Ispessimento simil-nodulare al polmone

Buonasera,
Scrivo per conto di parente in attesa del rientro del medico curante:
Uomo 73enne, con passato di fumatore fino ai 55 anni circa, operato nel 2021 per myxofibrosarcoma alla schiena, cui sono seguite alcune applicazioni radiologiche.

Stesso anno una tac rileva una presenza nodulare al rene destro, che però non varia di grandezza ed è sotto osservazione.

Ultima TAC 17/02/2022, ora effettuata quella di controllo il 12/12, che ha rilevato un'anomalia:
"Si conferma il quadro di multiple bronchiectasie cilindriche e cistiche
localizzate prevalentemente in corrispondenza del segmento anteriore del lobo superiore destro e dei segmenti basali del lobo inferiore sinistro dove si osservano anche multiple bolle di enfisema polmonare.
Non segni di Complicanze a livello delle bronchiectasie descritte.

In corrispondenza del segmento posteriore del lobo superiore destro si osserva un ispessimento simil-nodulare, con piccole calcificazioni nel contesto, a morfologia ovalare, con alcune strie di connessione con la pleura parietale e scissurale.
Tale formazione misura circa 15x8 mm che non era apprezzabile nel precedente controllo.
Necessaria Rivalutazione a distanza per escluderne l'evolutività"

Mi è parso di capire, da quanto letto in giro, che ci sono ragioni per ritenere possibile sia una formazione benigna sia anche una maligna, sbaglio?
E che non sarà possibile farsi un'idea più precisa fino a un controllo fra 6-8 mesi?


Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
Gentile Signora,
la formazione descritta presenta sicuramente caratteri più di benignità che di malignità; il Collega Radiologo che ha fatto il referto ha correttamente però indicato un controllo (che secondo le linee guida internazionali è da eseguirsi a distanza di 6 mesi circa e non prima in quanto se fatto troppo presto non consentirebbe di rilevare eventuali modifiche), alla luce del fatto che nei precedenti non era identificabile (magari solo per questioni di tecnica dell'esame) e anche della storia clinica del paziente.
In ogni caso, l'oncologo che segue il suo parente o il suo curante, che avranno a disposizione anche tutta una serie di altri parametri (esami di laboratorio, condizioni cliniche del paziente, risultati di altre indagini), potranno valutare al meglio quando fare la TAC di controllo e se e quando eventualmente effettuare altri approfondimenti.

Spero di essere stato esauriente e di averLa rassicurata.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento

Cordialmente

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx