Ginecomastia: dubbi sulla mia situazione post-operatoria
Buon giorno e buona domenica a tutti!
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia situazione clinica, premetto, so benissimo che a parole si spiega poco e male e che comunque fino a quando non viene fatta una visita approfondita, è impossibile, anche per il medico più capace, dare una diagnosi precisa, però sicuramente potrei ricevere qualche opinione, o parere verosimile, che in un momento come questo, potrebbe chiarirmi o indirizzarmi verso qualche decisione o solzuione. Fine della premessa! :)
Ho 22 anni compiuti da pochi mesi, ho sempre avuto un fisico atletico e prestante, ma sin dall'età di 10 anni, mi è stata diagnosticata una ginecomastia vera bilaterale, della quale il fastidio "psicologico" più grande, mi derivava dal rigonfiamento delle areole mammarie.
Dopo anni di estati rovinate, imbarazzo nel trovarmi sotto la doccia con i miei amici dopo un allenamento o una partita di calcetto e difficoltà ad avere un'intimità libera con le mie partner, quest'anno mi sono finalmente operato.
Sono stato operato, tramite il SSN, presso l'ospedale di Careggi, Venerdì 8 Giugno 2012, ma per problemi che ancora non mi sono del tutto chiari, sono stato rioperato per un accurata emostasi alla parte destra la mattina di Sabato 9 Giugno. In quella parte (la destra), secondo le analisi, la ghiandola, e quindi la ginecomastia, era più acuta e sviluppata,
Il chirurgo inizialmente doveva aspirare le ghiandole tramite lipoaspirazione, ma durante l'operazione, il tessuto si è rivelato troppo duro quindi, ma ha praticato due incisioni verticali della lunghezza ci circa 5 centimetri al lato del pettorale per asportare la ghiandola.
Adesso a distanza di quasi un mese mi reputo abbastanza soddisfatto dei risultati che riguardano la parte sinistra (quella operata una sola volta), anche se le areole non sono del tutto sgonfie come mi aspettavo, ma sicuramente meglio di prima. Riguardo a questa situazione, vi rivolgo la prima domanda, è possibile con la palestra e con lo sviluppo del muscolo pettorale, ridurre questo gonfiore?
Per la parte destra invece, mi reputo molto insoddisfatto. Tralasciando il fatto che la cicatrice è molto più centrale e "brutta" rispetto all'altra, ho la zona pettorale totalmente deforme, mi spiego, attorno all'areola ho delle "fosse" nel pettorale, ovvero delle zone che sembrano svuotate da ciò che c'era sotto e il problema diventa evidentissimo se metto in tensione il muscolo pettorale, è normale questa cosa? Se sì a cosa è dovuta?
Poi, ho molta meno sensibilità in tutta la zona del pettorale e l'areola è gonfia come, se non, più,della situazione precedente alla operazione.
A distanza di un mese mi vedo più brutto di prima! :(
Inoltre volevo chiedervi informazioni riguardo alla diminuzione dell'areola mammaria, attraverso la recisione di un "cerchio" della suddetta. Come sono i risultati? Le cicatrici sono molto visibili?
Concludo ringraziandovi per la disponibilità e per la qualità offerta da questo sito e dai suoi frequentatori
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia situazione clinica, premetto, so benissimo che a parole si spiega poco e male e che comunque fino a quando non viene fatta una visita approfondita, è impossibile, anche per il medico più capace, dare una diagnosi precisa, però sicuramente potrei ricevere qualche opinione, o parere verosimile, che in un momento come questo, potrebbe chiarirmi o indirizzarmi verso qualche decisione o solzuione. Fine della premessa! :)
Ho 22 anni compiuti da pochi mesi, ho sempre avuto un fisico atletico e prestante, ma sin dall'età di 10 anni, mi è stata diagnosticata una ginecomastia vera bilaterale, della quale il fastidio "psicologico" più grande, mi derivava dal rigonfiamento delle areole mammarie.
Dopo anni di estati rovinate, imbarazzo nel trovarmi sotto la doccia con i miei amici dopo un allenamento o una partita di calcetto e difficoltà ad avere un'intimità libera con le mie partner, quest'anno mi sono finalmente operato.
Sono stato operato, tramite il SSN, presso l'ospedale di Careggi, Venerdì 8 Giugno 2012, ma per problemi che ancora non mi sono del tutto chiari, sono stato rioperato per un accurata emostasi alla parte destra la mattina di Sabato 9 Giugno. In quella parte (la destra), secondo le analisi, la ghiandola, e quindi la ginecomastia, era più acuta e sviluppata,
Il chirurgo inizialmente doveva aspirare le ghiandole tramite lipoaspirazione, ma durante l'operazione, il tessuto si è rivelato troppo duro quindi, ma ha praticato due incisioni verticali della lunghezza ci circa 5 centimetri al lato del pettorale per asportare la ghiandola.
Adesso a distanza di quasi un mese mi reputo abbastanza soddisfatto dei risultati che riguardano la parte sinistra (quella operata una sola volta), anche se le areole non sono del tutto sgonfie come mi aspettavo, ma sicuramente meglio di prima. Riguardo a questa situazione, vi rivolgo la prima domanda, è possibile con la palestra e con lo sviluppo del muscolo pettorale, ridurre questo gonfiore?
Per la parte destra invece, mi reputo molto insoddisfatto. Tralasciando il fatto che la cicatrice è molto più centrale e "brutta" rispetto all'altra, ho la zona pettorale totalmente deforme, mi spiego, attorno all'areola ho delle "fosse" nel pettorale, ovvero delle zone che sembrano svuotate da ciò che c'era sotto e il problema diventa evidentissimo se metto in tensione il muscolo pettorale, è normale questa cosa? Se sì a cosa è dovuta?
Poi, ho molta meno sensibilità in tutta la zona del pettorale e l'areola è gonfia come, se non, più,della situazione precedente alla operazione.
A distanza di un mese mi vedo più brutto di prima! :(
Inoltre volevo chiedervi informazioni riguardo alla diminuzione dell'areola mammaria, attraverso la recisione di un "cerchio" della suddetta. Come sono i risultati? Le cicatrici sono molto visibili?
Concludo ringraziandovi per la disponibilità e per la qualità offerta da questo sito e dai suoi frequentatori
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E' pressochè impossibile dare risposte precise senza una valutazione diretta della situazione, la persona a cui affidare i suoi dubbi sul risultato è il chirurgo che l'ha operata. Riguardo alle tecniche per riduzione del diametro dell'areola, il risultato finale dipende anche dalla sua capacità di cicatrizzazione. Può valutare il decorso della sue cicatrici in questa fase post-operatoria. Sicuramente per evitare ulteriori motivi di scontento si informi bene da chi la può valutare di persona prima di sottoporsi ad un ulteriore intervento.
Saluti
Saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 01/07/2012.
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