Dato che il mio medico e in ferie, cosa vuol dire
Buongiorno, ieri ho fatto un'ecocolordoppler tronchi sovraortici, dove si dice: iperplasia intimale delle carotidi comuni fino alla biforcazione. Ifiltrazione ateromasia di grado medio di entrambi le biforcazioni all'origine delle carotidi interne con demodulazione di flusso e velecimetrie ancora conservate. Tale reperto e' maggiormente evidente a livello dell'asse carotideo sn. Vertebrali regolarmente reperibili al Tilleaux e regolari per direzione di flusso. Si consiglia controlo periodico(mese successivo). Dato che il mio medico e in ferie, cosa vuol dire. Ho fatto quest'esame perche' ogni tanto mi vengono dei giramenti di testa, con perdita di equilibrio. Faccio notare che ho un'incontinenza dell'asse femorale di sn, esiti dovuti da una trombosi venosa profonda della vena poplitea, che con queste caldi ho sempre dal polpaccio fino alla caviglia sempre gonfi. Grazie del Vs interessamento e saluto cordialmente.
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Ho letto il referto dell'ecocolordoppler da Lei riportato,ma non riporta nè percentuali di stenosi, nè velocità sistoliche( che sicuramente non sono riportati nel sudetto esame).Non conosco la sua età, ne le patologie da cui è affetta( es.diabete, colesterolo, omoisteina).In ogni caso un lieve ispessimento intimale sta a indicare che la parte più interna delle arterie esaminate è più spessa, ma ciò non è un particolarmente importante.Grado medio infitrazioni delle biforcazioni e delle carotidi interne, ma in quale percentuale.Consiglierei di rifare l'ecocolordoppler, controllare esami ematochici di routine ( colesterolo totate, HDL; LDL; Omocisteina; Glucosio a discrezione del Suo Medico Curante).
Come terapia prendere un antiaggregante piastrinico,semper sotto controllo del Suo Medico.
Riguardo l'insufficienza venosa post- flebitica può mettere in terapia dei venotropi e elastocompressione, col caldo è normale il peggioramento dell'edema perimalleolare.
Sperando di essere stata di aiuto, colgo l'occasione per inviarLe
Distinti Saluti.
M.G.Tirenna
Come terapia prendere un antiaggregante piastrinico,semper sotto controllo del Suo Medico.
Riguardo l'insufficienza venosa post- flebitica può mettere in terapia dei venotropi e elastocompressione, col caldo è normale il peggioramento dell'edema perimalleolare.
Sperando di essere stata di aiuto, colgo l'occasione per inviarLe
Distinti Saluti.
M.G.Tirenna
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la presenza di ispessimenti fibrointimali dell'asse carotideo è considerato il primo stadio dell' aterosclerosi parietale. pertanto è utile un controllo degli altri fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione arteriosa, colesterolo, trigliceridi, diabete, obesità, tsbagismo). l'esame ecocolordoppler può essere ripetuto tra un anno. può essere presa in considerazione la terapia con antiaggreganti piastrinici.
l'aggravamento dell'edema perimalleolare nella stagione estiva è abbastanza frequente. possono essere utili i venotropi ed una calza elatica.
colgo l'occasione per inviarLe distinti saluti
Valerio Piscitelli
l'aggravamento dell'edema perimalleolare nella stagione estiva è abbastanza frequente. possono essere utili i venotropi ed una calza elatica.
