Una terapia anti coagulazione

Salve, mia mamma sta per terminare la chemioterapia adiuvante per un cancro al colon. Le hanno visto un trombo dopo aver effettuato la tac e dovrà effettuare una terapia anti coagulazione. Volevo sapere se è una cosa curabile senza complicazioni. Vi ringrazio per l'attenzione!
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Dr. Massimiliano Zaramella Chirurgo vascolare 91 6
Gentile Utente,

sarebbe importante sapere la sede del trombo o ancora meglio riportare per esteso il referto TAC.
un cordiale saluto, massimiliano zaramella

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Dr. Luca Gazzabin Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 26
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile sig.ra
La prego di specificare meglio, magari con il referto TAC, cosa vuol dire a proposito del "trombo" che è stato trovato a sua madre.
Se, come penso, si tratta di una trombosi venosa profonda (complicanza purtroppo non rara delle chemioterapie), il problema è risolvibile, infatti, il trattamento anticoagulante oggigiorno è ben validato e collaudato.
Sicuramente gli oncologi, in base anche alle condizioni ematologiche di sua madre, sapranno instaurare una terapia ad hoc. per portare a risoluzione il problema con il minimo rischio dicomplicazioni.

Distinti Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Innanzitutto grazie per le risposte rapide.
Purtroppo non ho con me il referto della tac, ma mi hanno spiegato che il chirurgo deve vedere se il trombo è attaccato o meno alle pareti...forse per decidere se ci sia o meno la necessità di rimuoverlo in laparoscopia.
Mamma dovrebbe incontrare il chirurgo sabato 12. Posso stare un pò tranquilla anche nel caso dell'operazione? L'oncologo non si è preso la responsabilità di effettuare oggi il penultimo trattamento di chemio adiuvante.
Grazie ancora!
Veronica
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Dr. Luca Gazzabin Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 26
Gentile Utente
Capisco l'apprensione per la situazione di sua madre, ma purtroppo senza meglio specificare il quadro clinico non possiamo esserle di maggiore aiuto...
La scelta dell'oncologo mi sembra condivisibile, ed in ogni caso, cerchi di stare tranquilla, gli specialisti che seguono sua madre sicuramente sapranno effettuare le migliori scelte terapeutiche.
Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La parte della tac dice: trombo endoluminale di 6x1 cm circa nella vena iliaca esterna sinistra apparentemente non estendentesi alla femorale e alla cava.
Grazie anticipatamente!
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Dr. Massimiliano Zaramella Chirurgo vascolare 91 6
Gentile Utente,

generalmente una situazione come mi descrive viene trattata con la terapia anticoagulante ed in casi particolari selezionati in cui sia avvenuto uno o più episodi di embolia o quando non si può ricorrere alla terapia anticoagulante vi è la possibilità di posizionare un "ombrellino" (cioè un filtro) per via percutanea (senza incisioni chirurgiche ma con una puntura) all'interno della vena cava per evitare che un embolo possa ragguingere il polmone.
Il trattamento chirurgico con rimozione del trombo è invece un trattamento molto raro.
cordiali saluti,
massimiliano zaramella
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio per le precisazioni. Mamma ha visto stamattina il chirurgo-oncologo, il quale dopo aver visionato la tac e altri esami le ha detto di star tranquilla e che sicuramente andrà bene una terapia, senza ricorrere all'intervento. Le ha consigliato, per maggiore scrupolo, di farsi vedere da un chirurgo vascolare.Lei crede che potrà terminare tranquillamente le ultime due sedute di chemio adiuvante?
Spero finisca tutto al più presto!
Vi ringrazio nuovamente.
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Dr. Luca Gazzabin Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 26
Gentile Utente
Concordo con quello che ha detto il collega Zaramella.
Per quanto riguarda la chemio, una volta instaurata la terapia medica per la TVP, la decisione sarà dell'oncologo, anche in base al quadro ematochimico...
Vedrà che con pazienza, supererete questa complicanza.
Le faccio i miei migliori auguri.

Cordiali Saluti