Post intervento diastasi ed ernia addominale

Cari dottori, da pochi giorni ho subito l'intervento di correzione della diastasi dei retti addominali ed ernia ombelicale con posizionamenti di rete contenitiva; nella lettere di dimissioni si parla di "addominoplastica, viscerolisi (per le aderenze formatesi intorno all'ernia) e rimodellamento ombelicale". Il chirurgo (preciso che non si è trattato di un chirurgo plastico) ha scelto di praticare un taglio verticale di circa 5 cm a partire dall'ombelico verso lo sterno, perchè secondo lui era la soluzione migliore valutando il mio caso: l'addome non era pendulo il che secondo lui rendeva inutile un taglio orizzontale tra i fianchi, inoltre così ha eliminato le smagliature che avevo sopra l'ombelico e ha potuto posizionare la rete a partire dall'alto su tutto l'addome.
Alle dimissioni mi ha consigliato di portare per almeno un mese una guainetta contenitiva a strappo, di usare sull'addome (dopo la completa cicatrizzazione) una crema anticellulite/antismagliature e di non esporre la ferita al sole, oltre alle ovvie raccomandazioni relative alla cautela per sport e sforzi.
Vi scrivo per avere consigli "esteticamente" competenti su come trattare la sutura per non comprometterne la corretta cicatrizzazione e fare in modo che nel tempo sia il meno visibile possibile, e inoltre per sapere se sono consigliati esercizi specifici per riabilitare la muscolatura.
Ovviamente accetterei volentieri qualunque altra "norma estetica" di comportamento che voliate suggerire per beneficiare al massimo dell'intervento.
Grazie per l'attenzione
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
la cicatrizzazione è un processo di riparazione individuale che deve essere tenuto csotto contrllo come parte integrante dell'intervento stesso. Sicuramente sarà opportuno applicare applicare pomate ed eseguire massaggi ma la cosa migliore è che lei si affidi ai consigli di un chirurgo plastico che possa vedere e seguire la cicatrice nelle sue fasi.
Per ciò che riguarda il recupero segua i consigli del suo chirurgo. Io faccio riprendere una moderata attività fisica dopo il primo mese e solo dopo tre mesi gli esercizi addominali.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
www.lachirurgiaplastica.net


Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Dr. Cristiano Biagi Chirurgo plastico, Medico estetico 148 8
Gentile utente,
concordo con il Collega:
massaggi della cicatrice e trattamento topico con creme cicatrizzanti (es. a base di silicone); ottimi risultatti anche applicando cerotti a base di silicone, per esempio nella notte.
cordialità,

Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349

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dopo
Utente
Utente
Premetto che il medico che mi ha operato non è specializzato in chirurgia plastica, ed è per questo che chiedo i vostri consigli.
Avrei bisono di qualche chiarimento su quanto mi avete suggerito: quale pomata mi consigliate di usare? Ricercando qui su medicitalia e anche altrove ho trovato che si parla bene della zeraderm ultra: secondo voi la spesa è adeguata ai risultati ottenibili?
Posso massaggiare la cicatrice con la pomata anche se al momento ci sono ancora le crosticine, e la pelle attorno è ancora livida e dolente?
Infine: nel punto in cui è stato estratto il tubucino di drenaggio si è formato un piccolo affossamento, e al tatto sento la presenza di una piccola pallina sotto la crosticina: è la normale evoluzione della ferita o devo intervenire in qualche modo?

Grazie ancora per la vostra disponibilità e competenza
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Ma è proprio questo che bisogna evitare: i consigli pratici così specifici senza aver visitato il paziente : non è possibile , nè corretto. Gli occhi , le mani e le orecchie del medico sono indispensabili per capire meglio il problema e consigliare la terapia giusta. Si faccia visitare...
Dr. Bernardi