Trombosi, arixtra - effetti collaterali o complicazioni?
Ho 33 anni e una trombosi venosa all'interno coscia destra (safena vicino alla giunzione con la femorale) nel posto dove da anni ho una vena varicosa indolore (circa 8cm). Da 10 giorni sto prendendo iniezioni di Arixtra 7.5mg (mi hanno prescritto una terapia da 45 giorni). Ho una prima visita di controllo fra sette giorni ma avendo una serie di sintomi strani e dei precedenti in famiglia vorrei sapere se dovrei preoccuparmi.
Fino al periodo immediatamente prima della trombosi sono stata sempre sana. Gravidanza 7 anni fa in presenza di safena varicosa già presente indolore senza alcun problema o aggravamento. Ma nelle settimane prima della trombosi avevo una serie di sintomi preoccupanti (sospettavo tutto tranne la trombosi) - continui mal di testa, qualche episodio di improvvisa difficoltà a concentrarmi o di trovare termini, anche banalissimi, mentre parlo; fitte di dolore al polmone sinistro con momentaneo respiro corto (a prescindere se sono in movimento o ferma, dura qualche secondo poi sparisce, a volte riappare dopo 1-2 minuti poi niente), episodi di improvvisa sudorazione non legata al sentimento di calore; un infezione alle gengive e assenza del ciclo nella settimana prima della trombosi (nel frattempo il ginecologo mi ha diagnosticato la S.dell'ovaio policistico). Il giorno in cui ho iniziato a prendere l'antibiotico prescritto dal dentista per le gengive (Medazol) ho avuto la febbre 38.5 - il giorno in cui ho smesso con l'antibiotico mi sono trovata con la trombosi.
SINTOMI CON ARIXTRA: L'ematoma è sparito ma rimane il dolore, minore rispetto a prima, ora non più concentrato alla vena ma più simile a un dolore muscolare all'interno della coscia. Non so se devo stare ferma, o è meglio camminare a questo punto?
Inoltre vorrei sapere se mi devo preoccupare per i seguenti sintomi che sono apparsi sporadicamente nel corso dei scorsi giorni:
1) un episodio di stato confusionale simile all'abbassamento di pressione 4-5 giorni fa. Da un momento all'altro, mentre parlavo, ho iniziato a sentire una debolezza strana, senza dolori, simile al formicolio in bocca e debolezza che mi ha impedito di continuare la frase. Il cibo sapeva di metallo. Dopo un 10-15 min tutto era tornato normale. Ieri un episodio simile di minor impatto/durata. 2) fitte di dolore ai polmoni come descritto sopra. 3) mal di testa (frontale sopra o lato sinistro intorno all'orecchio dove, da quando prendo Arixtra, sento pulsare una vena (mai sentito prima).
FAMIGLIA - nonna paterna con multipli episodi di trombosi venosa a partire dai 30 anni. Padre operato alle vene a 28 anni, morto a 48 anni senza previa malattia per un improvviso arresto cardiaco preceduto da un giorno di febbre (non è stata fatta l'autopsia per cui il motivo preciso di decesso rimane incerto).
Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio e osservazione e mi scuso per il messaggio molto lungo.
Fino al periodo immediatamente prima della trombosi sono stata sempre sana. Gravidanza 7 anni fa in presenza di safena varicosa già presente indolore senza alcun problema o aggravamento. Ma nelle settimane prima della trombosi avevo una serie di sintomi preoccupanti (sospettavo tutto tranne la trombosi) - continui mal di testa, qualche episodio di improvvisa difficoltà a concentrarmi o di trovare termini, anche banalissimi, mentre parlo; fitte di dolore al polmone sinistro con momentaneo respiro corto (a prescindere se sono in movimento o ferma, dura qualche secondo poi sparisce, a volte riappare dopo 1-2 minuti poi niente), episodi di improvvisa sudorazione non legata al sentimento di calore; un infezione alle gengive e assenza del ciclo nella settimana prima della trombosi (nel frattempo il ginecologo mi ha diagnosticato la S.dell'ovaio policistico). Il giorno in cui ho iniziato a prendere l'antibiotico prescritto dal dentista per le gengive (Medazol) ho avuto la febbre 38.5 - il giorno in cui ho smesso con l'antibiotico mi sono trovata con la trombosi.
SINTOMI CON ARIXTRA: L'ematoma è sparito ma rimane il dolore, minore rispetto a prima, ora non più concentrato alla vena ma più simile a un dolore muscolare all'interno della coscia. Non so se devo stare ferma, o è meglio camminare a questo punto?
