Dolore gamba destra
Buonasera Dottori, non so se questo sia l’ambito giusto per porre questa domanda.
Ho 28 anni, non fumatrice, non consumo alcolici, non prendo la pillola, solo Brintellix 10mg per GAD da un anno.
Questa sera, all’improvviso scendendo dalla macchina, ho avvertito un forte dolore alla gamba destra, localizzato sulla tibia, che peggiora con il movimento o stando in piedi, arrivando ad interessare il piede (la parte superiore, il collo, soprattutto), il ginocchio (davanti e dietro) e la coscia (sul dietro).
Da seduta/ stesa si attenua e tende a ricomparire da in piedi o in base ad alcuni movimenti (fletto il piede e mi viene dolore da collo del piede a tibia, ginocchio etc. - se mi piego in avanti stando in piedi il dolore aumenta). Il dolore è simile a delle fitte e la gamba al momento non è nè gonfia, nè calda e non presenta ematomi.
Sono preoccupata possa trattarsi di una trombosi. Non ho passato momenti particolari di sedentarietà, anzi, proprio negli ultimi giorni avevo ripreso a fare più sport del solito. Nonostante questo però il male non è simile alla sensazione dell’acido lattico o ad un crampo, sembra quasi più localizzato sull’osso e non in un singolo punto ma si sposta in base ai movimenti. E poi alla gamba sinistra non ho dolore, pur sentendo che l’ho allenata.
Mi pongo questo problema perché gli esami del sangue effettuati due anni fa per la pillola sono risultati sballati. Riporto qui i valori
Mutazione fattore V Leiden assente
Mutazione protrombina (G20210A) presente in eterozigosi
Mutazione MTHFR (A1298C) presente in omozigosi
Mutazione MTHFR (C677T) assente
Resistenza proteina C reattiva, Lac, proteina S libera etc. tutti nella norma.
Stessi valori sono stati ritrovati anche a mia sorella per cui si presume siano genetici.
Se può aiutare a comprendere il quadro, da diversi mesi lamento formicolio che va e viene a mano e braccio sempre destro (lavoro molto con il cellulare e il computer).
Sono preoccupata e, ovviamente, anche in questo caso l’ansia non gioca a mio favore.
Vi ringrazio per la disponibilità e vi auguro buone Feste
Ho 28 anni, non fumatrice, non consumo alcolici, non prendo la pillola, solo Brintellix 10mg per GAD da un anno.
Questa sera, all’improvviso scendendo dalla macchina, ho avvertito un forte dolore alla gamba destra, localizzato sulla tibia, che peggiora con il movimento o stando in piedi, arrivando ad interessare il piede (la parte superiore, il collo, soprattutto), il ginocchio (davanti e dietro) e la coscia (sul dietro).
Da seduta/ stesa si attenua e tende a ricomparire da in piedi o in base ad alcuni movimenti (fletto il piede e mi viene dolore da collo del piede a tibia, ginocchio etc. - se mi piego in avanti stando in piedi il dolore aumenta). Il dolore è simile a delle fitte e la gamba al momento non è nè gonfia, nè calda e non presenta ematomi.
Sono preoccupata possa trattarsi di una trombosi. Non ho passato momenti particolari di sedentarietà, anzi, proprio negli ultimi giorni avevo ripreso a fare più sport del solito. Nonostante questo però il male non è simile alla sensazione dell’acido lattico o ad un crampo, sembra quasi più localizzato sull’osso e non in un singolo punto ma si sposta in base ai movimenti. E poi alla gamba sinistra non ho dolore, pur sentendo che l’ho allenata.
Mi pongo questo problema perché gli esami del sangue effettuati due anni fa per la pillola sono risultati sballati. Riporto qui i valori
Mutazione fattore V Leiden assente
Mutazione protrombina (G20210A) presente in eterozigosi
Mutazione MTHFR (A1298C) presente in omozigosi
Mutazione MTHFR (C677T) assente
Resistenza proteina C reattiva, Lac, proteina S libera etc. tutti nella norma.
