Tumore polmonare formazione 4mm?

Buongiorno, vi contatto per mia madre, 72 anni fumatrice da anni senza altre patologie particolari ad eccezione di ipertensione e precedente epatite C successivamente negativizzata dopo cura.
Circa 3 settimane fa ha iniziato a tossire con febbre inizialmente fino a 38 soprattutto la sera e poi più bassa durante la giornata, e con diarrea più contenuta che poi è passata.
Dopo circa 1 settimana, per la prima volta, tossendo ha emesso sangue e preoccupata ha eseguito radiografia che ha evidenziato: "diffusa accentuazione della trama vascolo bronchiale, specie in corrispondenza dei campi medio-inferiori, in relazione a fenomeni di congestione vascolare, associata ad un modesto interessamento flogistico delle strutture bronchiali; si segnalano alterazioni fibrotiche della quota interstiziale che determinano immagini di reticolazione e peribronchite in sede basale destra; i reperti sono compatibili con un quadro di broncopatia attualmente solo parzialmente debellata, su sfondo iperdiafano, a carattere tendenzialmente enfisematoso o asmatiforme; al campo medio-esterno dell'emitorace dx si riscontra un addensamento parenchimale ovoidale disomogeneamente ipodiafano, a margini piuttosto sfumati, di non univoca interpretazione, meritevole di ulteriori accertamenti diagnostici (TAC con mdc) per individuare o escludere la natura eteroplastica o broncopneumonica; regioni ilari addensate e congeste, in particolare quella di dx; seni costo-frenici normoventilati, senza versamento in cavità pleurica, cupole diaframmatiche simmetriche, appiatite ed ipocinetiche, fascio cardio vascolare di volume regolare".
Contestualmente ha eseguito esami clinici: VES 90 (0-15), PCR 5 (<0.
4), sideremia 31 (40-160), ferritina 301 (10-291), emocromo con globuli rossi 4.
09 (4.
2-5.
5), leucociti 12, 62 (4, 5-12, 4) e urine che ha evidenziato batterio E.

Coli 1mln.
Ha eseguito TAC senza MDC che ha evidenziato: "al segmento apicale del lobo inferiore dx la presenza in sede iuxta-pleurica di una formazione espansiva a margini spiculati con escavazione centrale contenente quote gassose del diametro max 4mm, collegata alla pleura costo-parietale da cui è parzialmente indissociabile, ed è circondata da parenchima ipodiafano.
Fenomeni disventilatori con associate strie fibrotiche in sede declive, a livello lingulare inferiore ed al segmento basale posteriore del lobo inferiore di sx".
Lo pneumologo ha consigliato cura per la broncopolmonite tramite 2 flebo/die x 7gg di gentamicina+bentelan e Zitromax e Mepral.
Dopo i primi giorni dove si mantenevano alcuni episodi di sangue, si sono ridotti con febbre passata e tosse diminuita e alla fine della cura, x 12gg, completamente scomparsi tutti i precedenti sintomi compresi gli episodi di emoftoe (mai avuta dispnea o dolore toracico).
Ora siamo in attesa di ricovero per accertamenti ulteriori tra cui tac/pet e bronoscopia.
Considerata l'assenza di sintomi e la modesta dimensione del nodulo, potrebbe essere un tumore?
Vi prego una risp.
Grazie
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Carissimo, la formazione segnalata non è di 4mm, ma questa dimensione è solo una caratteristica della stessa. Per come è descritta la lesione è sospetta e va approfondita in tempi rapidi con una TC Total Body e una PET. Successivamente va programmata una broncoscopia per la diagnosi sulla lesione. La terapia antibiotica è solo un passaggio per migliorare il quadro sintomatologico, ma si deve procedere (almeno dalla descrizione dei referti) ad un accertamento istologico.

