Trombosi della vena porta
Gentili Dottori, oggi vorrei parlarvi di una situazione molto complessa.
Mio padre, 62 anni, è da tempo affetto da cirrosi epatica da HBV positivo; questo virus per anni è rimasto latente e da 5 mesi a questa parte si è riattivato.
Oltremodo, mio padre è affetto da stenosi carotidea (carotide sx ostruita completamente - 100%), per cui, il trapianto di fegato è stata un opzione esclusa a priori.
A settembre dell'anno scorso, gli è stato effettuato un intervento in laparoscopia per l'estrazione di due noduli (era presente anche un terzo nodulo di dimensioni cospicue ma i medici hanno deciso di non toglierlo per ragioni a me sconosciute): l'intervento è andato a buon fine.
Purtroppo, da un mese a questa parte, in seguito ad una TAC e ad un ecocolordoppler abbiamo scoperto un trombo della vena porta.
Conseguentemente a quanto appena detto, si è presentata un'ascite di notevole dimensioni a tal punto da compromettere la sua quotidianità (senso di pienezza eccessivo, ergo non mangiava; stanchezza eccessiva; sonnolenza diurna) ed un colorito eccessivo della pelle giallastro.
Attualmente, la "terapia" che sta adottando è la seguente:
- Eparina 6000
- Cardevilolo
- Lasix e Kenrenol
- Oltre ai farmaci per l'HBV che prende da moltissimi anni (Entecanvir e Tenofovir)
Inoltre, a causa della somministrazione di eparina, ha dovuto staccare la terapia relativa alla stenosi carotidea la quale prevedeva il Plavix.
Vorrei gentilmente alcune delucidazioni sul mio punto di vista:
Siccome tramite la TAC è stato riscontrato che i problemi epatici non sono dovuto da quel terzo nodulo non asportato, è probabile che l'ascite ed il colorito giallastro siano dovuti a quest'occlusione della vena porta la quale non fa arrivare molto sangue al fegato per cui, quest'ultimo già essendo "malato", fa ancor più fatica a svolgere il suo lavoro di smaltimento?
Se si, perché piuttosto di somministrare farmaci non potrebbe essere presa in considerazione il TIPS?
Se il trapianto di fegato non si può fare a causa della stenosi carotidea, la TIPS, essendo un intervento mininvasivo non dovrebbe precludere la riuscita.
Inoltre, se la TIPS andrebbe a buon fine, il fegato continua a ricevere normalmente sangue e quindi a svolgere la sua "normale" funzione?
A questo punto si dovrebbe ridurre l'ascite (con le sue complicanze) ed i livelli di bilirubina o sbaglio?
Porgo anticipatamente le mie scuse per la poca eloquenza del testo ma purtroppo non essendo medico mi è difficile utilizzare terminologie appropriate.
Spero di essere stato il più chiaro possibile e resto a disposizione per ulteriori chiarimento.
Auguro a tutti un buon proseguimento di giornata.
In aggiunta: dopo visita di controllo epatologica è stato comunicato che la trombosi di cui sopra è neoplastica. E' stata aggiunta alla terapia succitata anche l'albumina.
Esiste un possibile intervento chirurgico da adottare? Sono molto sconfortato, grazie ancora.
Mio padre, 62 anni, è da tempo affetto da cirrosi epatica da HBV positivo; questo virus per anni è rimasto latente e da 5 mesi a questa parte si è riattivato.
Oltremodo, mio padre è affetto da stenosi carotidea (carotide sx ostruita completamente - 100%), per cui, il trapianto di fegato è stata un opzione esclusa a priori.
A settembre dell'anno scorso, gli è stato effettuato un intervento in laparoscopia per l'estrazione di due noduli (era presente anche un terzo nodulo di dimensioni cospicue ma i medici hanno deciso di non toglierlo per ragioni a me sconosciute): l'intervento è andato a buon fine.
Purtroppo, da un mese a questa parte, in seguito ad una TAC e ad un ecocolordoppler abbiamo scoperto un trombo della vena porta.
Conseguentemente a quanto appena detto, si è presentata un'ascite di notevole dimensioni a tal punto da compromettere la sua quotidianità (senso di pienezza eccessivo, ergo non mangiava; stanchezza eccessiva; sonnolenza diurna) ed un colorito eccessivo della pelle giallastro.
Attualmente, la "terapia" che sta adottando è la seguente:
- Eparina 6000
- Cardevilolo
- Lasix e Kenrenol
- Oltre ai farmaci per l'HBV che prende da moltissimi anni (Entecanvir e Tenofovir)
Inoltre, a causa della somministrazione di eparina, ha dovuto staccare la terapia relativa alla stenosi carotidea la quale prevedeva il Plavix.
Vorrei gentilmente alcune delucidazioni sul mio punto di vista:
Siccome tramite la TAC è stato riscontrato che i problemi epatici non sono dovuto da quel terzo nodulo non asportato, è probabile che l'ascite ed il colorito giallastro siano dovuti a quest'occlusione della vena porta la quale non fa arrivare molto sangue al fegato per cui, quest'ultimo già essendo "malato", fa ancor più fatica a svolgere il suo lavoro di smaltimento?
Se si, perché piuttosto di somministrare farmaci non potrebbe essere presa in considerazione il TIPS?
Se il trapianto di fegato non si può fare a causa della stenosi carotidea, la TIPS, essendo un intervento mininvasivo non dovrebbe precludere la riuscita.
Inoltre, se la TIPS andrebbe a buon fine, il fegato continua a ricevere normalmente sangue e quindi a svolgere la sua "normale" funzione?
A questo punto si dovrebbe ridurre l'ascite (con le sue complicanze) ed i livelli di bilirubina o sbaglio?
Porgo anticipatamente le mie scuse per la poca eloquenza del testo ma purtroppo non essendo medico mi è difficile utilizzare terminologie appropriate.
Spero di essere stato il più chiaro possibile e resto a disposizione per ulteriori chiarimento.
Auguro a tutti un buon proseguimento di giornata.
In aggiunta: dopo visita di controllo epatologica è stato comunicato che la trombosi di cui sopra è neoplastica. E' stata aggiunta alla terapia succitata anche l'albumina.
Esiste un possibile intervento chirurgico da adottare? Sono molto sconfortato, grazie ancora.
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Gentile signore,
Credo che un parere si possa dare solo nel momento in cui si possano prendere in visione anche alcuni esami radiologici recenti. La fattibilità dell’intervento può essere presa in considerazione solamente dopo la visione di questi e avendo un quadro aggiornato su tutto. Provi a cercarmi e vedrò di chiarirle alcuni aspetti. Una buona giornata
Credo che un parere si possa dare solo nel momento in cui si possano prendere in visione anche alcuni esami radiologici recenti. La fattibilità dell’intervento può essere presa in considerazione solamente dopo la visione di questi e avendo un quadro aggiornato su tutto. Provi a cercarmi e vedrò di chiarirle alcuni aspetti. Una buona giornata
Dott Cesare Massa Saluzzo
www.massasaluzzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 07/11/2023.
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