La responsabilità del caso, ricorrendo al laser sussiste ancora il problema legale cui spesso si

Gent.mi Medicitalia,

ho letto attentamente i consulti offerti a richieste analoghe a quella che ora sottoporrò alla Vostra attenzione, e mi sono peraltro già rivolta ai Vostri colleghi dermatologi – che ringrazio – , ma permangono diverse perplessità e dubbi rispetto ai quali Vi sarei molto grata se mi voleste fornire qualche delucidazione; inoltre gradirei molto l’opinione di un chirurgo plastico, la cui particolare sensibilità nei riguardi della componente estetica permetterà forse di prendere maggiormente in considerazione il mio tipo di problematica.
Ho numerosi nevi, la maggior parte dei quali melanocitari piani e cupoliformi, distribuiti abbastanza omogeneamente su tutto il corpo; nevi che negli ultimi 3/4 anni sono aumentati notevolmente sia di numero sia di dimensione. Premetto che non abuso di sole, al quale ultimamente mi espongo durante i mesi estivi ma con adeguate protezioni.
Ho effettuato una videodermatoscopia che mi ha rassicurato della benignità di questi nevi; resta però un non indifferente problema estetico che mi causa un notevole disagio psicologico, a maggior ragione per il fatto che ho una carnagione chiara (fototipo II). Disagio che però i vari dermatologi cui mi sono rivolta non hanno preso minimamente in considerazione, sconsigliandomi in modo assoluto un’eventuale intervento, sia in caso di escissione chirurgica (adducendo come motivazione il fatto che per la mia giovane età andrei incontro con molta probabilità ad una cicatrizzazione antiestetica) sia in caso di utilizzo di laser (soluzione nemmeno contemplabile a causa dell’obbligo del successivo esame istologico).
Vorrei dunque gentilmente sapere:
- qualora il nevo, in seguito ad approfondita visita dermatologica ed indagine videodermatoscopica, sia risultato benigno e non sospetto, e non sussistano casi di melanoma in famiglia, e mi assuma formalmente tutta la responsabilità del caso, ricorrendo al laser sussiste ancora il problema legale cui spesso si accenna? Mi sembra assurdo che persino per innocui piccoli nevi sporgenti soggetti a sfregamento sia necessaria la procedura chirurgica.
- assodato che l’esito cicatriziale dipende soprattutto dalla capacità di cicatrizzazione individuale e dall’abilità del chirurgo, esiste un tipo di strumentazione “migliore” per intervenire sui nevi? Si può affermare che il laser – quando utilizzabile – lasci in genere cicatrici più gradevoli esteticamente se il nevo è situato su dorso e tronco? Cicatrici comunque associabili a delle antiestetiche bruciature?
- vi è qualche probabilità, seppur remota, che un nevo benigno possa trasformarsi in maligno a seguito di intervento con laser? Le elevate temperature a cui operano i laser possono in qualche modo “attivare” cellule precedentemente sane?
- può essere sensato rimuovere piccolissimi nevi di recente formazione a scopo preventivo, prima che assumano dimensioni più consistenti? Visto l’inevitabile decorso che sto riscontrando nella maggior parte dei miei nevi (da minuscoli puntini a nevi di ca. 4/5 mm di diametro), non è consigliabile intervenire subito? Magari piccolissime cicatrici potrebbero risparmiarmi ulteriori nevi tra un anno o due…
- è totalmente da escludere l’eventualità di schiarire alcuni nevi – magari esclusivamente quelli più scuri – con il laser Q-switch?
- mi potreste consigliare una struttura ospedaliera anche privata purchè “seria” dove poter trovare specialisti (che siano dermatologi o chirurghi estetici/plastici) che facciano al mio caso, magari con strumentazioni laser all’avanguardia? Preferibilmente a Milano e provincia.