Inoltre vorrei sapere se mi devo preoccupare per i seguenti sintomi che sono apparsi sporadicamente nel corso dei scorsi giorni:
1) un episodio di stato confusionale simile all'abbassamento di pressione 4-5 giorni fa. Da un momento all'altro, mentre parlavo, ho iniziato a sentire una debolezza strana, senza dolori, simile al formicolio in bocca e debolezza che mi ha impedito di continuare la frase. Il cibo sapeva di metallo. Dopo un 10-15 min tutto era tornato normale. Ieri un episodio simile di minor impatto/durata. 2) fitte di dolore ai polmoni come descritto sopra. 3) mal di testa (frontale sopra o lato sinistro intorno all'orecchio dove, da quando prendo Arixtra, sento pulsare una vena (mai sentito prima).
FAMIGLIA - nonna paterna con multipli episodi di trombosi venosa a partire dai 30 anni. Padre operato alle vene a 28 anni, morto a 48 anni senza previa malattia per un improvviso arresto cardiaco preceduto da un giorno di febbre (non è stata fatta l'autopsia per cui il motivo preciso di decesso rimane incerto).
Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio e osservazione e mi scuso per il messaggio molto lungo.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
il quadro che descrive risulta troppo complesso per una attendibile valutazione a distanza.
Mi sentirei di suggerirLe un controllo generale internistico compreso un attento esame neurologico.
La comparsa di episodi trombotici in giovane età e i precedenti familiari che riferisce imporrebbero d'altra parte uno studio ematologico finalizzato alla ricerca di eventuale trombofilia su Base genetica.
Gentile Utente,
il quadro che descrive risulta troppo complesso per una attendibile valutazione a distanza.
Mi sentirei di suggerirLe un controllo generale internistico compreso un attento esame neurologico.
La comparsa di episodi trombotici in giovane età e i precedenti familiari che riferisce imporrebbero d'altra parte uno studio ematologico finalizzato alla ricerca di eventuale trombofilia su Base genetica.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Gentile dott. Piscitelli,
grazie della sua risposta. Considerando la mia terapia in corso, la trombosi e il mal di testa strano e incessante mi sono recata nel frattempo (sul consiglio della guardia medica) dove mi hanno fatto una Tac con esiti buoni, e mi hanno prescritto Tachipirina da mille due volte al giorno per tre giorni e riposo, escludendo a questo punto che il mal di testa sia dovuto all'anticoagulante, emorragie interne o altri fattori seri. Ultimamente ho sempre la pressione sui 90-60 anche se ricordo che qualche anno fa era più intorno ai 110-90. Andrò anche dal dentista per escludere che il dolore non sia dovuto ai denti (sul consiglio del medico), siccome dal lato sinistro ho un dente devitalizzato da anni e un'altro con medicazione. Rimane il fatto che si tratta di una tipologia di mal di testa mai provata prima, e che sembra a una contrazione del nervo in un posto ben preciso più che a una semplice emicrania per cui non so se la Tachipirina farà qualcosa se non camuffare il dolore per il momento. Quel che mi preoccupa è che fino ad ora ho avuto pochi e rari problemi di salute ma negli ultimi 1-2 mesi si stanno accumulando sintomi apparentemente tra loro scollegati.
grazie della sua risposta. Considerando la mia terapia in corso, la trombosi e il mal di testa strano e incessante mi sono recata nel frattempo (sul consiglio della guardia medica) dove mi hanno fatto una Tac con esiti buoni, e mi hanno prescritto Tachipirina da mille due volte al giorno per tre giorni e riposo, escludendo a questo punto che il mal di testa sia dovuto all'anticoagulante, emorragie interne o altri fattori seri. Ultimamente ho sempre la pressione sui 90-60 anche se ricordo che qualche anno fa era più intorno ai 110-90. Andrò anche dal dentista per escludere che il dolore non sia dovuto ai denti (sul consiglio del medico), siccome dal lato sinistro ho un dente devitalizzato da anni e un'altro con medicazione. Rimane il fatto che si tratta di una tipologia di mal di testa mai provata prima, e che sembra a una contrazione del nervo in un posto ben preciso più che a una semplice emicrania per cui non so se la Tachipirina farà qualcosa se non camuffare il dolore per il momento. Quel che mi preoccupa è che fino ad ora ho avuto pochi e rari problemi di salute ma negli ultimi 1-2 mesi si stanno accumulando sintomi apparentemente tra loro scollegati.
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Utente
Vorrei chiederle se, con la Tac a posto, e escludendo il dentista, ci fosse qualche altro esame da prendere per identificare la causa del mal di testa (ora sotto Tachipirina è meno invadente ma a momenti posando la mano nella zona sopra l'orecchio sento proprio fisicamente improvise pulsazioni della vena (o nervo non saprei). Non è continua ma sono più dei singoli episodi improvvisi. Il medico del pronto soccorso ha escluso il collegamento con le fitte al torace (lato sinistro), che a volte somigliano a fitte di dolore con conseguente dificcoltà di respirare profondo per qualche momento, mentre altre volte sono più somiglianti a quel che potrei immaginare come un passare del sangue con ostacoli (mi scusi se è assurda la spiegazione ma non so descriverla meglio). Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 04/10/2016.
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