Dr. Giorgio Lo Iacono
Specialista in Chirurgia Toracica
IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano

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Utente
Utente
Gent.mo dottore la ringrazio della risposta e vorrei aggiornarla. Terminati i 12gg d terapia antibiotica e cortisonica mia mamma è stata meglio ad eccezione di sporadici episodi di emoftoe soprattutto la mattina appena sveglia, accusa senso di sangue ed emette modesto muco striato rosso (è cessata tosse febbre e altro). Questa settimana sarà ricoverata per eseguire gli esami come consigliato dal chirurgo toracico il quale non si è sbilanciato affermando che puo essere una formazione eteroplastica o possibile ascesso polmonare. Non le nego che sono molto preoccupato..non ho capito la sua affermazione in merito al fatto della dimensione di 4mm che non è tale..potrebbe essere piu grande? Il chirurgo toracico esaminando la HRTC ha affermato che nello stesso lobo è presente piccolo nodulo satellite..cosa significa? Lei, in base alla sua esperienza, pensa che siamo in presenza d effettivo tumore polmonare? Anche se i sintomi sn migliorati? Grazie
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Senza vedere le immagini non le posso dire di più, ma il sospetto c'è sicuramente.
I 4mm si riferiscono alle "quote gassose". Non si focalizzi su questo aspetto perché conta poco. Il nodulo satellite è un nodulo vicino. L'importante è fare diagnosi e trovare la cura corretta.
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Utente
Utente
Grazie Dottore. Se possibile potrei mandarle le immagini per visionarle e avere un suo parere personale (in caso puo dirmi i suoi riferimenti). Dimenticavo di dirle che mia mamma ha fatto anche visita OLI e le è stato detto che ha delle varici potrebbero queste creare questi modesti episodi di emoftoe? Vorrei capire inoltre se la presenza di questo nodulo potrebbe essere compatibile con broncopolmonite o ascesso polmonare, considerato anche l'assenza di linfoadenopatie e altri sintomi. Grazie ancora per il suo tempo.
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Carissimo, in questo sito non si possono effettuate consulti, ma l'obiettivo è il supporto alle problematiche e dubbi dei pazienti.
Qualora volesse accedere ad un consulto può contattare il nostro Istituto e richiedere una valutazione, anche a distanza se lo ritenesse opportuno.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie dottore. Vorrei solo chiederle se, sulla base delle informazioni che le ho fornito, ritenga plausibile o giustificabile tale formazione polmonare come effetto di una broncopolmonite o altro stato infiammatorio, escludendo eventuale tumore. È possibile che si creino questi noduli per stati infettivi o infiammatori? Mi scusi ma è solo per avere chiara meglio la situazione poiché il chirurgo toracico al quale abbiamo fatto riferimento non ha fornito ulteriori indicazioni. Grazie ancora.
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Dai dati forniti non si può escludere una neoplasia sottostante all'infezione, motivo per il quale è stata programmata la biopsia.
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Utente
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Gentile dottore vorrei aggiornarla sul ricovero in DH eseguito da mia madre.
Ha effettuato tac con mdc, radiografie torace, esami di sangue e broncoscopia che ora le indico in dettaglio. Tra gli esami di sangue ho visto che sono stati eseguiti markers tumorali con tali esiti: CA125 12.30/ml, CA15.3 4.00/ml, CA19.9 146.90/ml, CEA 1.68/ml, ed inoltre piastrine 105 10*3/uL, emoglobina 11.70 g/dL, linfociti 15.5%, fibrinogeno 416 md/dL, PTT 20.5 s. e il resto nella norma. La TAC evidenzia riduzione dell'addensamento polmonare (diametro su piano assiale 2,3*1,7cm contro 3*2,2cm) con maggiori fenomeni di escavazione nel contesto. Invariato il millimetrico nodulo localizzato nel segmento basale lateale del lobo inferiore omolaterale, inviariate le micronodulazioni, verosimilmente fibrotiche, delle regioni mantellari di entrambi i lobi superiori. Si conferma l'assenza di linfonodi con dimensioni significative in sede mediastinica ed ascellare bilaterale, di versamento pleurico e pericardico.
