Varice arto inferiore destro
Gentili medici,
sono una ragazza di 28 anni.Da qualche anno ho notato un rigonfiamento dietro in ginocchio destro,ne ho parlato col mio medico e a seguito di ciò ho eseguito un pri mo ecocolor doppler presso un centro convenzionato,laddove il medico che mi fece l'esame mi disse di non preoccuparmi e di usare una calza elastica.
successivamente ho eseguito una nuova visita e nuovo ecocolor doppler di cui riporto il referto:
ECOCOLOR DOPPLER VENOSO ARTI INFERIORI:
Circolo profondo pervio e normocontinente bilateralmente.
Flusso normomodulato alle manovre di attivazione prossimale e distale.
Ostii safeno-poplitei normocontinenti bilateralmente.
A sx ostio safeno-femorale normocontinente.
A dx insufficienza ostiale safeno-femorale con reflusso condotto fino al 1/3 distale di coscia ove prosegue su collaterale mediale che scarica sulla piccola safena al 1/3 medio-superiore rendendola insufficiente fino alla caviglia.La grande safena risulta normocontinente nel tratto di gamba.
CONCLUSIONI:insufficienza venosa superficiale di tipo ostiale arto inferiore dx.
A completamento della consulenza angiologica del 28/02/12 si consiglia trattamento chirurgico di crossectomia e stripping corto della safena interna destra con flebectomia della collaterale mediale.In alternativa scleroterapia eco guidata della grande safena nel tratto di coscia.
In attesa di trattamento suggerisco elastocompressione graduata con collant 18mmHg,Neosmina cp 1cp/die per 3 mesi.
Aggiungo che il medico è stato molto sbrigativo e non ha risposto chiaramente alle mie domande pertanto ho molti dubbi..innanzi tutto essendo una persona molto ansiosa sono terrorizzata da entrambe le soluzioni che mi ha prospettato il medico..sia l'intervento che la scleroterapia...e a tal proposito vorrei chiedere..secondo voi è indispensabile che faccia quest'intervento?il medico mi ha detto molto frettolosamente che potevo anche non farlo subito..cioè..in quali casi bisogna farlo e a quali problemi potrò andare incontro se non lo faccio?un intervento è pur sempre un intervento...sono molto preoccupata.
Inoltre la vena,a parte l'aspetto estetico,non mi dà grossi problemi solo un senso di pesantezza che riesco ad alleviare con qualche pomata o con l'acqua fredda.
inoltre assumo come integratore per il microcircolo le pastiglie Ruscoven.
purtroppo la calza elastica,almeno per il momento mi è impossibile usarla perché soffro di dermatite atopica e mi provoca irritazione.
Chiedo scusa per essermi dilungata troppo,anche se al solo fine di potermi spiegare il meglio possibile e ringrazio anticipatamente tutti i GentiliI Dottori che vorranno darmi delucidazioni in merito.
Cordialmente
G.S.
sono una ragazza di 28 anni.Da qualche anno ho notato un rigonfiamento dietro in ginocchio destro,ne ho parlato col mio medico e a seguito di ciò ho eseguito un pri mo ecocolor doppler presso un centro convenzionato,laddove il medico che mi fece l'esame mi disse di non preoccuparmi e di usare una calza elastica.
successivamente ho eseguito una nuova visita e nuovo ecocolor doppler di cui riporto il referto:
ECOCOLOR DOPPLER VENOSO ARTI INFERIORI:
Circolo profondo pervio e normocontinente bilateralmente.
Flusso normomodulato alle manovre di attivazione prossimale e distale.
Ostii safeno-poplitei normocontinenti bilateralmente.
A sx ostio safeno-femorale normocontinente.
A dx insufficienza ostiale safeno-femorale con reflusso condotto fino al 1/3 distale di coscia ove prosegue su collaterale mediale che scarica sulla piccola safena al 1/3 medio-superiore rendendola insufficiente fino alla caviglia.La grande safena risulta normocontinente nel tratto di gamba.
CONCLUSIONI:insufficienza venosa superficiale di tipo ostiale arto inferiore dx.
A completamento della consulenza angiologica del 28/02/12 si consiglia trattamento chirurgico di crossectomia e stripping corto della safena interna destra con flebectomia della collaterale mediale.In alternativa scleroterapia eco guidata della grande safena nel tratto di coscia.
In attesa di trattamento suggerisco elastocompressione graduata con collant 18mmHg,Neosmina cp 1cp/die per 3 mesi.
Aggiungo che il medico è stato molto sbrigativo e non ha risposto chiaramente alle mie domande pertanto ho molti dubbi..innanzi tutto essendo una persona molto ansiosa sono terrorizzata da entrambe le soluzioni che mi ha prospettato il medico..sia l'intervento che la scleroterapia...e a tal proposito vorrei chiedere..secondo voi è indispensabile che faccia quest'intervento?il medico mi ha detto molto frettolosamente che potevo anche non farlo subito..cioè..in quali casi bisogna farlo e a quali problemi potrò andare incontro se non lo faccio?un intervento è pur sempre un intervento...sono molto preoccupata.
Inoltre la vena,a parte l'aspetto estetico,non mi dà grossi problemi solo un senso di pesantezza che riesco ad alleviare con qualche pomata o con l'acqua fredda.
inoltre assumo come integratore per il microcircolo le pastiglie Ruscoven.
purtroppo la calza elastica,almeno per il momento mi è impossibile usarla perché soffro di dermatite atopica e mi provoca irritazione.
Chiedo scusa per essermi dilungata troppo,anche se al solo fine di potermi spiegare il meglio possibile e ringrazio anticipatamente tutti i GentiliI Dottori che vorranno darmi delucidazioni in merito.
Cordialmente
G.S.
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
le indicazioni che Le sono state date sembrerebbero corrette e condivisibili. Le manifestazioni di insufficienza venosa di cui è portatrice, lasciate a se stesse, saranno inevitabilmente destinate a peggiorare e richiederanno comunque prima o poi un trattamento con sempre minori garanzie di stabilità del risultato ed esiti estetici. Resterà inoltre nel frattempo esposta alle possibili complicazioni della malattia varicosa (flebiti, TVP, ecc.).
La dermatite di cui è portarice andrebbe opportunamente valutata in considerazione della necessità di elastocompressione post-operatoria.
Gentile Utente,
le indicazioni che Le sono state date sembrerebbero corrette e condivisibili. Le manifestazioni di insufficienza venosa di cui è portatrice, lasciate a se stesse, saranno inevitabilmente destinate a peggiorare e richiederanno comunque prima o poi un trattamento con sempre minori garanzie di stabilità del risultato ed esiti estetici. Resterà inoltre nel frattempo esposta alle possibili complicazioni della malattia varicosa (flebiti, TVP, ecc.).
La dermatite di cui è portarice andrebbe opportunamente valutata in considerazione della necessità di elastocompressione post-operatoria.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 18/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.