Rimozione filo metallico chiusura toracica
Buongiorno,
nel 1988 (a 7 anni di età) ho subito un intervento a cuore aperto per difetto interatriale ostium secondum, la chiusura della sternotomia chirurgica è stata effettuata con del filo metallico in 5 punti.
Subito dopo l'intervento, i miei genitori erano stati informati della remota possibilità di un 'rigetto' a breve-medio termine (mai avvenuta), della possibilità di rimuovere dopo qualche tempo i suddetti 'punti' con un banale intervento e che comunque la loro rimozione era assolutamente facoltativa e non avrebbe presentato alcun problema lasciarli dove sono (rigetto a parte).
A distanza di 26 anni mi chiedo se la possibilità di una loro rimozione sia una strada ancora 'facilmente' percorribile, oppure visto il tempo passato siano insorte variabili o situazioni che ne sconsiglino la presa in considerazione.
Specifico che non c'è alcun motivo particolarmente grave che mi spinga a volerli rimuovere, però qualora si trattasse effettivamente di un'operazione effettivamente banale e senza alcun minimo rischio come mi era stata presentata, potrei prenderla in considerazione.
Il fatto è che non ho idea dell'entità dell'eventuale operazione (ambulatoriale? anestesia locale/totale?).
Se mi chiariste grossomodo le idee a cosa andrei incontro, se fosse una cosa fattibile o se è eventualmente consigliabile effettuarla (o non) per qualche motivo che ignoro ve ne sarei grato.
nel 1988 (a 7 anni di età) ho subito un intervento a cuore aperto per difetto interatriale ostium secondum, la chiusura della sternotomia chirurgica è stata effettuata con del filo metallico in 5 punti.
Subito dopo l'intervento, i miei genitori erano stati informati della remota possibilità di un 'rigetto' a breve-medio termine (mai avvenuta), della possibilità di rimuovere dopo qualche tempo i suddetti 'punti' con un banale intervento e che comunque la loro rimozione era assolutamente facoltativa e non avrebbe presentato alcun problema lasciarli dove sono (rigetto a parte).
A distanza di 26 anni mi chiedo se la possibilità di una loro rimozione sia una strada ancora 'facilmente' percorribile, oppure visto il tempo passato siano insorte variabili o situazioni che ne sconsiglino la presa in considerazione.
Specifico che non c'è alcun motivo particolarmente grave che mi spinga a volerli rimuovere, però qualora si trattasse effettivamente di un'operazione effettivamente banale e senza alcun minimo rischio come mi era stata presentata, potrei prenderla in considerazione.
Il fatto è che non ho idea dell'entità dell'eventuale operazione (ambulatoriale? anestesia locale/totale?).
Se mi chiariste grossomodo le idee a cosa andrei incontro, se fosse una cosa fattibile o se è eventualmente consigliabile effettuarla (o non) per qualche motivo che ignoro ve ne sarei grato.
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Buongiorno,
l'asportazione dei fili sternali a distanza di 26 anni dall'intervento da lei subito, e quando ancora era in età pediatrica, potrebbe essere tutt'altro che agevole in quanto i fili potrebbero, anche una volta rotti o 'slacciati', non uscire agevolmente; inoltre dovrebbe essere eseguita in anestesia generale (in locale+sedazione potrebbe essere alquanto dolorosa e fastidiosa).
Essendo inoltre un'operazione con rischi di sanguinamento e/o di danni all'attuale continuità sternale ritengo che non sia un'operazione consigliabile in assenza di sintomi: quei punti sono stati messi per rimanere in sede per tutta la sua vita.
Cordiali saluti,
l'asportazione dei fili sternali a distanza di 26 anni dall'intervento da lei subito, e quando ancora era in età pediatrica, potrebbe essere tutt'altro che agevole in quanto i fili potrebbero, anche una volta rotti o 'slacciati', non uscire agevolmente; inoltre dovrebbe essere eseguita in anestesia generale (in locale+sedazione potrebbe essere alquanto dolorosa e fastidiosa).
Essendo inoltre un'operazione con rischi di sanguinamento e/o di danni all'attuale continuità sternale ritengo che non sia un'operazione consigliabile in assenza di sintomi: quei punti sono stati messi per rimanere in sede per tutta la sua vita.
Cordiali saluti,
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
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Utente
Grazie della risposta.
Come supponevo quindi, visto il tempo trascorso, la rimozione potrebbe non essere così semplice.
Un'ultima delucidazione se me la consente: è da escludere che possano insorgere nel tempo problemi di varia natura in seguito al 'deterioramento' dei fili metallici inseriti? (proliferazione batterica o simili...?)
Come supponevo quindi, visto il tempo trascorso, la rimozione potrebbe non essere così semplice.
Un'ultima delucidazione se me la consente: è da escludere che possano insorgere nel tempo problemi di varia natura in seguito al 'deterioramento' dei fili metallici inseriti? (proliferazione batterica o simili...?)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.5k visite dal 19/10/2014.
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