trombo emorroidario

Salve, ho 55 anni. Circa un 25 giorni fa ho avuto un trombo emorroidario, Sono andato dal chirurgo che mi ha fatto una manovra molto dolorosa, a suo dire l'aveva sciolto e messo in circolo, questo l'ho capito mentre parlava ad un collega che era presente. Mi ha dato la cura di proctolin (che già mettevo) per 7 giorni, bidet caldi tre volte al giorno e Fleboside per 10 giorni due volte al giorno. Non mi ha detto di ritornare a controllo. Ora dopo 10 giorni dalla fine della cura ho ancora un noduletto piccolo ma doloroso. Lui ha affermato che era da sforzo. Devo riprendere la cura o si riassorbirà da solo? Devo ritornare dal medico? Poi un dubbio: Il giorno che ho avuto il dolore forte e mi sono accorta di questo Trombo contemporaneamente ho avuto un forte dolore all'altezza del fianco in corrispondenza dell'anca che ho ancora abbastanza forte. Tutti e due dolori mi sono venuti dopo la solita camminata mattutina di circa 1 ora, E' collegato a questo problema? Posso ricominciare a camminare come prima. Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la risoluzione completa di una tromboflebite emorroidaria potrebbe richiedere diversi giorni e potrebbe essere conveniente insistere con una terapia appropriata.
La correlazione con il dolore al fianco è difficile da valutare a distanza.
Le normali attività possono essere intraprese, senza tuttavia eccedere nell'affaticamento.
Restano ovviamente da valutare con completezza eventuali condizioni favorenti l'evoluzione flebitica e la terapia (probabilmente chirurgica) da adottare successivamente al fine di eliminare il problema emorroidi definitivamente.
P.S Bidet meglio tiepidi.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta, Lei parla di terapia appropriata quindi diversa da quella che mi è già stata data? Come mai il medico che mi ha visitato non ha accennato minimamente alla terapia chirurgica? Anzi le dirò che dopo la manovra dolorosa per sciogliere il trombo mi ha detto che era stato costretto a farla per evitare di portarmi in sala operatoria. Grazie ancora
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La tromboflebite emorroidaria può essere trattata in maniera incruenta (farmaci) o mediante incisione ed evacuazione del trombo al fine di ottenere una risoluzione più rapida dello stato infiammatorio, sostenuto proprio dalla presenza del trombo.
Resta poi la necessità di rivalutare "a freddo" la opportunità del definitivo trattamento chirurgico della malattia emorroidaria finalizzato alla risoluzione dei sintomi (dolore, peso, sanguinamento, disturbi della defecazione, ecc.) e alla prevenzione di ulteriori fasi di riacutizzazione (nuove tromboflebiti).