colgo l'occasione per inviarLe distinti saluti
Valerio Piscitelli
Dr. valerio piscitelli
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Ho preso visione del referto ecocolorDoppler da Lei eseguito, che da quanto riportato non mostra lesioni stenosanti e/o alterazioni di interesse anatomo-morfologico che possano destare qualche interesse da parte del Chirurgo Vascolare. Per quanto riguarda il parametro iperplasia intimale avremmo potuto avere informazioni piu’ precise circa la presenza di IMT-C (ispessimento medio-intimale a livello della carotide comune) che se > a valori di 1.1 mm sembra essere un fattore predisponente alla formazioni di eventuali depositi parietali in futuro (le placche carotidee). Inoltre credo sia importante sottolineare che l’esame da Lei eseguito ha dei limiti di sensibilità e specificità che risentono dell’esperienza dell’operatore che lo ha eseguito (esame operatore-dipendente). Pertanto credo sia utile tra un anno ripetere l’esame (anche con prove dinamiche) presso un Centro accreditato ad alta specializzazione, possibilmente c/o un operatore (Chirurgo Vascolare) che esegua routinariamente la chirurgia delle carotidi e si dedichi alla diagnostica vascolare ecocolordopplersonografica . Infine da dati offerti dalla letteratura oggi sappiamo che l’ictus cerebrale, oltre ai fattori di rischio (dislipidemia, diabete mellito, ipertensione arteriosa, abuso tabagico, ecc…) sembra essere una malattia geneticamente trasmessa. Pertanto credo sia importante conoscere alcuni suoi dati anamnestici quali: la presenza di fattori di rischio oltre che la familiarità per malattie cardiovascolari. Non da ultimo credo sia utile approfondire la problematica del versante venoso (trombosi della v. poplitea) sottoponendosi ad uno “screening trombofilico” con successiva valutazioni internistico-ematologica.
Cordiali Saluti
R. Casana
Cordiali Saluti
R. Casana
Dott. Renato Casana
Responsabile Chirurgia Vascolare e Angiologia
Istituto Auxologico Italiano IRCCS
Dipartimento Chirurgico Capitanio
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il suo referto , se è così come lo riferisce non presenta stenosi di significato. non vengono infatti indicate percentuali di stenosi nè velocimetrie. sembrerebbe un referto che non depone per stenosi di significato nè di interesse chirurgico. l'iperplesia intimale diffusa è segno di iniziale patologia aterosclerotica , che va valutata dallo specialista e sottoposta a controlli periodici.i giramenti di testa e i problemi di equilibrio potrebbero avere inoltre tranquillamente altra eziologia; da problemi di orecchio a semplice artrosi cervicale. le consiglio di eseguire nuovamente il medesimo esame presso un centro specializzato di chirurgia vascolare, visto anche che il controllo ad un mese suggeritole non ha alcun senso per un referto del genere( semmai controllo tra 12 mesi ). al momento non credo, inoltre, che lei debba instaurare alcuna terapia antiaggregante; il referto infatti non mostra, almeno per come lo riferisce, alcuna indicazione all'instaurazione della stessa. per quel che riguarda la trombosi pregressa è normale avere dell'edema all'arto, soprattutto l'estate, l'asse venoso interessato dalla trombosi infatti non sarà mai più come prima. le consiglierei pertanto di utilizzare ciclicamente dei farmaci flebotropi e l'utilizzo di una calza elastica, come già suggeritole giustamente dai Colleghi
SALVATORE FERRARI RUFFINO MD,PhD
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Correttissimi i pareri dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Data la Sua età il referto riportato depone per una malattia ateromasica importante. E' indispesabile riferirsi ad un Centro specialistico che si occupi di Aterosclerosi o Sindrome Metabolica.
L'uso di antiaggreganti come l'Aspirina è auspicabile e da attuare sotto controllo medico.
Per il momento non deve assolutamente preoccuparsi ma deve pensare che gli sviluppi futuri di questa situazione, se trascurata, sono importanti.
Cordialità
Data la Sua età il referto riportato depone per una malattia ateromasica importante. E' indispesabile riferirsi ad un Centro specialistico che si occupi di Aterosclerosi o Sindrome Metabolica.
L'uso di antiaggreganti come l'Aspirina è auspicabile e da attuare sotto controllo medico.
Per il momento non deve assolutamente preoccuparsi ma deve pensare che gli sviluppi futuri di questa situazione, se trascurata, sono importanti.
Cordialità
www.vascolaresacco.it
www.sinergiemediche.it
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