Addome: fegato di dimensioni modicamente aumentate, esente da lesioni focali; colecisti e vie biliari non dilatate; asse spleno-porto-mesentrico pervio; regolare aspetto milza, pancreas, surreni e reni; assenza di espansi nello scavo pelvico; presenza di qualche diverticolo nel sigma; presenza, in sede retroperitonale superiore, di qualche linfonodo di diametro massimo di poco superiore al cm, di aspetto radiologico aspecifico; assenza di versamento ascitico.
Broncoscopia: faringe e laringe nella norma; trachea in asse; bronchi in calibro e decorso regolare; nell'esplorazione dei rami sub-segmentari del ventrale e del laterale basale del lobo inferiore dx, non c'è evidenza di chiare immagini riferibili al nodulo escavato presente alla TAC del torace. Si esegue BAL. Siamo in attesa dell'esito microbiologico del broncolavaggio per ricerca antigeni Aspergillo. Il giorno dopo è stata dimessa affermando che, essendo la lesione pressochè liquida, per la quale non è stata eseguita biopsia ma solo prelievo del liquido, si è di fatto esclusa la presenza di neoplasia, poichè si suppone natura infiammatoria, e veniva dimessa. Non eseguita PET. Oggi ci ricontattano dicendo che sarebbe comunque meglio eseguire la PET perchè il rischio non è completamente scongiurato.
Ora mi chiedo, Dottore, se hanno escluso il tumore perchè voglio fare la PET comunque? C'è qualcosa che non ci hanno detto? I markers tumorali come sono? La presenza di qualche linfonodo retroperitonale ha qualche valore? La formazione "liquida" potrebbe essere neoplasia o ci sono neoplasie in altre sedi, da quello che hanno specificato in relazione e dai markers? Ho letto che il markers 19.9 è per il tumore al pancreas, ed è alto, lei pensa che se ci fosse una neoplasia in quella sede non si sarebbe vista negli esami fatti?
Attendo suo gentile riscontro. Grazie
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Per quello che hanno riportato la procedura non è riuscita a raggiungere la lesione e quindi non hanno fatto la biopsia, ma probabilmente permane il dubbio sulla natura. La PET completerà il quadro e aiuterà nella programmazione di ulteriori esami qualora ritenuti necessari. In addome non sembrano esserci lesioni sospette.
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Utente
Utente
Chiesti chiarimenti ulteriori ad altro dottore della struttura ci dice che non c'è un sospetto ulteriore o dati successivi che fanno propendere per sospetto tumore, ma che devono terminare l'iter diagnostico. Le chiedo però un suo parere in base alla sua esperienza, in attesa di eseguire la PET. Secondo lei, considerata la riduzione della lesione dopo terapia, l'assenza di alterazione dei marcatori, la presenza di consistenza "liquida" della formazione, e l'assenza di valida biopsia per la mancata presenza di consistenza solida, si potrebbe presumibilmente escludere la presenza di tumore e quindi confermare la presenza di un'infiammazione? Non pretendo una certezza alla sua domanda ma solo un suo parere in base alla sua esperienza. Grazie.
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Il fatto che si sia ridotta è un buon segno, ma va comunque monitorata qualora mostrasse una possibile evolutività in futuro.
