Alopecia
[#1]
L'alopecia androgenetica nel maschio determina un diradamento dei capelli progressivo e molto evidente da un punto di vista estetico.
Attualmente sono le tecniche di infoltimento chirurgiche e protesiche che danno i risultati migliori, soddisfacenti in relazione alle esigenze dei diversi pazienti.
Chi vuole riavere o avere ex novo una capigliatura folta, dovrà ricorrere ad una protesi ("impianto") con i limiti legati all'ancoraggio della stessa sul cuoio capelluto (di solito sostanze adesive a scadenza mensile)
Chi invece si accontenta di un infoltimento gradevole e di proporzionata soddisfazione in rapporto al grado di alopecia può sottoporsi all'autotrapianto monobulbare (anche se il risultato estetico difficilmente sarà sovrapponibile a quello della protesi)
Esiste anche la possibilità di combinare le due tecniche di infoltimento (trapianto e impianto)
Di recente è anche stata proposta una tecnica di ancoraggio dell'impianto con fissagio in titanio , osteointegrato alla scatola cranica (tecnica simile all'impianto dentale nei mascellari)associato o meno all'autotrapianto monobulbare della "corona" anteriore dei capelli.
Sicuramente le soluzioni si possono trovare, tutto dipende da aspettative e esigenze del richiedente
Attualmente sono le tecniche di infoltimento chirurgiche e protesiche che danno i risultati migliori, soddisfacenti in relazione alle esigenze dei diversi pazienti.
Chi vuole riavere o avere ex novo una capigliatura folta, dovrà ricorrere ad una protesi ("impianto") con i limiti legati all'ancoraggio della stessa sul cuoio capelluto (di solito sostanze adesive a scadenza mensile)
Chi invece si accontenta di un infoltimento gradevole e di proporzionata soddisfazione in rapporto al grado di alopecia può sottoporsi all'autotrapianto monobulbare (anche se il risultato estetico difficilmente sarà sovrapponibile a quello della protesi)
Esiste anche la possibilità di combinare le due tecniche di infoltimento (trapianto e impianto)
Di recente è anche stata proposta una tecnica di ancoraggio dell'impianto con fissagio in titanio , osteointegrato alla scatola cranica (tecnica simile all'impianto dentale nei mascellari)associato o meno all'autotrapianto monobulbare della "corona" anteriore dei capelli.
Sicuramente le soluzioni si possono trovare, tutto dipende da aspettative e esigenze del richiedente
Prof.Dott.Mauro Pagano
[#3]
Un buon impianto di capelli è costituito da una membrana molto sottile forata sulla quale sono ancorati capelli veri, senza radice, forniti da donatori.
In alcuni casi il materiale di adesione tra la membrana stessa e la pelle della testa, glabra o debitamente rasata,interagisce sia con sebo, sudore e ricrescita dei capelli superstiti al di sotto, sia con i capelli dell'impianto al di sopra.
Questa interazione riduce gli inconvenienti dell'adesione sintetica (prurito, cattivo odore, secrezione sebacea)e ne ritarda la comparsa.
Necessiterà comunque una sostituzione periodica dell'impianto sia per il suo deterioramento, sia per il sopraggiungere inevitabile degli inconvenienti descritti prima.
Tutte queste procedure di applicazione protesica vengono effettuate da un tecnico; il medico potrà completare la cornice anteriore a livello frontale con una linea di innesti monobulbari mediante intervento chirurgico di autotrapianto.
Il risultato estetico sarà così eccellente, sicuramente inaspettato
Sempre il medico potrà provvedere invece ad impiantare nella scatola cranica delle viti a scomparsa ("fixture osteointegrate extraorali in Titanio)per permettere l'ancoraggio senza collanti e senza quindi tutti quegli inconvenienti descritti prima. Resterà comunque il problema dei capelli dell'impianto che hanno una vita sicuramente più breve di quelli vivi e non hanno ricambio naturale
In alcuni casi il materiale di adesione tra la membrana stessa e la pelle della testa, glabra o debitamente rasata,interagisce sia con sebo, sudore e ricrescita dei capelli superstiti al di sotto, sia con i capelli dell'impianto al di sopra.
Questa interazione riduce gli inconvenienti dell'adesione sintetica (prurito, cattivo odore, secrezione sebacea)e ne ritarda la comparsa.
Necessiterà comunque una sostituzione periodica dell'impianto sia per il suo deterioramento, sia per il sopraggiungere inevitabile degli inconvenienti descritti prima.
Tutte queste procedure di applicazione protesica vengono effettuate da un tecnico; il medico potrà completare la cornice anteriore a livello frontale con una linea di innesti monobulbari mediante intervento chirurgico di autotrapianto.
Il risultato estetico sarà così eccellente, sicuramente inaspettato
Sempre il medico potrà provvedere invece ad impiantare nella scatola cranica delle viti a scomparsa ("fixture osteointegrate extraorali in Titanio)per permettere l'ancoraggio senza collanti e senza quindi tutti quegli inconvenienti descritti prima. Resterà comunque il problema dei capelli dell'impianto che hanno una vita sicuramente più breve di quelli vivi e non hanno ricambio naturale
[#5]
Chiariamo:
I capelli TRAPIANTATI sono perenni con riciclo biologico vitale
I capelli IMPIANTATI su un supposto sintetico sono umani,recisi, privi di radice e ancorati meccanicamente al supporto. Essi seguono la sorte dell'impianto e quindi se questo fosse fissato con adesivo durano circa 25/40 giorni, se questo fosse ancorato con fissaggio osteointegrato alla scatola cranica circa 9/12 mesi
Sia il trapianto (monobulbare o di microisole)che l'ancoraggio osteointegrato prevedono interventi chirurgici ma con strategie e filosofie diverse.
Il trapianto, fattibile solo in persone che abbiano una certa tipologia di capelli e un quantitativo di capelli sufficiente per programmare la ridistribuzione, comporta i disagi di un intervento chirurgico in anestesia locale, i postumi e gli esiti cicatriziali occipitali
L'impianto osteointegrato può essere fatto anche in alopecia completa (globale); non devono sussistere patologieossee o dei tessuti molli della testa.
Occorre attendere il periodo dell'osteointegrazione come per gli impianti dentali.
Residuano un minimo di rigidità mimica frontale e in alcuni potrebbe verificarsi una cefalea tensiva anche persistente.
I capelli TRAPIANTATI sono perenni con riciclo biologico vitale
I capelli IMPIANTATI su un supposto sintetico sono umani,recisi, privi di radice e ancorati meccanicamente al supporto. Essi seguono la sorte dell'impianto e quindi se questo fosse fissato con adesivo durano circa 25/40 giorni, se questo fosse ancorato con fissaggio osteointegrato alla scatola cranica circa 9/12 mesi
Sia il trapianto (monobulbare o di microisole)che l'ancoraggio osteointegrato prevedono interventi chirurgici ma con strategie e filosofie diverse.
Il trapianto, fattibile solo in persone che abbiano una certa tipologia di capelli e un quantitativo di capelli sufficiente per programmare la ridistribuzione, comporta i disagi di un intervento chirurgico in anestesia locale, i postumi e gli esiti cicatriziali occipitali
L'impianto osteointegrato può essere fatto anche in alopecia completa (globale); non devono sussistere patologieossee o dei tessuti molli della testa.
Occorre attendere il periodo dell'osteointegrazione come per gli impianti dentali.
Residuano un minimo di rigidità mimica frontale e in alcuni potrebbe verificarsi una cefalea tensiva anche persistente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 06/05/2011.
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