Intervento di bypass aorta bifemorale
Salve ho 47 anni, dopo visita e angio tac , mi è stata riscontrata una AOP con occlusione della aorta e proposto intervento di bypass aorta bifemorale. La visita che avevo effettuato dal chirurgo vascolare era per una TVP arto inferiore dx in trattamento con TAO da 6 mesi.
In questo momento i sintomi oltre alla claudicatio, sono di gambe pesanti alle caviglie in posizione eretta (no edema) e formicolii vari in posizione a riposo. Pertanto il chirurgo ha predisposto ulteriori indagini (coagulazione, eventuale visita neurologica, ecocardio, posticipando l'intervento a settembre. Inoltre mi ha detto
di riportare la calza elastica che avevo dismesso da circa 2 settimane. (ipertensione arteriosa in terapia da 6 mesi 80/130, e da 2 settimane Simvastatina 20 mg per basso rapporto LDL-C/ApoB)
Vorrei conoscere meglio il tipo di intevento (durata, e tempi di ritorno alla normalita') e se questi sintomi che adesso avverto possono essere considerati un peggioramento della AOP.
Grazie per l'informazioni.
In questo momento i sintomi oltre alla claudicatio, sono di gambe pesanti alle caviglie in posizione eretta (no edema) e formicolii vari in posizione a riposo. Pertanto il chirurgo ha predisposto ulteriori indagini (coagulazione, eventuale visita neurologica, ecocardio, posticipando l'intervento a settembre. Inoltre mi ha detto
di riportare la calza elastica che avevo dismesso da circa 2 settimane. (ipertensione arteriosa in terapia da 6 mesi 80/130, e da 2 settimane Simvastatina 20 mg per basso rapporto LDL-C/ApoB)
Vorrei conoscere meglio il tipo di intevento (durata, e tempi di ritorno alla normalita') e se questi sintomi che adesso avverto possono essere considerati un peggioramento della AOP.
Grazie per l'informazioni.
Gentile utente,
la rivascolarizzazione degli arti inferiori mediante by pass aorto-bifemorale comporta certamente un notevole "impegno fisico" per chi la subisce; nel suo caso, tuttavia, può essere determinante l'età: essendo una persona giovane, se non ci sono patologie associate gravi, cardiologiche o pneumologiche, i tempi di ripresa dovrebbero essere relativamente brevi (specie se ciò è fortemente da lei voluto). I sintomi descritti possono essere segno di una progressione della malattia, per cui l'indicazione alla rivascolarizzazione è perentoria. Vista la sua giovane età e la gravità del quadro, forse sarebbe opportuno escludere l'esistenza di una patologia di base, di tipo immunitario o infiammatorio, responsabile della trombosi aortica, che rappresenta solo un effetto pure eclatante della patologia di base insieme con la trombosi venosa profonda per cui è già in cura. La calza elastica può, in questa fase, peggiorare la sintomatologia soggettiva agli arti inferiori.
Molti auguri.
R.Curci
la rivascolarizzazione degli arti inferiori mediante by pass aorto-bifemorale comporta certamente un notevole "impegno fisico" per chi la subisce; nel suo caso, tuttavia, può essere determinante l'età: essendo una persona giovane, se non ci sono patologie associate gravi, cardiologiche o pneumologiche, i tempi di ripresa dovrebbero essere relativamente brevi (specie se ciò è fortemente da lei voluto). I sintomi descritti possono essere segno di una progressione della malattia, per cui l'indicazione alla rivascolarizzazione è perentoria. Vista la sua giovane età e la gravità del quadro, forse sarebbe opportuno escludere l'esistenza di una patologia di base, di tipo immunitario o infiammatorio, responsabile della trombosi aortica, che rappresenta solo un effetto pure eclatante della patologia di base insieme con la trombosi venosa profonda per cui è già in cura. La calza elastica può, in questa fase, peggiorare la sintomatologia soggettiva agli arti inferiori.
Molti auguri.
R.Curci
Ruggiero Curci
Utente
Grazie Dott.Curci
Se non ho capito male Lei mi consiglia di procedere subito e non a settembre all'intervento, in questi 2 mesi può cambiare di molto la situazione?
Grazi ancora
M.73506
Se non ho capito male Lei mi consiglia di procedere subito e non a settembre all'intervento, in questi 2 mesi può cambiare di molto la situazione?
Grazi ancora
M.73506
Ritengo che i colleghi che hanno valutato direttamente il quadro clinico si siano espressi a ragion veduta. In generale, un quadro coronico di arteriopatia, senza dolore a riposo o lesioni trofiche può essere trattato in tempi brevi ma senza urgenza, a meno di una evoluzione in acuto della situazione. Ribadisco l' utilità di escludere una patologia di base, responsabile dell'arteriopatia.
Cordialmente
R. Curci
Cordialmente
R. Curci
Utente
Dott. Curci la ringrazio ancora per la Sua disponibilità
Grazie
Maurizio G. 73506
Grazie
Maurizio G. 73506
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 08/07/2008.
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