Aorta asse aorto-iliaco ateromasia calcifica che presenta calibro e decorso nei limiti

Egregio Dottore buongiorno, a causa di un principio di colica renale 10 gg orsono, post ecografia presso il PS dove mi sono recato che individuava dei calcoli renali mi hanno prescritto e giovedì sono stato sottoposto a una TAC senza mdc che riporta il seguente referto:
"non urolitiasi calcifica, ne evidente dilatazione delle vie escretrici urinarie.
Non versamento libero in addome.
Nei limiti morfo-volumetrici, apparentemente indenni da lesioni focali, i parenchimi addominali.
Ateromasia calcifica dell'asse aorto-iliaco, che presenta calibro e decorso nei limiti.
Fleboliti nello scavo pelvico.
Non infoadenomalie addomino-inguino-pelviche"
Il Medico curante che minimizza "...ma l'età, ecc..." e mi ha prescritto le analisi base ma considerato che avevo avuto qualche disturbo sporadico già da mesi e lui aveva sempre sostenuto che non necessitavo di esami vorrei capire quanto è grave la situazione per procedere con altri esami se necessari o eventuali terapie non so visto che le cose che ho letto non fanno ben sperare per il futuro.

Ho 55 anni classe 1969 sono alto 1 metro e 86, credo sportivo visto che faccio oltre 1000 km/anno di camminate a p.v. durante gli ultimi 12 anni, non bevo salvo rare occasioni, sono ex fumatore, ho smesso da 6 anni e 9 mesi circa, sicuramente sono sovrappeso 95-97 kg circa ma non pensavo di avere problemi così importanti ritenevo che la mia condotta di vita fosse sostanzialmente sana.
Faccio uso di integratore Colestat da circa 8 anni e ho come rilavato anche in P.
S. valori glicemici normali (85).
Quelli pressori credo siano in media 115-70 a 135-75 ogni qualvolta misuro la pressione perché possiedo lo strumento.
In queste condizioni sono preoccupato, avrei bisogno di un consiglio e sapere se è una condizione reversibile.
La saluto e la ringrazio.
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Dr. Andrea Odero Chirurgo vascolare 17
Buon giorno sicuramente potrebbe farsi sottoporre da uno specialista in chirurgia vascolare della sua zona ad un Eco Color Doppler dell'aorta in modo da ben visualizzare le pareti ed il grado ateromasico. Qualora ci fossero delle calcificazioni o delle grossolane apposizioni di parete il Collega sarà sicuramente in grado di rilevarle, descriverle e permettere un corretto follow up nel tempo.
Utile anche l'esecuzione degli esami a comprendere il colesterolo totale, HDL e LDL oltre che il dosaggio dei trigliceridi per identificare una dilipidemia che potrebbe giovarsi di specifica terapia.
A questi esami un'ulteriore Eco Color Doppler delle carotidi potrebbe individuare eventuali iniziali problematiche a carico delle sue carotidi.
Con questi elementi uno specialista in chirurgia vascolare od un cardiologo potrebbero aiutarla a prevenire un'ulteriore pegioramento e con le opportune terapie aiutare il suo organismo a iniziare a revertire il processo di formazione delle placche che si è instaurato a causa dei fattori di rischio noti (familiarità, fumo anche pregresso, ixcolesterolemia, diabete) associati al tempo che scorre.
Sperando di essere stato tanto breve quanto esaustivo, Le auguro una buona domenica

Dr. andrea odero, MD PhD
Specialista in Chirurgia Vascolare
www.odero.it

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