Informazioni su possibile trattamento per insufficienza venosa grande safena sinistra
Buonasera dottori.
Chiedo questo consulto per conto di mia madre, che a seguito di alcuni fastidi come pesantezza e dolore, maggiormente alla gamba sinistra, ha effettuato una visita angiologica che ha evidenziato alcuni problemi al circolo superficiale.
"Grande safena sinistra insufficiente dal III inferiore di coscia con collaterali di gamba dilatate.
Piccola safena nei limiti a sinistra, lievemente incontinente a destra.
Presenza di reticolari e teleangectasie bilateralmente".
Nel centro medico in cui è andata, le hanno consigliato un trattamento innovativo, che attraverso l'inserimento di una mousse emodinamica ecoguidata all'interno del segmento di maggiore dilatazione e insufficienza venosa, a contatto con la parete del vaso, dovrebbe determinare una riduzione del diametro e successivamente il ripristino di una corretta circolazione venosa.
Ho riassunto quanto presente nell'opuscolo che le hanno fornito; tuttavia essendo una procedura di cui non ho trovato gran che su internet, e trattandosi di un qualcosa che a quanto pare debba svolgersi in regime ambulatoriale, mi chiedevo se voi aveste qualche opinione/consiglio a riguardo.
Onestamente non siamo molto convinti, in quanto, non gli hanno detto di fare nessun accertamento per verificare la tolleranza a tale mousse.
A detto loro, tale procedura sostituisce del tutto e in maniera non invasiva, il vecchio intervento chirurgico alle safene (stripping-safenectomia).
Restando in attesa di un vostro cordiale riscontro, vi auguro una buona serata.
Chiedo questo consulto per conto di mia madre, che a seguito di alcuni fastidi come pesantezza e dolore, maggiormente alla gamba sinistra, ha effettuato una visita angiologica che ha evidenziato alcuni problemi al circolo superficiale.
"Grande safena sinistra insufficiente dal III inferiore di coscia con collaterali di gamba dilatate.
Piccola safena nei limiti a sinistra, lievemente incontinente a destra.
Presenza di reticolari e teleangectasie bilateralmente".
Nel centro medico in cui è andata, le hanno consigliato un trattamento innovativo, che attraverso l'inserimento di una mousse emodinamica ecoguidata all'interno del segmento di maggiore dilatazione e insufficienza venosa, a contatto con la parete del vaso, dovrebbe determinare una riduzione del diametro e successivamente il ripristino di una corretta circolazione venosa.
Ho riassunto quanto presente nell'opuscolo che le hanno fornito; tuttavia essendo una procedura di cui non ho trovato gran che su internet, e trattandosi di un qualcosa che a quanto pare debba svolgersi in regime ambulatoriale, mi chiedevo se voi aveste qualche opinione/consiglio a riguardo.
Onestamente non siamo molto convinti, in quanto, non gli hanno detto di fare nessun accertamento per verificare la tolleranza a tale mousse.
A detto loro, tale procedura sostituisce del tutto e in maniera non invasiva, il vecchio intervento chirurgico alle safene (stripping-safenectomia).
Restando in attesa di un vostro cordiale riscontro, vi auguro una buona serata.
Buongiorno,
si tratta della scleroterapia con la schiuma.
La metodica, che esiste dal 2000, consiste nella somministrazione di un farmaco addizionato con aria nella vena malata, in regime ambulatoriale.
La schiuma agisce sulla parete venosa distruggendola.
È una metodica sicura e alternativa all'intervento chirurgico.
A mio parere, la metodica è migliore del trattamento chirurgico o del trattamento con LASER o radiofrequenza.
Non necessita di ricovero, di anestesie e molto altro.
Il tempo del trattamento è di 10/15 minuti compreso il bendaggio.
Dopo il trattamento la paziente deve camminare subito 30 minuti e mantenere il bendaggio per 4 giorni. Successivamente, antinfiammatori locali e creme chelanti per evitare pigmentazioni, nei successivi tre mesi.
Saluti,
Dott. Elio Ferlaino
si tratta della scleroterapia con la schiuma.
La metodica, che esiste dal 2000, consiste nella somministrazione di un farmaco addizionato con aria nella vena malata, in regime ambulatoriale.
La schiuma agisce sulla parete venosa distruggendola.
È una metodica sicura e alternativa all'intervento chirurgico.
A mio parere, la metodica è migliore del trattamento chirurgico o del trattamento con LASER o radiofrequenza.
Non necessita di ricovero, di anestesie e molto altro.
Il tempo del trattamento è di 10/15 minuti compreso il bendaggio.
Dopo il trattamento la paziente deve camminare subito 30 minuti e mantenere il bendaggio per 4 giorni. Successivamente, antinfiammatori locali e creme chelanti per evitare pigmentazioni, nei successivi tre mesi.
Saluti,
Dott. Elio Ferlaino
Dott. Elio Ferlaino
Specialista in Chirurgia Vascolare
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 410 visite dal 31/01/2025.
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