Perdonate la mia prolissità: spero di essere stata esaustiva, sebbene sia consapevole della limitatezza di questo tipo di comunicazione al fine di una diagnosi corretta. Ma Vi prego comunque di fornirmi un Vostro cortese parere, sono davvero disperata.
Vi ringrazio anticipatamente.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile giovane,non vorrei minimizzare il suo problema ma sentirsi "disperata" mi sembra veramente eccessivo. Lei fa bene a sottoporsi a controlli dermatologici di routine con i quali potrà monitorizzare l'evoluzione dei suoi nevi. In tutti i nei con presenza di melanociti l'indicazione è l'asportazione chirurgica e l'esame istologico. Solo quando ci troviamo di fronte a lesioni pigmentate che possono sembrare nei ( es nevo verrucoso) sono indicate metodiche ablative tra cui il laser. Infine, per tutte le lesioni che vengono asportate esiste l'incognita cicatrice e quindi ai fini estetici dovrà essere sempre valutato bene questo problema.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Bernardi,

La ringrazio della Sua consulenza. Mi permetta però una puntualizzazione: ritrovarsi a 20 anni con una pelle praticamente impresentabile, che rende imbarazzante persino indossare una maglietta a maniche corte, e sentirsi conseguentemente a disagio, con tutte le ripercussioni in ambito relazionale che ne derivano, e quindi non proprio felice e soddisfatta di sè, è tutto tranne che eccessivo. Soprattutto non più eccessivo di quei casi in cui si ricorre a mastoplastiche additive, rinoplastiche e tutti quegli interventi oggi all'ordine del giorno pur essendo perfettamente sane e spesso senza neppure oggettivi inestetismi. Insomma, trovo sia abbastanza relativo. A mio giudizio bisognerebbe rivedere il concetto di "salute" in un'accezione un po' più ampia.


Cordiali saluti
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Genitle utente,

intervengo solo per rispondere alla sua ooservazione circa l'accezione corrente del termine SALUTE:

tale termine (che va ben oltre la sua dicitura..) è già stato rivisto ed aggiornato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità:

ad oggi, per Salute si intende il "pieno benessere fisico e psicologico della persona"

Pertanto - anche un problema estetico può divenire di notevole impatto per una persona, variando il suo modo di relazione nei confronti dello spaccato sociale nel quale è inserito.

E' compito del Medico quindi valutare con molta attenzione questo aspetto e cercare assieme al paziente di trovare la via migliore che conduca allo stato di benessere e quindi di Salute.

E' altresì compito dello stesso Medico però validare quali sono i percorsi percorribili e quali quelli impraticabili ed improduttivi per il paziente, ivi comprese le richieste non aderenti alle congrue e ragionate scelte diagnostiche terapeutiche.

Purtroppo, nonostante alcuni considerino i nei o nei un vezzo, tali "abitanti" della nostra pelle, non sono un dettaglio: essi costituiscono delle entità ben distinte e classificate, diverse fra loro e tutte meritevoli del nostro più alto rispetto e della nostra attenzione.

Il MELANOMA, il tumore della pelle più aggressivo in senso assoluto assime a pochi altri (vedi pancreas) parte proprio dalla pelle e sovente da uno di quegli apparenti innocui abitanti scuri del nostro tegumento.

pensare quindi di ricorrere a terapie estetiche per cercare di limitare le pigmentazioni o ridurre questi inestetismi, benchè sia percorribile pensarlo per i pazienti è spesso poco praticabile per noi specialisti del settore dermatologico, nonostante si disponga di mezzi strumentali di alta professionalità.

Faccia vedere i suoi nei dal Dermatologo, parli con lui e scoprirà quanto queste lesioni pigmentarie meritino il nostro rispetto e la nostra attenzione:
Spesso, se un grosso nevo moriforme del viso può essere escisso con tecniche conservative (es. shaving) che permettono alti livelli di estetica (intervento senza punti di sutura) e alti livelli di sicurezza (la porzione escissa viene sottoposta comunque ad esame istologica), la stessa cosa non potrebbe essere per un nevo pigmentario piatto del tronco. E questo non solo per motivi "estetici".

La nostra disciplina specialistica è in gran parte dedicata allo studio ed all'osservazione clinica dei nei : e c'è più più di un motivo per farlo.

Carissimi saluti e lieti di aggiornarci se vorrà.



Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

Melanoma

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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