Radiografia torace noduli e lipomi
A seguito di una bronchite-polmonite, caratterizzata da febbre moderata (38-39 gradi) e guarita senza antibiotici, si è presentata, dopo circa una settimana, una per me anomala febbriciattola persistente, mai superiore ai 37 gradi, ma sempre da me percepita, sia al mattino, quale bruciore agli occhi, sensazione di freddo e respiro caldo, e confermata dal termometro.
Alla stessa febbriciattola, che dura ormai da 40 gg si sono aggiunte forti nausee ed estrema debolezza.
Non ho avuto ne ho mal di gola, mentre si presentava e permane un senso di infiammazione nella parte bassa dei polmoni, nonché una tossetta del tutto secca, non stizzosa, ma continua, ancora oggi ogni 5 minuti.
Ho recentemente effettuato una terapia antibiotica con Azitromicina, che ha migliorato lievemente i sintomi, diminuito la nausea e ridotto la tosse, ma la temperatura tocca comunque ogni sera i 37 gradi esatti.
Gli esami del sangue, urine, ecografia ed RX torace sono risultati regolari.
All'esame radiografico in particolare il medico ha riscontrato dei "lipomi" non meritevoli di approfondimento.
Non mi è chiaro il criterio secondo cui dei lipomi possano essere ritenuti, dal solo RX innocui.
La numerosità degli stessi può essere - anche erroneamente- un criterio?
Poiché in passato, circa 24 anni fa, ho avuto una certa e forte esposizione ad amianto in ambiente chiuso, la mia preoccupazione è che tali presunti lipomi possano consistere in piccole lesioni di natura meno certa, e quindi meritevoli di più accurata indagine.
Temo anche che possano prestarsi quali luoghi ove si annidano con successo le infezioni polmonari a cui sono particolarmente soggetto.
Vorrei in particolare capire se, essendo i noduli tendenzialmente solitari o comunque pochi, anche quando di origine metastatica, l'averne constatato una presenza numericamente significativa ,associata alla mia età (43 anni) possa aver condotto ad una diagnosi di personale predisposizione dell'individuo alla formazione di "non meritevoli " lipomi.
Poiché mi trovo all'estero, fuori dall'UE, avrei la possibilità di effettuare una TC, ma in assenza di un medico curante, in assenza di riscontro medico derivante dalla RX dovrebbe essere svolta principalmente su mia iniziativa di approfondimento.
Ringrazio per i consigli
Alla stessa febbriciattola, che dura ormai da 40 gg si sono aggiunte forti nausee ed estrema debolezza.
Non ho avuto ne ho mal di gola, mentre si presentava e permane un senso di infiammazione nella parte bassa dei polmoni, nonché una tossetta del tutto secca, non stizzosa, ma continua, ancora oggi ogni 5 minuti.
Ho recentemente effettuato una terapia antibiotica con Azitromicina, che ha migliorato lievemente i sintomi, diminuito la nausea e ridotto la tosse, ma la temperatura tocca comunque ogni sera i 37 gradi esatti.
Gli esami del sangue, urine, ecografia ed RX torace sono risultati regolari.
All'esame radiografico in particolare il medico ha riscontrato dei "lipomi" non meritevoli di approfondimento.
Non mi è chiaro il criterio secondo cui dei lipomi possano essere ritenuti, dal solo RX innocui.
La numerosità degli stessi può essere - anche erroneamente- un criterio?
Poiché in passato, circa 24 anni fa, ho avuto una certa e forte esposizione ad amianto in ambiente chiuso, la mia preoccupazione è che tali presunti lipomi possano consistere in piccole lesioni di natura meno certa, e quindi meritevoli di più accurata indagine.
Temo anche che possano prestarsi quali luoghi ove si annidano con successo le infezioni polmonari a cui sono particolarmente soggetto.
Vorrei in particolare capire se, essendo i noduli tendenzialmente solitari o comunque pochi, anche quando di origine metastatica, l'averne constatato una presenza numericamente significativa ,associata alla mia età (43 anni) possa aver condotto ad una diagnosi di personale predisposizione dell'individuo alla formazione di "non meritevoli " lipomi.
