Mancaza del testicolo nello scroto

Egr. Dottori
Da un mese abbiamo notato su mio figlio che ha quattro anni che la parte della mammella sinistra è più gonfia rispetto la destra. Il pediatra ci ha assicurato che nella mammella non c'è niente e si tratterà soltanto di un pò di grasso ma comunque per tranquillità ci ha prescritto di fare una ecografia. Dall'ecografia si evince che nella mammella non c'è niente ma il dottore durante l'esame ha voluto controllare anche i testicoli e si è accorto che il destro non si trova nello scroto. A noi ci è sembrato strano in quanto il pediatra ha sempre controlato i testicoli di mio figlio e non ha mai riscontrato alcun problema. Abbiamo fatto controllare il bambino a distanza di due giorni dal pediatra e abbiano notato un aggravarsi della situazione, cioè mentre un giorno portando il tesicolo nello scorto rimaneva per almeno 15 secondi e poi risaliva, due giorni dopo capitava che dopo aver portato il testicolo nello scorto lasciandolo andare risaliva subito. Abbiamo contattato uno specilista e ci ha detto che occorre fare un intervento di fissaggio del testicolo; comunque vedendo la nostra paura alla fine il dottore ha deciso di provare una cura per un mese e di ricontrollare il bambino dopo due mesi la fine della cura per verificare se il problema si risolve od occorre necessariamente l'intervento.
A questo punto desideravo sapere cosa è meglio fare in questi casi. Meglio provare con la cura oppure fare subito l'intervento? Visto che mio figlio ha 4 anni l'intervento è pericoloso e può provocare conseguenze? Se si rinvia l'intervento provando la terapia si possono avere ulteriori complicazioni? E' normale che a distanza di due giorni abbiamo notato che il testicolo prima rimaneva un pò nello scorto poi invece non ci stava più? Dobbiamo considerare questo un aggravrsi della situazione?
RingraziandoVi per lattenzione prestami porgo Distinti Saluti
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Gent.mi

troverete maggiori informazioni sul criptorchidismo sul mio sito personale.

diviene difficile valutare senza giudicare il caso di persona, ma confidando nei colleghi sia il pediatra che il collega chirurgo pediatra, sono entrambe delle soluzioni valide, una temporanea, l'altra più definitiva.

siete in buone mani senza alcun dubbio,

cordialità

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, VA.

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