Saturazione
Buongiorno Egr. Dottori.
Mio padre è stato sottoposto da circa un mese ad intervento chirurgico che ha portato all'asportazione del polmone destro e della pleura a causa di un tumore. La ripresa è molto lenta e faticosa e soprattutto è costantemente sotto ossigeno perchè la saturazione è bassa. Loro dicono che è una fase transitoria, che ci vorrà del tempo per riprendere a respirare bene. A volte però mi assale la paura che ciò non accadrà, mi sento un po' sconfortata nel vedere i suoi pochi progressi: mangia poco ed è molto svogliato nel fare qualsiasi cosa, anche solo passeggiare nel corridoio o fare gli esercizi impartiti dalla fisiatra. A volte sembra confuso e dice cose che non hanno senso. Tengo a precisare che ormai sono mesi che transita negli ospedali (il primo a cui abbiamo fatto riferimento ci ha fatto perdere tanto tempo prezioso...).
Avrei quindi piacere di avere un vostro parere in merito alla situazione e soprattutto al fatto che dopo un mese necessita ancora dell'ossigeno per avere una buona saturazione.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Mio padre è stato sottoposto da circa un mese ad intervento chirurgico che ha portato all'asportazione del polmone destro e della pleura a causa di un tumore. La ripresa è molto lenta e faticosa e soprattutto è costantemente sotto ossigeno perchè la saturazione è bassa. Loro dicono che è una fase transitoria, che ci vorrà del tempo per riprendere a respirare bene. A volte però mi assale la paura che ciò non accadrà, mi sento un po' sconfortata nel vedere i suoi pochi progressi: mangia poco ed è molto svogliato nel fare qualsiasi cosa, anche solo passeggiare nel corridoio o fare gli esercizi impartiti dalla fisiatra. A volte sembra confuso e dice cose che non hanno senso. Tengo a precisare che ormai sono mesi che transita negli ospedali (il primo a cui abbiamo fatto riferimento ci ha fatto perdere tanto tempo prezioso...).
Avrei quindi piacere di avere un vostro parere in merito alla situazione e soprattutto al fatto che dopo un mese necessita ancora dell'ossigeno per avere una buona saturazione.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente
Purtroppo è molto difficile prevedere quale possa essere l'evoluzione della situazione clinica.
I fattori in gioco sono molteplici e complessi: le condizioni cliniche generali di suo padre, le condizioni cliniche e respiratorie pre-operatorie, la malattia di base e non meno importante gli stimoli che ha il paziente di tirarsi sù.
L'intervento eseguito è certo impegnativo e sicuramente un soggetto giovane reagisce molto meglio di uno anziano il tutto in relazione alle condizioni del polmone rimanente.
Un consiglio sicuramente valido è quello di effettuare dei cicli di Fisiokinesiterapia respiratoria la quale, se ben fatta, porta a risultati non trascurabili.
Purtroppo è molto difficile prevedere quale possa essere l'evoluzione della situazione clinica.
I fattori in gioco sono molteplici e complessi: le condizioni cliniche generali di suo padre, le condizioni cliniche e respiratorie pre-operatorie, la malattia di base e non meno importante gli stimoli che ha il paziente di tirarsi sù.
L'intervento eseguito è certo impegnativo e sicuramente un soggetto giovane reagisce molto meglio di uno anziano il tutto in relazione alle condizioni del polmone rimanente.
Un consiglio sicuramente valido è quello di effettuare dei cicli di Fisiokinesiterapia respiratoria la quale, se ben fatta, porta a risultati non trascurabili.
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
[#2]
Utente
Dott. Inzirillo la ringrazio infinitamente.
Diciamo che le condizioni generali di mio padre sono buone, l'intervento è riuscito bene e i chirurghi ci hanno assicurato che la capacità del polmone rimanente è stata attentamente valutata prima dell'intervento ed è stata giudicata sufficiente a condurre una vita normale (la capacità funzionale del polmene asportato era limitata al 10% prima dell'intervento).
Solo questa ripresa lenta con giorni di alti e altri di bassi a volte ci spaventa.
Potrebbe spiegarmi meglio in cosa consiste la fisiokinesiterapia respiratoria?
Attualmente è stato trasferito in una casa di cura in cui ci hanno assicurato che le attività di fisioterapia respiratoria e generale (dopo mesi a letto ha perso molto tono muscolare) sarebbero state intense ma al momento.
Diciamo che le condizioni generali di mio padre sono buone, l'intervento è riuscito bene e i chirurghi ci hanno assicurato che la capacità del polmone rimanente è stata attentamente valutata prima dell'intervento ed è stata giudicata sufficiente a condurre una vita normale (la capacità funzionale del polmene asportato era limitata al 10% prima dell'intervento).
Solo questa ripresa lenta con giorni di alti e altri di bassi a volte ci spaventa.
Potrebbe spiegarmi meglio in cosa consiste la fisiokinesiterapia respiratoria?
Attualmente è stato trasferito in una casa di cura in cui ci hanno assicurato che le attività di fisioterapia respiratoria e generale (dopo mesi a letto ha perso molto tono muscolare) sarebbero state intense ma al momento.
[#3]
La fisioterapia respiratoria comprende tutta una serie di esercizi che vengono fatti effettuare al paziente, in una vera e propria palestra sanitaria, in maniera controllata ed associata a terapia medica con inalazioni ed aerosol.
Nei centri più specializzati la palestra la si trova annessa la reparto in altri casi si trasferisce il paziente nel centro di Fisiatria più vicino.
In casi come questi occorre pazienza e volontà da parte del paziente.
Nei centri più specializzati la palestra la si trova annessa la reparto in altri casi si trasferisce il paziente nel centro di Fisiatria più vicino.
In casi come questi occorre pazienza e volontà da parte del paziente.
[#4]
Utente
Ancora grazie.
Ha ragione, ci vuole tanta volontà e a volte non la vedo in mio padre nonostante noi facciamo di tutto per sostenerlo e supportarlo. A volte si deprime e arriva a pensare che forse era meglio non farsi operare... quasi preferisse la morte alla vita. In ospedale ha cominciato una terapia antidepressiva ma sinceramente non vedo grossi miglioramenti.
Ha ragione, ci vuole tanta volontà e a volte non la vedo in mio padre nonostante noi facciamo di tutto per sostenerlo e supportarlo. A volte si deprime e arriva a pensare che forse era meglio non farsi operare... quasi preferisse la morte alla vita. In ospedale ha cominciato una terapia antidepressiva ma sinceramente non vedo grossi miglioramenti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 29/03/2010.
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