Stessi valori sono stati ritrovati anche a mia sorella per cui si presume siano genetici.
Se può aiutare a comprendere il quadro, da diversi mesi lamento formicolio che va e viene a mano e braccio sempre destro (lavoro molto con il cellulare e il computer).
Sono preoccupata e, ovviamente, anche in questo caso l’ansia non gioca a mio favore.
Vi ringrazio per la disponibilità e vi auguro buone Feste
[#1]
Gentile Sigr.a
mi rendo conto della sua preoccupazione, ma la sede stessa del dolore (sulla tibia) e il suo irradiamento non sembrano quelli della trombosi venosa profonda. Ovviamente senza visitarla è impossibile essere precisi, tuttvia un esame ecocolordoppler dell'arto inferiore sarà sufficiente a dirimere i suoi dubbi. Il formicolio della mano e del braccio lo conosco bene perchè anch'io lavoro molto con il PC, anche se la sua giovane età (beata lei...) sembrerebbe escludere un fatto cardiaco (a cui lei sicuramente ha pensato) ma un fatto posturale.
Cordialmente
Garavello
mi rendo conto della sua preoccupazione, ma la sede stessa del dolore (sulla tibia) e il suo irradiamento non sembrano quelli della trombosi venosa profonda. Ovviamente senza visitarla è impossibile essere precisi, tuttvia un esame ecocolordoppler dell'arto inferiore sarà sufficiente a dirimere i suoi dubbi. Il formicolio della mano e del braccio lo conosco bene perchè anch'io lavoro molto con il PC, anche se la sua giovane età (beata lei...) sembrerebbe escludere un fatto cardiaco (a cui lei sicuramente ha pensato) ma un fatto posturale.
Cordialmente
Garavello
[#2]
Ex utente
Dottore la ringrazio molto per la celerità e per la gentilezza.
Questa notte ho dormito bene, nessun dolore, ma appena ho ripreso a camminare è ripartito sempre localizzato su collo del piede e tibia e dietro il ginocchio.
con i limiti di un consulto a distanza, il fatto che, ad esempio, il dolore dietro al ginocchio si intensifichi quando stendo la gamba potrebbe essere indice di un dolore muscolare?
Questa notte ho dormito bene, nessun dolore, ma appena ho ripreso a camminare è ripartito sempre localizzato su collo del piede e tibia e dietro il ginocchio.
con i limiti di un consulto a distanza, il fatto che, ad esempio, il dolore dietro al ginocchio si intensifichi quando stendo la gamba potrebbe essere indice di un dolore muscolare?
[#4]
Gentile sig.ra
credo che oramai sia indispensabile che lei si sottoponga ad un ecodoppler degli arti inferiori per evidenziare una potenziale trombosi venosa profonda. Tenga presenta che a livello della fossa poplitea (parte posteriore del ginocchio dove lei lamenta il dolore) può essere presente anche una cisti di Baker che può rompersi e dare una sintomatologia dolorosa. Le ipotesi diagnostiche servono a poco e anche se non credo lei sia affetta da una flebotrombosi la necessità di un ecodoppler (anche in caso per iniziare una terapia assolutamente necessaria) si fa stringente, anche per darle una sicurezza in più.
Garavello
credo che oramai sia indispensabile che lei si sottoponga ad un ecodoppler degli arti inferiori per evidenziare una potenziale trombosi venosa profonda. Tenga presenta che a livello della fossa poplitea (parte posteriore del ginocchio dove lei lamenta il dolore) può essere presente anche una cisti di Baker che può rompersi e dare una sintomatologia dolorosa. Le ipotesi diagnostiche servono a poco e anche se non credo lei sia affetta da una flebotrombosi la necessità di un ecodoppler (anche in caso per iniziare una terapia assolutamente necessaria) si fa stringente, anche per darle una sicurezza in più.
Garavello
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 19/12/2023.
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