anche che era una cosa rara. Parlando con il mio medico di famiglia ho saputo che di solito con l'elettrimiografia c'è la possibilità di vedere il reale stato di danneggiamento del nervo però lui stesso non è sicuro che possa essere effettuato questo tipo di esame in bocca. Intanto mi ha prescritto Medrol da 16mg, 1/2 al giorno per 5 gg e 1/4 al giorno per altri 10 gg.
Ora, cortesemente mi sapreste dire se è possibile effettuare questo tipo di esame?
Va bene l'elettromiografia o c'è un altro esame più adatto a questa situazione?
C'è qualcos'altro che posso prendere per aiutare la guarigione?
Città particolari dove ci son dei reparti specializzati per questo tipo di problemi?
Io sono di Arezzo e l'intervento è stato effettuato al C.T.O. del MAXILLO-FACCIALE di Firenze, ma son disposta a spostarmi ovunque pur di risolvere, anche all'estero se c'è bisogno.
Eventualmente se il nervo della lingua fosse veramente danneggiato e non solo traumatizzato, rimarrò sempre così o c'è la possibilità di miglioramenti o guarigione?
Scusatemi se son così assillante ma mi sembra di vive in un incubo, caldo, freddo, i sapori , il dolore, anche se provo a toccare con un dito la lingua, per 3/4 non sento nulla.
Aspetto con ansia una vostra risposta.
Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione.
Buona sera.
sono una ragazza di 27 anni e il 13/07/2009 mi son stati tolti i due ottavi inferiori: il dx era in posizione corretta, rimaneva solo leggermente più basso del settimo, l'estrazione è stata pressoche semplice quasi come fosse un dente normale, solo che era molto lungo. Il sinistro era semincluso e posto in diagonale rispetto agli altri, il medico ha dovuto effettuare 2 incisioni estrarlo in più pezzi e mettere 5 punti di sutura, ma in una mezz'ora ha fatto tutto. Ho seguito il classico decorso post operatorio ( ghiaccio, antibiotici, cibi freschi e e quasi inconsistenti), sono stati necessari 12 giorni perchè si sgonfiasse quasi del tutto,il problema grosso ora è la lingua. Fin dal giorno stesso dell'operazione al momento in cui è possato l'effetto dell'anestesia mi sono resa conto che qualcosa era andato storto, avevo perso la sensibilità di 3/4 della lingua. Inizialmente ho pensato che ci influisse il gonfiore, ma ancora oggi che son passati 18 giorni dall'intervento ed è tutto sgonfio,non ci son stati miglioramenti: la lingua me la sento come quando ero sotto effetto dell'anestesia, insensibile e gonfia anche se a vederla non sembra. Quando mi lavo i denti e la sfioro è l'unico momento in cui sento dolore, mi avevano detto che c'era questo rischio, ma anche che era una cosa rara. Parlando con il mio medico di famiglia ho saputo che di solito con l'elettrimiografia c'è la possibilità di vedere il reale stato di danneggiamento del nervo però lui stesso non è sicuro che possa essere effettuato questo tipo di esame in bocca. Intanto mi ha prescritto Medrol da 16mg, 1/2 al giorno per 5 gg e 1/4 al giorno per altri 10 gg.
Ora, cortesemente mi sapreste dire se è possibile effettuare questo tipo di esame?
Va bene l'elettromiografia o c'è un altro esame più adatto a questa situazione?
C'è qualcos'altro che posso prendere per aiutare la guarigione?
Città particolari dove ci son dei reparti specializzati per questo tipo di problemi?
Io sono di Arezzo e l'intervento è stato effettuato al C.T.O. del MAXILLO-FACCIALE di Firenze, ma son disposta a spostarmi ovunque pur di risolvere, anche all'estero se c'è bisogno.
Eventualmente se il nervo della lingua fosse veramente danneggiato e non solo traumatizzato, rimarrò sempre così o c'è la possibilità di miglioramenti o guarigione?
Scusatemi se son così assillante ma mi sembra di vive in un incubo, caldo, freddo, i sapori , il dolore, anche se provo a toccare con un dito la lingua, per 3/4 non sento nulla.
Aspetto con ansia una vostra risposta.
Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione.
Buona sera.
[#1]
Gent.ma Sig.ra,
come Le avevano già spiegato una lesione del nervo linguale in corso di estrazione chirurgica di un terzo molare incluso è rara ma possibile, e ben nota in letteratura.
Il Suo Medico di Medicina Generale ha detto giustamente che è opportuno un esame strumentale, come l'elettromiografia.
Potrebbe, anzi, inviarLa ad uno specialista di Neurofisiopatologia, che potrà porre indicazioni all'esame più opportuno (potenziali evocati, blink reflex,...). Dall'esito degli esami potrà pure indicare una possibile terapia, anche chirurgica.
Nella maggioranza dei casi tuttavia, la lesione è parziale e/o temporanea e, dopo diversi mesi si può notare un miglioramento o la scomparsa dei sintomi.
Cordiali saluti
come Le avevano già spiegato una lesione del nervo linguale in corso di estrazione chirurgica di un terzo molare incluso è rara ma possibile, e ben nota in letteratura.
Il Suo Medico di Medicina Generale ha detto giustamente che è opportuno un esame strumentale, come l'elettromiografia.
Potrebbe, anzi, inviarLa ad uno specialista di Neurofisiopatologia, che potrà porre indicazioni all'esame più opportuno (potenziali evocati, blink reflex,...). Dall'esito degli esami potrà pure indicare una possibile terapia, anche chirurgica.
Nella maggioranza dei casi tuttavia, la lesione è parziale e/o temporanea e, dopo diversi mesi si può notare un miglioramento o la scomparsa dei sintomi.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 30/07/2009.
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