Mav pianta del piede (malformazione arterovenosa)
A seguito di un fastidio dopo una Ecografia e una RM con liquido di contrasto è stata riscontrata una Mav alla pianta del piede sx.
Esito del referto:
L'indagine RM conferma la presenza di alterazione strutturale nei tessuti molli profondi in regione plantare mediale, di circa 4 x 3 cm di diametri assiali e 10 cm di estensione longitudinale dal margine calcaneare infero-mediale fino in sede diafisaria distale al I, II, III e IV osso metatarsale, reperto con caratteristiche morfologiche compatibili con estesa malformazione vascolare nella regione dell'arteria plantare e delle corrispondenti vene plantari metatarsali, che appaiono ipertrofiche con gavoccioli varicosi distrettuali; concomita contestuale ipertrofia degli archi vascolari artero-venosi plantari e dorsali.
Discreta imbibizione edematosa dei tessuti molli circostanti e soffusione sottocutanea plantare medio-distale.
Successivamente è stata effettuata embolizzazione con catetere mediante spirali Terumo Azur, il referto indica chiusura di due vie.
I chirurghi operanti mi hanno indicato che l’embolizzazzione non è una pratica risolutiva, vi chiedo cortesemente le seguenti domande:
1) E’ possibile l’asportazione chirurgica?
2) Se si, esistono casi storici nel nostro paese?
3) Che rischi ci potrebbero essere?
Grazie.
Esito del referto:
L'indagine RM conferma la presenza di alterazione strutturale nei tessuti molli profondi in regione plantare mediale, di circa 4 x 3 cm di diametri assiali e 10 cm di estensione longitudinale dal margine calcaneare infero-mediale fino in sede diafisaria distale al I, II, III e IV osso metatarsale, reperto con caratteristiche morfologiche compatibili con estesa malformazione vascolare nella regione dell'arteria plantare e delle corrispondenti vene plantari metatarsali, che appaiono ipertrofiche con gavoccioli varicosi distrettuali; concomita contestuale ipertrofia degli archi vascolari artero-venosi plantari e dorsali.
Discreta imbibizione edematosa dei tessuti molli circostanti e soffusione sottocutanea plantare medio-distale.
Successivamente è stata effettuata embolizzazione con catetere mediante spirali Terumo Azur, il referto indica chiusura di due vie.
I chirurghi operanti mi hanno indicato che l’embolizzazzione non è una pratica risolutiva, vi chiedo cortesemente le seguenti domande:
1) E’ possibile l’asportazione chirurgica?
2) Se si, esistono casi storici nel nostro paese?
3) Che rischi ci potrebbero essere?
Grazie.
Esiste la scelta chirurgica. Casi storici nel nostro paese??????? Le malformazioni sono tutte diverse tra loro ci sono delle classi in base alla tipologia. Se è stato trattato dai colleghi dell'amico Stella avranno fatto certamente un buon lavoro.
Dr. Antonio tori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 758 visite dal 10/04/2024.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in chirurgia vascolare
- Plurinfartuato, ora aneurisma aorta toracica e aorta addominale. monitoraggio o chirurgia?
- Battito cardiaco visibile sulla pancia possibile aneurisma?
- Linfedema distale bilaterale con ipertrofia linfonoidale inquinale bilaterale
- Dilatazione tronco celiaco
- uomo 30enne: sensazione di calore e dolori alle gambe + parestesie. Trombosi o ipocondria?
- Aneurisma arteria ulnare: trauma recente causa?