Asportazione cheloide e prevenzione
Gentili dottori,
un paio di settimane fa soni stata sottoporta ad intervento chirurgico che mi ha provocato un taglio sullo sterno (circa 7 cm). Durante l'operazione mi sono stati rimossi anche dei cheloidi di una precedente operazione (tutti lunghi). I cheloidi in questione si trovavano lateralmente più o meno all'altezza del seno (si estendono piu in basso). Dopo aver tolto i punti il chirurgo mi ha prescritto i cica-care e protezione 50+ in caso di esposizione al sole. Leggendo su internet ho letto che molto spesso i cheloidi si ripresentano peggio di prima e che questi cerotti sono relativamente efficaci. Leggere tutte queste cose mi ha demoralizzato perché ho paura di aver fatto tutto per niente. Inoltre, dato che la zona dello sterno è soggetta ai cheloidi sono preoccupata che anche questa diventi orrenda. Volevo chiedervi se oltre i cerotti posso fare qualcosa per prevenire la formazione dei cheloidi. Ho letto che la ferita andrebbe massaggiata con una crema spingendo su per rompere le fibre di collagene. Volevo fare dei massaggi con l'aloe vera e la bava di lumaca ma non so se è una buona idea (ho letto che la bava di lumaca contiene collagene). Non so se acquistare una crema specifica da mettere quando non ho i cerotti in silicone e in quel caso non so su quale prodotto puntare. Potete indirizzarmi in tal senso? Grazie. Creme al cortisone possono aiutare? Devo dire che prima dei cheloidi che ho rimosso avevo subito un'operazione collegata che mi ha lasciato il ricordo di una cicatrice lunga tutta sotto il seno, guarita abbastanza bene (in alcuni punti è praticamente invisibile), su questa avevo messo solo una crema cortisonica. Ho un piercing all'ombelico e buchi alle orecchie che non mi hanno mai dato problemi di cheloidi. Inoltre, volevo chiedervi dopo quanto tempo dall'operazione potrebbe cominciare a degenerare in cheloide e dopo quanto andrebbero fatti laser, infiltrazioni o altre procedure. Grazie mille
un paio di settimane fa soni stata sottoporta ad intervento chirurgico che mi ha provocato un taglio sullo sterno (circa 7 cm). Durante l'operazione mi sono stati rimossi anche dei cheloidi di una precedente operazione (tutti lunghi). I cheloidi in questione si trovavano lateralmente più o meno all'altezza del seno (si estendono piu in basso). Dopo aver tolto i punti il chirurgo mi ha prescritto i cica-care e protezione 50+ in caso di esposizione al sole. Leggendo su internet ho letto che molto spesso i cheloidi si ripresentano peggio di prima e che questi cerotti sono relativamente efficaci. Leggere tutte queste cose mi ha demoralizzato perché ho paura di aver fatto tutto per niente. Inoltre, dato che la zona dello sterno è soggetta ai cheloidi sono preoccupata che anche questa diventi orrenda. Volevo chiedervi se oltre i cerotti posso fare qualcosa per prevenire la formazione dei cheloidi. Ho letto che la ferita andrebbe massaggiata con una crema spingendo su per rompere le fibre di collagene. Volevo fare dei massaggi con l'aloe vera e la bava di lumaca ma non so se è una buona idea (ho letto che la bava di lumaca contiene collagene). Non so se acquistare una crema specifica da mettere quando non ho i cerotti in silicone e in quel caso non so su quale prodotto puntare. Potete indirizzarmi in tal senso? Grazie. Creme al cortisone possono aiutare? Devo dire che prima dei cheloidi che ho rimosso avevo subito un'operazione collegata che mi ha lasciato il ricordo di una cicatrice lunga tutta sotto il seno, guarita abbastanza bene (in alcuni punti è praticamente invisibile), su questa avevo messo solo una crema cortisonica. Ho un piercing all'ombelico e buchi alle orecchie che non mi hanno mai dato problemi di cheloidi. Inoltre, volevo chiedervi dopo quanto tempo dall'operazione potrebbe cominciare a degenerare in cheloide e dopo quanto andrebbero fatti laser, infiltrazioni o altre procedure. Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
Innanzitutto la diagnosi è fondamentale. Molte volte si confondono le cicatrici ipertrofiche con i cheloidi.
I cheloidi con la sola escissione vanno in recidiva praticamente quasi sicura cioè ritornano in alcuni casi anche più grandi, mentre le cicatrici ipertrofiche hanno un tasso di recidiva inferiore.
Personalmente non tratto i cheloidi con la sola asportazione ma aggiungendo un trattamento di radioterapia
Dopo circa un mese trattamento utile l'applicazione di silicone come prevenzione alla recidiva.
I messaggi quindi non preoccuparsi e di seguire nel tempo l'evoluzione delle sue nuove cicatrici.
Una visita dal collega che l'ha operata le permetterà di ottenere indicazioni su come gestire le sue nuove cicatrici
saluti
Innanzitutto la diagnosi è fondamentale. Molte volte si confondono le cicatrici ipertrofiche con i cheloidi.
I cheloidi con la sola escissione vanno in recidiva praticamente quasi sicura cioè ritornano in alcuni casi anche più grandi, mentre le cicatrici ipertrofiche hanno un tasso di recidiva inferiore.
Personalmente non tratto i cheloidi con la sola asportazione ma aggiungendo un trattamento di radioterapia
Dopo circa un mese trattamento utile l'applicazione di silicone come prevenzione alla recidiva.
I messaggi quindi non preoccuparsi e di seguire nel tempo l'evoluzione delle sue nuove cicatrici.
Una visita dal collega che l'ha operata le permetterà di ottenere indicazioni su come gestire le sue nuove cicatrici
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua risposta. Mi è stato detto che si tratta di cheloidi e mi sono stati asportati (con l'avvertimento che potevano riuscire). Alla visita di controllo mi sono stati prescritti i cerotti al silicone e protezione solare. La prossima visita a settembre, deduco che il mio dottore non usi la radioterapia. Ma dopo quanto tempo dall'operazione si dovrebbero risviluppare i cheloidi? E dopo quanto posso stare tranquilla che non riescano?
[#3]
rispondo alle sue domande
Ma dopo quanto tempo dall'operazione si dovrebbero risviluppare i cheloidi?
non è possibile prevederlo
E dopo quanto posso stare tranquilla che non riescano?
se si tratta di cheloidi veri il mio followup arriva a 2 anni. se dopo 2 anni non vi sono segni di recidive è difficile che ricompaiono
saluti
Ma dopo quanto tempo dall'operazione si dovrebbero risviluppare i cheloidi?
non è possibile prevederlo
E dopo quanto posso stare tranquilla che non riescano?
se si tratta di cheloidi veri il mio followup arriva a 2 anni. se dopo 2 anni non vi sono segni di recidive è difficile che ricompaiono
saluti
[#5]
le allego un link dove spiego la differenza
http://www.chirurgiaplasticapiemonte.com/chirurgiaricostruttiva.html#box31
saluti
http://www.chirurgiaplasticapiemonte.com/chirurgiaricostruttiva.html#box31
saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 02/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.