Sospetta neoplasia al polmone

Buongiorno,
Scrivo per mio papà, 75 anni diabetico affetto da BPCO, enfisema, problemi cardiovascolari, a cui un mese fa' è stato diagnosticata neoformazione all' apice polmonare sx.

Ha fatto tac torace addome e la pet.

Settimana scorsa è stato sottoposto ad una procedura eus/fna ai fini esame istologico.
(Aspettiamo esito).
Dopo le dimissioni gli hanno dato Levofloxacina 500 mg (solo 2 pillole perché lo ha dismesso subito) e da allora sta male (stanchezza, confusione mentale, irrequietezza e depressione).

Cosa può prendere per eliminare questi effetti collaterali?

Avrei bisogno di un aiuto anche per capire se papà è operabile.
Un chirurgo della nostra zona ha mostrato delle perplessità ritenendo che il tumore sia infiltrante.

Magari potrei postare il referto tac e Pet.

Ci è stato detto, inoltre, che nella procedura eus/fna non sono stati presi i linfonodi...un errore a detta di un altro chirurgo che vorrebbe ripetere la broncoscopia (siamo perplessi).
Secondo voi è possibile a distanza di una o due settimane per un soggetto con le patologie di mio papà?

Grazie per l eventuale aiuto.

Siamo molto preoccupati...
[#1]
Dr. Gianluca Perroni Chirurgo toracico 6
Gentilissima,

I sintomi che ha il suo papà non sembrano essere correlati con la procedura che ha eseguito. Di solito, dopo un eus/fna, può comparire febbre o piccole tracce di sangue con i colpi di tosse.
Se ha fatto questa procedura, deduco che ci sia il sospetto di coinvolgimento linfonodale mediastinico (fermo restando che lei mi scrive che non hanno bioptizzato I linfonodi, quindi non ne sono pienamente sicuro).

Per avere una visione del quadro più chiara, le consiglio di aspettare il risultato della biopsia e sentire cosa le dicono i medici che hanno trattato il suo papà.

Mi dispiace non poterle dare una risposta immediata sull’operabilità del suo papà, ma è necessario non solo vedere le immagini (i referti non bastano) ma anche valutare i risultati della biopsia nonché lo stato fisico.
Per dare una risposta alla sua domanda, bisogna fare una visita di chirurgia toracica e valutare le possibili opzioni per il suo papà.

A disposizione,
Gianluca Perroni

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Ho letto che allo IEO è stato effettuato, nel 2018, un intervento su un tumore di Pancoast con tecnica mini invasiva, peraltro su un paziente a rischio.
Che si sappia è un intervento che fanno anche altrove?
[#3]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Gentili dott.
La biopsia ai linfonodi, in caso di Pancoast, va fatta a priori anche se dalla Pet non risultano linfonodi attivi?
Grazie
[#4]
Dr. Gianluca Perroni Chirurgo toracico 6
Carissima,

L'intervento per tumore di Pancoast viene eseguito in svariati centri di Chirurgia Toracica in Italia, la scelta della tecnica chirurgica (mini-invasiva, "aperta", ecc..) dipende da caso a caso.

Per darle ulteriori dettagli, l'intervento di cui parla è stato "ibrido" , ovvero prevedeva una fase mini-invasiva (legatura dei vasi del lobo polmonare) ed una fase cervicotomica ( facendo un'ampia incisione che parte poco sopra il giugulo e prosegue lungo la clavicola o a "L").
Questo perchè il tumore di Pancoast, per definizione, invade la 1 costa ed è per forza necessaria un'incisione cervicotomica per eseguire l'intervento.

Per quanto riguarda l'ultima domanda, non esiste un'unica risposta. Alcune linee guida suggeriscono di eseguire la biopsia dei linfonodi mediastinici sempre, nel caso di un tumore di diametro maggiore di 3 cm.
Il Pancoast, tuttavia, ha un comportamento diverso dai classici tumori al polmone per via della localizzazione anatomica e l'indicazione ad eseguire o meno biopsie deve essere valutato per singolo caso.

[#5]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Ho parlato con il chirurgo toracico che ha eseguito la biopsia ( di cui non abbiamo ancora l esito purtroppo) e mi ha confermato di non aver prelevato i linfonodi.
È normale?
Nessuna spiegazione sul perché...anzi si è risentito....ha preso come un affronto personale il fatto che avessimo chiesto un secondo parere.
A questo punto noi cosa possiamo fare?
Devo fare fare a mio papà una seconda biopsia sui linfonodi?
A seconda che i linfonodi siano o meno interessati non cambia la terapia?
Mi sento impotente!
Grazie