Poiché mi trovo all'estero, fuori dall'UE, avrei la possibilità di effettuare una TC, ma in assenza di un medico curante, in assenza di riscontro medico derivante dalla RX dovrebbe essere svolta principalmente su mia iniziativa di approfondimento.
Ringrazio per i consigli
[#1]
Buongiorno, ho letto la sua storia clinica ed oggettivamente sono perplesso per il riscontro radiografico di lipomi. Potrebbe allegare il referto, poiché' oggettivamente i lipomi polmonari non esistono e quelli di altre sedi non si vedono alla rx.
Cordialità
Cordialità
Dr. Federico Raveglia
[#2]
Utente
Gent. Dott. Raveglia,
la ringrazio per l'esame del mio caso e mi scuso per riuscire a rispondere solo tardivamente.
Purtroppo la traduzione del referto consegnatomi riporta solo elementi relativi alla ecografia addominale effettuatami all'epoca contestualmente alla radiografia.
Pertanto non ho un referto relativo a tale radiografia. Ecografia peraltro priva di elementi degni di nota.
Nel frattempo ho sottoposto al mio medico di base la radiografia, e lo stesso mi ha inviato ad effettuare una visita pneumologica comprensiva di spirometria (ma non ossimetria) per noduli dndd. Per ragioni burocratiche tale visita è stata più volte procrastinata e devo ancora effettuarla.
Il mio stato di salute generale è migliorato, tuttavia permane una quotidiana tosse non stizzosa e solo lievemente produttiva, sempre accompagnata da lieve dolore al pomone sx in caso di aspirazione (o espirazione) profonda. Tale circostanza sarebbe per me priva di significatività se non perdurasse da ormai 5 mesi.
La temperatura corporea è tornata ai 36,5 gradi consueti, ma con una netta propensione a salire anche a fronte di minimi sforzi.
Per intenderci è sufficiente una giornata di spostamenti su mezzi pubblici per far salire verso sera la temperatura corporea a 37.0., situazione questa per me del tutto anomala.
Ho riscontrato una estrema facilità di irritazione delle vie aeree verso le polveri: mi basta tagliare qualche pezzetto di legno, ad esempio, per rischiare di vedere 37.0 gradi sul termometro alla sera, accompagnati da netta debolezza.
Vorrei quindi meglio comprendere quali esami siano opportuni e con quale calendarizzazione effettuarli, per monitorare una situazione che mi appare essere delicata.
La ringrazio anticipatamente.
la ringrazio per l'esame del mio caso e mi scuso per riuscire a rispondere solo tardivamente.
Purtroppo la traduzione del referto consegnatomi riporta solo elementi relativi alla ecografia addominale effettuatami all'epoca contestualmente alla radiografia.
Pertanto non ho un referto relativo a tale radiografia. Ecografia peraltro priva di elementi degni di nota.
Nel frattempo ho sottoposto al mio medico di base la radiografia, e lo stesso mi ha inviato ad effettuare una visita pneumologica comprensiva di spirometria (ma non ossimetria) per noduli dndd. Per ragioni burocratiche tale visita è stata più volte procrastinata e devo ancora effettuarla.
Il mio stato di salute generale è migliorato, tuttavia permane una quotidiana tosse non stizzosa e solo lievemente produttiva, sempre accompagnata da lieve dolore al pomone sx in caso di aspirazione (o espirazione) profonda. Tale circostanza sarebbe per me priva di significatività se non perdurasse da ormai 5 mesi.
La temperatura corporea è tornata ai 36,5 gradi consueti, ma con una netta propensione a salire anche a fronte di minimi sforzi.
Per intenderci è sufficiente una giornata di spostamenti su mezzi pubblici per far salire verso sera la temperatura corporea a 37.0., situazione questa per me del tutto anomala.
Ho riscontrato una estrema facilità di irritazione delle vie aeree verso le polveri: mi basta tagliare qualche pezzetto di legno, ad esempio, per rischiare di vedere 37.0 gradi sul termometro alla sera, accompagnati da netta debolezza.
Vorrei quindi meglio comprendere quali esami siano opportuni e con quale calendarizzazione effettuarli, per monitorare una situazione che mi appare essere delicata.
La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 01/02/2015.
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