Bambina con ernia inguinale congenita e volo aereo a lungo raggio

Buongiorno, mia figlia di 3 anni è mezzo è stata diagnosticata ieri dopo visita di un'ernia inguinale congenita destra (non è stata fatta eco quindi non è esclusa al 100% la bilateralità).
L'abbiamo portata al pronto soccorso non perchè avesse dolore ma perchè abbiamo notato un rigonfiamento nella parte destra dell'inguine.
Questo, confermato poi anche durante la visita al ps, rientra facilmente distendendo la bimba e massaggiando la zona interessata.
Ora siamo stati inseriti nel percorso oepratorio per "sospetta ernia inguinale congenita" ma con bassissima priorità (max 365gg).


Venendo al fulcro della domanda, avevamo in progetto un viaggio in Giappone per il mese prossimo (durata di volo dalle 12/13 ore) e quindi volevamo capire se sia ragionevolmente sicuro intramprendere comunque il viaggio e se si con quali precazioni (ovviamente abbiamo già copertura sanitaria nello sfortunato evento che si verifichi in Giappone la necessità dell'intervento).


Grazie mille
[#1]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Buongiorno!
L'ernia inguinale si manifesta come una tumefazione di consistenza molle elastica, ricoperta da cute integra, non dolente, presente già alla nascita o a comparsa più tardiva, che si estende verso lo scroto (nel maschietto e verso l'inguine, grandi labbra nella femminuccia) e che va incontro a un aumento di volume quando aumenta la pressione endoaddominale (pianto, tosse, stazione eretta, etc.) nel corso della giornata.
Nelle bambine, talvolta, l'ernia si può anche presentare come una massa piccola e dura in corrispondenza dell'anello inguinale esterno, spesso tesa ed irriducibile e che rimane asintomatica fino a quando non vengono compiuti tentativi di riduzione.
La diagnosi è fondamentalmente clinica e non ecografica, basata su quel che riferiscono i genitori e sulla visita con ispezione di entrambe le regioni inguinali.
Se la tumefazione è particolarmente tesa e dolente si deve considerare l’eventualità di uno strozzamento erniario , e quindi raggiungere nel più breve tempo possibile un centro specializzato in chirurgia pediatrica per una presa in carico urgente del caso.
Essendo una malattia congenita, non esiste una prevenzione specifica.
Il banale consiglio di evitare gli sforzi fisici, validi per l'ernia degli adulti, non è applicabile al bambino perché l’ernia è causata dalla apertura del canale inguinale che non si chiuderà più spontaneamente ma solo con un intervento chirurgico correttivo.
Quindi, davanti alla tumefazione riscontrata, non vi è altro da fare che l'intervento chirurgico per via laparotomica (chirurgia classica) o video laparoscopica (possibile chiusura contemporanea sotto visione delle due " porte erniarie".
Adesso veniamo al viaggio...
Il Giappone è paese notoriamente all'avanguardia sotto tutti i punti di vista, compresi quelli sanitari. Il viaggio è molto lungo e pieno di scali; viene difficile da qui " consigliarvi" sul da farsi... forse vale solo il buon senso.
Cordialità

...

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, VA.