Pillola e TVP
Buongiorno,
sono una ragazza di 21 anni. Ho da poco iniziato ad assumere la pillola Lestronette, l'avevo già assunta in passato e avevo anche già assunto Yaz. Era un anno che non assumevo anticoncezionali.
Ho iniziato l'assunzione il 12/02 e ad oggi, quindi a poca distanza, ho iniziato ad avvertire un dolore al polpaccio destro, sempre al mattino appena sveglia, come un crampo che si irradia per tutto il polpaccio. E' già successo 3 o 4 volte, quindi ho iniziato a preoccuparmi e a pensare che potesse essere un principio di trombosi venosa.
Non ho mai sofferto di trombosi e nella mia famiglia non c'è particolare storia clinica al riguardo. In più dalle analisi del sangue effettuate lo scorso dicembre, non è comparso nulla di anomalo a parte il ferro basso. Però devo dire che nell'ultimo anno ho avuto uno stile di vita abbastanza sedentario e sono anche aumentata di peso.
Ora come ora ho pensato di smettere immediatamente l'assunzione della pillola, però vorrei sapere se è anche il caso di farmi fare degli esami più approfonditi. Il problema è che sono all'estero e ci rimarrò per i prossimi 4 mesi, quindi è un po' più complicato perchè devo farlo tramite la mia assicurazione. Volevo capire anche quali esami fare, di modo da riferirlo ad un possibile dottore.
Inoltre, se può essere utile, ho appunto fatto un viaggio in aereo di più di 14 ore, giusto il giorno prima di iniziare la pillola. E sono passata dall'inverno italiano, all'estate sudamericana, caldo torrido e umidità alle stelle. Quindi magari anche questo può aver influito.
Nel frattempo c'è qualcosa che posso fare per evitare che la cosa peggiori? Cosa mi consiglia?
Grazie mille
sono una ragazza di 21 anni. Ho da poco iniziato ad assumere la pillola Lestronette, l'avevo già assunta in passato e avevo anche già assunto Yaz. Era un anno che non assumevo anticoncezionali.
Ho iniziato l'assunzione il 12/02 e ad oggi, quindi a poca distanza, ho iniziato ad avvertire un dolore al polpaccio destro, sempre al mattino appena sveglia, come un crampo che si irradia per tutto il polpaccio. E' già successo 3 o 4 volte, quindi ho iniziato a preoccuparmi e a pensare che potesse essere un principio di trombosi venosa.
Non ho mai sofferto di trombosi e nella mia famiglia non c'è particolare storia clinica al riguardo. In più dalle analisi del sangue effettuate lo scorso dicembre, non è comparso nulla di anomalo a parte il ferro basso. Però devo dire che nell'ultimo anno ho avuto uno stile di vita abbastanza sedentario e sono anche aumentata di peso.
Ora come ora ho pensato di smettere immediatamente l'assunzione della pillola, però vorrei sapere se è anche il caso di farmi fare degli esami più approfonditi. Il problema è che sono all'estero e ci rimarrò per i prossimi 4 mesi, quindi è un po' più complicato perchè devo farlo tramite la mia assicurazione. Volevo capire anche quali esami fare, di modo da riferirlo ad un possibile dottore.
Inoltre, se può essere utile, ho appunto fatto un viaggio in aereo di più di 14 ore, giusto il giorno prima di iniziare la pillola. E sono passata dall'inverno italiano, all'estate sudamericana, caldo torrido e umidità alle stelle. Quindi magari anche questo può aver influito.
Nel frattempo c'è qualcosa che posso fare per evitare che la cosa peggiori? Cosa mi consiglia?
Grazie mille
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
innanzitutto sarebbe opportuno stabilire se i sintomi lamentati siano effettivamente riferibili ad una TVP.
La prescrizione di anticoncezionali orali prevede di norma uno screening emocoagulativo (omocisteinemia, ecc.) finalizzato alla ricerca di eventuale diatesi trombofilica (predisposizione genetica all'eccesso di coagulazione) o altri fattori di rischio; qualora questi test non siano stati eseguiti in precedenza è opportuno eseguirli sotto la guida di un Ginecologo.
Non sembrerebbe esservi connessione con i fattori ambientali riferiti.
Gentile Utente,
innanzitutto sarebbe opportuno stabilire se i sintomi lamentati siano effettivamente riferibili ad una TVP.
La prescrizione di anticoncezionali orali prevede di norma uno screening emocoagulativo (omocisteinemia, ecc.) finalizzato alla ricerca di eventuale diatesi trombofilica (predisposizione genetica all'eccesso di coagulazione) o altri fattori di rischio; qualora questi test non siano stati eseguiti in precedenza è opportuno eseguirli sotto la guida di un Ginecologo.
Non sembrerebbe esservi connessione con i fattori ambientali riferiti.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 25/02/2016.
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