Ginecomastia vera accertata conclamata operabile con anestesia locale e sedazione?
Buongiorno, ho 32 anni, soffro di ginecomastia VERA da un lato e mista dall’altro (non è una mia supposizione ma conclamata/accertata/diagnosticata) praticamente dalle scuole elementari.
Ho deciso di operarmi, i motivi credo siano di facile intuizione (psicologici), ne ho parlato con un medico l’anno scorso, mi ha visitato e fatto un preventivo tutto sommato accettabile, ma mi ha detto che lui me lo eseguirebbe solo con anestesia totale senza margine di compromesso a riguardo.
Per me, persona perfettamente orientata nel tempo e nello spazio, con capacità di valutazione delle cose come tutti, questo, per questa tipologia di intervento, dunque non un intervento salvavita non è accettabile, potrei scrivere un papiro a riguardo dei motivi ma credo che dal punto di vista clinico non siano rilevanti, essendo declinazioni di mie credenze/timori/fobie ecc, dunque la suddetta capacità di valutazione mi porta a rinunciarvi, nonostante tutto, piuttosto che eseguire l’intervento in anestesia totale.
Mi chiedevo, nel pieno rispetto della professionalità e deontologia di chiunque, tale modus del professionista (questo indiscutibile) è una questione che riguarda solo questo dottore o si fa così punto e basta?
Ovvero garantendo la mia massima collaborazione, esiste il modo di operarmi senza effettuare anestesia totale?
Aggiungo che questo dottore mi ha spiegato che questo sua scelta prescinde dal grado di ginecomastia (la mia da un lato è importante), dal tipo, che sia pseudo, vera, mista e dalle condizioni patologiche, in soldoni... esegue questo intervento così e basta.
Avrei piacere, se possibile, capire, se devo rinunciare a questo intervento o se esiste la possibilità, in sicurezza ovviamente, di effettuarlo secondo quella che è la mia preferenza a riguardo della anestesia, perché si, vi rinuncio e me la tengo se ciò non è possibile.
Adduco inoltre, ad onor di chiarezza, qualora dovesse avere rilevanza, che assumo un antipertensivo da anni e benzodiazepine mezz’ora prima di coricarmi, anche esso da anni, sempre nella medesima quantità, mai fatto abusi e circoscritto al sonno, mai prese in un momento diverso della giornata.
Inoltre quando ero più giovane, nei periodi estivi, per un paio di estati, ho fumato qualche spinello.
In alcuni periodi della mia vita sono stato anche in cura con Citalopram 20mg.
Ringrazio in anticipo, a prescindere dalla risposta.
Ho deciso di operarmi, i motivi credo siano di facile intuizione (psicologici), ne ho parlato con un medico l’anno scorso, mi ha visitato e fatto un preventivo tutto sommato accettabile, ma mi ha detto che lui me lo eseguirebbe solo con anestesia totale senza margine di compromesso a riguardo.
Per me, persona perfettamente orientata nel tempo e nello spazio, con capacità di valutazione delle cose come tutti, questo, per questa tipologia di intervento, dunque non un intervento salvavita non è accettabile, potrei scrivere un papiro a riguardo dei motivi ma credo che dal punto di vista clinico non siano rilevanti, essendo declinazioni di mie credenze/timori/fobie ecc, dunque la suddetta capacità di valutazione mi porta a rinunciarvi, nonostante tutto, piuttosto che eseguire l’intervento in anestesia totale.
Mi chiedevo, nel pieno rispetto della professionalità e deontologia di chiunque, tale modus del professionista (questo indiscutibile) è una questione che riguarda solo questo dottore o si fa così punto e basta?
Ovvero garantendo la mia massima collaborazione, esiste il modo di operarmi senza effettuare anestesia totale?
Aggiungo che questo dottore mi ha spiegato che questo sua scelta prescinde dal grado di ginecomastia (la mia da un lato è importante), dal tipo, che sia pseudo, vera, mista e dalle condizioni patologiche, in soldoni... esegue questo intervento così e basta.
Avrei piacere, se possibile, capire, se devo rinunciare a questo intervento o se esiste la possibilità, in sicurezza ovviamente, di effettuarlo secondo quella che è la mia preferenza a riguardo della anestesia, perché si, vi rinuncio e me la tengo se ciò non è possibile.
Adduco inoltre, ad onor di chiarezza, qualora dovesse avere rilevanza, che assumo un antipertensivo da anni e benzodiazepine mezz’ora prima di coricarmi, anche esso da anni, sempre nella medesima quantità, mai fatto abusi e circoscritto al sonno, mai prese in un momento diverso della giornata.
Inoltre quando ero più giovane, nei periodi estivi, per un paio di estati, ho fumato qualche spinello.
In alcuni periodi della mia vita sono stato anche in cura con Citalopram 20mg.
Ringrazio in anticipo, a prescindere dalla risposta.
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Gentile utente,
la stragante maggioranza di interventi correttivi per la ginecomastia si può eseguire in anestesia locale con sedazione anestesiologica ed in regime di Day Hospital. Fanno eccezione i casi di rimodellamenti importanti che coinvolgono anche il tronco o di associazione di altri interventi chirurgici ( es. addominoplastica).
distinti saluti
la stragante maggioranza di interventi correttivi per la ginecomastia si può eseguire in anestesia locale con sedazione anestesiologica ed in regime di Day Hospital. Fanno eccezione i casi di rimodellamenti importanti che coinvolgono anche il tronco o di associazione di altri interventi chirurgici ( es. addominoplastica).
distinti saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 78 visite dal 08/01/2025.
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