Esiste un intervento chirurgico per curare in modo definitivo la trombosi venosa profonda?

Buon giorno Vi scrivo perchè a 29 anni ho avuto una trombosi venosa profonda e dopo più di un anno seguendo una terapia di clexane 6000 2 volte al giorno per 10 mesi proseguendo poi con cardioaspirina tutti i giorni direi che il mio problema è decisamente guarito mi pare.
Ma si può realmente guarire? dovrò indossare la calza elastica per il resto della mia vita?Non potrò mai più prendere l'aereo o fare sport? Vi prego rispondetemi francamente perchè avendo visto anche più dottori le risposte che mi sono state date sono sempre un pò troppo vaghe..Ad esempio si potrebbe guarire con intervento chirurgico???GRAZIE
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
bisognerebbe sapere il motivo dell'insorgenza di questa patologia, risalendo alle cause e con lo studio della situazione locale attuale potrebbero essere prese decisioni, sempre dal medico curante, in modo da poterle spiegare i rischi ed i benefici della terapia che intende prescriverle. purtroppo riconosco di essere stato evasivo, ma le "carte" in mano sono state assolutamente insufficienti.
le auguro buona giornata

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Gentile Signore,
se posso aggiungere una piccola postilla a quanto detto correttamente dal Collega sarebbe utile sapere come mai ha seguito una terapia del genere dato che non segue quelle che sono le linee guida attuali vale a dire 6 mesi di terapia anticoagulante e 2 anni di elastocompressione (ho semplificato). E' essenziale sapere se Lei ha una predisposizione genetica alla trombosi e se ha fatto i test relativi alla sua individuazione. Infine la cardioaspirina non ha un effetto sicuramente preventivo sulla trombosi venosa. E ancora deve eseguire un ecocolordoppler di controllo per verificare lo stato attuale dell'evoluzione della patologia.
In caso di TVP il futuro è sereno a patto di seguire periodicamente l'evoluzione del caso.
Cordialità

www.vascolaresacco.it
www.sinergiemediche.it

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Dr. Pietrino Forfori Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 165 3 2
Gentile utente
sempre a complemento di quanto espresso dai colleghi molto correttamente, vista la sua giovane età, sarebbe utile aver qualche notizia circa le circostanze dell'esordio della TVP (se in seguito a trauma, attività sportiva, allettamento ecc) la sede (Gemellare tibiale poplitea femorale iliaca cavale) e l'estensione .
L'insieme di tutti i dati ci permetterà, sempre con i limiti di una consultazione a distanza, di rispondere più esaurientemente alle sue giuste domande.

Dr. Pietrino Forfori

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dopo
Utente
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Innanzi tutto Grazie di cuore per aver risposto così tempestivamente, ora cercherò di darvi più informazioni possibili. La TVP è derivata a quanto pare da un trauma alla caviglia, ho fatto anche delle analisi specifiche per individuare il fattore di ereditarietà in quanto anche mio padre la ha avuta ed è risultato che in effetti ho una carenza di proteina S semplice.
In quanto all'ecocolordoppler, a Genova, dove attualmente risiedo, i tempi di attesa sono abbastanza lunghi ma sono comunque in attesa di sottopormi al predetto esame, quindi non posso darvi altre informazioni riguardo.
RingraziandoVi ancora porgo Distinti Saluti.