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Utente
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Buongiorno Dottore, la vorrei aggiornare sugli ulteriori sviluppi chiedendole un parere. Mia mamma ieri ha eseguito PET-TC total body e oggi ha avuto un incontro con i dottori della struttura, in attesa di ricevere l'esito definitivo dell'esame che ritirerà domani. Da quello che le hanno accennato la PET evidenzia una captazione di 4.1 (max 2.5 in condizioni normali, da quello che dicono) sul nodulo che si era ridotto e non c'è nessun'altra captazione specificando in pratica che non sono stati riscontrati altri noduli o metastasi o altro. Loro consigliano l'intervento per rimuovere il nodulo e in quell'occasione potrebbero capire se è di natura benigna (asportandolo semplicemente) o maligna (rimuovendo penso parte del lobo inferiore). Alla precisa richiesta a loro rivolta circa il fatto che nonostante la terapia antibiotica il nodulo si fosse ridotto facendo sperare per un fattore infiammatorio, ci dicono che può essere ancora una volta una flogosi, e in questo caso l'intervento sarebbe un di più ma a scopo preventivo, o un tumore e in questo caso intervenire ora sarebbe meglio, considerando che non ci sono in giro metastasi e linfonodi. I medici dicono che si potrebbe attendere 3 mesi con nuova TAC per valutare il tutto o intervenire ora e tagliare la testa al toro, considerando che comunque la captazione non è elevata (se fosse già a 20/30 dicono che l'ipotesi di tumore diverrebbe più una certezza). A questo punto ho bisogno di un suo parere perché sono confuso e impaurito..E' possibile che un eventuale tumore si riduca con gli antibiotici e non crei "danni" in altre parti del corpo considerando che comunque è di pochi cm? La PET è sempre positiva, anche di modesta captazione, solo per i tumori, o può comunque giustificare una flogosi? Ed un'ultima domanda, in caso di intervento quali rischi si corrono sia che venga asportato solo il nodulo (benigno) che invece una parte del lobo (maligno)? Attendo un suo gentile riscontro alle mie domanda, ringraziandola sempre.
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Utente
Utente
Dottore potrebbe rispondermi gentilmente. Ieri ho parlato con il chirurgo che dovrà operare e mi ha detto che se da un lato ci sono elementi a favore di una forma benigna/infiammatoria relativi alla riduzione della lesione, l'assenza di altri coinvolgimenti di linfonodi o altro e la negatività della broncoscopia, dall'altro li ha spiazzati la PET che ha captato. Nell'incertezza preferiscono intervenire e rimuovere la lesione che potrebbe essere anche un ascesso ma si saprà chiaramente al momento. Dietro mia domanda se la PET può captare un'infiammazione mi ha detto che potrbbe essere. Vorrei un suo parerr, potrbbe essere un ascesso dato che è cavitata? L intervento è molto rischioso sia lobectomia che linfoadenectomia? Attendo suo parere grazie
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Carissimo, la ringrazio per l'aggiornamento.
Come può immaginare però io non posso entrare così nel dettaglio del consulto, fino a consigliare o meno l'intervento chirurgico solo sulla base dei dati dai lei riportati, seppur con dovizia di particolari.
Il paziente deve sempre condividere il percorso consigliato dal curante e se qualcosa non le risulta chiaro, è diritto del paziente chiedere una seconda opinione. Questo però non rientra negli scopi di questo sito che è informativo a carattere generale e non può sostituirsi ad un vero consulto.
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Utente
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Grazie dottore, si sono ben informato sulla finalità del sito, la mia era una semplice richiesta di parere sulla base, chiaramente, delle informazioni che le ho riportato ed in particolare capire quali possono essere i rischi/complicazioni piu ricorrenti dell intervento e se un'infiammazione ad esempio ascesso polmonare capti alla pet cn un SUV di poco superiore al limite (4, nel caso di mia mamma). Grazie della risposta che mi vorrà dare.
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Gentilissimo dott. Lo Iacono le scrivo per gli ultimi aggiornamenti. Mia mamma è stata ricoverata scorsa settimana ed è stata operata per la rimozione del solo nodulo che dall esame estemporaneo non era stato considerato neolplastico e pertanto l'intervento si è concluso come mera resezione polmonare atipica. Dopo una settimana tuttavia il centro specialistico non è riuscito a tipizzare esattamente il nodulo sebbene dalle caratteristiche sembrerebbe di natura infiammatoria. È stato inviato al vs istituto per la diagnosi definitiva. Che lei sappia quando accadono queste cose siamo ragionevolmente fiduciosi sulla natura infiammatoria? Se fosse stato tumore non si sarebbe visto subito? Grazie della risposta che mi darà
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Sarei abbastanza fiducioso, ma l’esame istologico definitivo presso il nostro Istituto chiarirà ogni dubbio.
Cari saluti

Dr. Giorgio Lo Iacono
Specialista in Chirurgia Toracica
IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano