Due interventi ipospadia

Gentile Signora,

la formazione di una fistola sotto-coronale dopo un intervento di correzione dell’ipospadia è una complicanza nota, e l’intervento eseguito dieci giorni fa rappresenta un passo importante nel percorso di guarigione di suo figlio.

Il gonfiore che osserva è compatibile con il decorso post-operatorio, così come una lieve deviazione dell’asse penieno, che può essere temporanea e legata alla fase di cicatrizzazione. In molti casi, queste alterazioni si risolvono spontaneamente nel giro di alcune settimane.

Sarebbe utile conoscere la tecnica chirurgica utilizzata dai colleghi(ad esempio Snodgrass, Mathieu, Duckett o Bracka), poiché ogni approccio ha caratteristiche specifiche e tempi di recupero differenti. Se ha modo di comunicarci questo dettaglio, potremo offrirle indicazioni ancora più precise.

Per quanto riguarda l’aspetto psicologico, la sua attenzione è preziosa. È importante che suo figlio si senta rassicurato e che percepisca fiducia nel percorso che sta affrontando. Con il giusto supporto familiare e medico, anche questo momento delicato può essere superato con serenità.

Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

Questo secondo intervento è stato eseguito con la tecnica Snodgrass, ad oggi sono passate 3 settimane dall'intervento le crosticine iniziano a cadere, ma il pene risulta ancora gonfio e lievemente storto.
Da alcuni giorni abbiamo abbandonato l'Eosina mentre adesso sto applicando una crema lubrificante.

Il prossimo controllo ci è stato dato per Ottobre, mi consiglia di farlo rivedere oppure dobbiamo ancora attendere per questo gonfiore.

Inoltre volevo chiederle se dopo tre settimane possiamo cominciare a portarlo in piscina.
La ringrazio per la disponibilità Dottore.

Gentile Signora,

La ringrazio per l'aggiornamento dettagliato e per l'attenzione con cui sta gestendo il decorso post-operatorio di suo figlio.

A tre settimane dall’intervento con tecnica Snodgrass, è normale riscontrare ancora un certo gonfiore e una lieve deviazione dell’asta peniena: si tratta di una fase della guarigione che va monitorata ma non desta particolare preoccupazione, purché non vi siano segni di infezione, dolore importante o alterazioni nella minzione.

L’abbandono dell’Eosina e l’uso della crema lubrificante sono in linea con le buone pratiche post-operatorie in questa fase.

Riguardo al controllo fissato per ottobre, alla luce di quanto descritto resti in linea con le indicazioni che vi sono state fornite dai colleghi.

Una valutazione clinica diretta, qualora vi fosse qualche dubbio sulla minzione, permetterà di verificare l'evoluzione del gonfiore e della curvatura, assicurandoci che il processo di guarigione stia seguendo un decorso ottimale e pertanto contatti il centro dove è stato operato il bambino.

Per quanto riguarda l’attività in piscina: sconsiglio di iniziare prima delle quattro settimane, e comunque solo dopo una valutazione medica specifica.
L’ambiente umido e condiviso potrebbe non essere ideale finché la zona interessata non sarà completamente ri-epitelizzata.

Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

Grazie mille per la disponibilità Dottore.

di nulla!

Buona Estate a voi.

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

Buongiorno Dottore, a 4 settimane dall'intervento la ferita si è quasi cicatrizzata sono rimaste pochissime crosticine, il bambino fino a qualche giorno fa ha preferito urinare da seduto, da due giorni ha ripreso ad urinare in piedi.
Mi sono accorta che il getto dell'urina non è unico, ed ha due tre deviazioni.
Il bambino si è bagnato le gambe e perfino la mano.
Dottore sono molto preoccupata questo secondo intervento non doveva risolvere questo problema?

Gentile mamma, grazie per il suo messaggio così attento e dettagliato.
È assolutamente comprensibile la sua preoccupazione, soprattutto dopo un intervento che ci si aspettava risolutivo.

Il fatto che la ferita sia quasi completamente cicatrizzata è un ottimo segnale: indica che il decorso post-operatorio sta seguendo tempi fisiologici. Tuttavia, la presenza di un getto urinario sdoppiato o deviato può essere dovuta a piccole aderenze, crosticine residue o un’alterazione temporanea della mucosa che sta ancora guarendo. In molti casi, queste irregolarità si risolvono spontaneamente con il tempo, ma è importante monitorarle attentamente.
Proprio per questo, le consiglio con serenità di effettuare una visita di controllo presso il centro che ha eseguito l’intervento. I medici potranno valutare da vicino la situazione, rassicurarla con maggiore precisione e decidere se occorre fare qualcosa oppure continuare semplicemente con l’osservazione.
Nel frattempo, può essere utile continuare a mantenere una buona igiene locale, evitare irritazioni, e incoraggiare il bambino (senza forzarlo) a urinare nella posizione che trova più comoda.
Siamo qui per accompagnarla passo dopo passo anche da questo "mondo virtuale".
Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare

Grazie Dottore, ho seguito il suo consiglio e mio figlio verrà rivisto a breve.
La ringrazio di cuore, anche se a distanza il suo aiuto è prezioso

Buongiorno Dottore, mi sembra giusto aggiornala, oggi il chirurgo ha rivisto il bambino, mi ha riferito che il getto sdoppiato potrebbe essere causato dalle crosticine come mi aveva indicato lei, aveva un dubbio sulla presenza di una piccola fistola sotto coronale in quanto non si è ancora cicatrizzato il tutto quindi non si vedeva bene ed ha applicato la colla chirurgica.
Spero non si sia formata nuovamente.
Abbiamo il prossimo controllo fra un mese.
Grazie ancora

Gentile mamma,

La ringrazio per l’aggiornamento dettagliato. È positivo sapere che il collega ha confermato l’ipotesi sulle crosticine e ha potuto valutare di persona la situazione.

La possibile fistola sotto coronale andrà certamente rivalutata al controllo tra un mese, una volta completata la guarigione.

Nel frattempo, continui pure con l’osservazione domiciliare e non esiti a contattarci in caso di cambiamenti o dubbi.

Cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare