Problema venoso?

Buongiorno,
Ho 26 anni, sono normopeso, svolgo 3-4 volte a settimana sport (prevalentemente esercizi ad alta intensità), fumo, e fino a giugno ho assunto yasminelle per circa 6anni, senza interruzioni.
In famiglia non vi è alcun problema relativo a varici e similia, se non mia nonna materna che ha iniziato a soffrirne in forma lieve non prima dei 65 anni.

Svolgo da un anno il lavoro serale di cameriera per un totale di 20-25 ore settimanali, un lavoro fatto prevalentemente correndo (si parla anche di 15 km a serata essendo un locale gigantesco).
Ho iniziato a soffrire spesso di pesantezza alle gambe e di gonfiori alle caviglie, soprattutto d'estate, ma nulla di eccessivo.
Sino a tre settimane fa: ho inziato a sentire "tirare" dietro al ginocchio destro e ho visto una vena blu ben evidente (soprattutto visto che ho la pelle chiarissima) La sua posizione è all'estremità destra di quello spazio.
Non sporge ma si nota, spesso mi fa male proprio in quel punto e a volte avverto un indolenzimento generale della gamba e soprattutto del polpaccio.

Sono molto preoccupata per una degenerazione del problema a livello estetico, in attesa di ecocolordoppler che mi hanno fissato fra oltre un mese cosa potrei fare per preservare la gamba?
Grazie mille per l'attenzione
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Buongiorno,
L'Ecodoppler le dirà che non c'è alcun problema, tranne la presenza di quel piccolo ramo che si vede.
L'Ecocolordoppler deve essere fatto dal chirurgo vascolare che visitando il paziente ha dei dubbi diagnostici e serve SOLO per escludere una Trombosi, che clinicamente da una serie di sintomi molto chiari per lo specialista.
Nussun altra indicazione ( a parte il mappaggio del paziente varicoso prima di una procedura) Glielo dice uno che ha fatto le linee guida per le indicazioni sulla prescrizione dell'ECD nella patologi vascolare per la regione Lombardia che nessun medico di famiglia segue e per il quale si spendono 20 milini di inutilmenye.
Ma a parte questo la sua piccola varicosità non può essere causa dei suoi disturbi più facilmente attribuili ad uno "stress" articolare , visto l'attività lavorativa pesantissima dal punto di vista motorio, che è costretta a fare.
Esteticamente si può eliminare molto facilmente con scleroterapia.
stia serena
saluti A.Tori

Dr. Antonio tori

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta! Per questa "piccola varicosità", come l'ha definita, è indifferente la tipologia di sport da me praticato? Seguo protocolli ad alta intensità nei quali sono presenti anche molti salti (squat saltati, affondi saltati, salti alla corda etc). Posso continuare con questa tipologia di allenamento serenamente oppure dovrei, a malincuore, abbandonarlo e passare ad altro?
La ringrazio tanto in anticipo!
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Sicuramente ci sono sport "positivi" e sport "negativi" per una ipotetica malattia venosa cronica.
Quelli negativi sono quelli che costringono a scatti brevi e violenti.
In questi casi la colonna sanguigna viene spinta violentemente sulle valvole e può sfiancarle.
Ma se lei ha una v. reticolare ( capillare più grosso) e basta ,può fare tutto quello che vuole sopratutto alla sua età!
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Oggi ho eseguito una visita angiologica. La Dottoressa ha ritenuto, vedendo la vena della quale le avevo parlato precedentemente, di eseguire un ecocolordoppler. Le trascrivo il risultato: "Asse venoso profondo femoro-polipteo-gemellare bilateralmente pervio e compromibile, con flussi fasici agli atti del respiro e alle manovre di compressione distale. Non evidenti segni di TVP in atto. Ostio safeno-femorale continente al Valsalva bilateralmente. Normocontinente la vena grande safena bilateralmente lungo tutto il decorso. Ostio safeno-polipteo continente bilateralmente. Vena piccola safena lievemente ectasica bilateralmente subito dopo l'ostio safeno-femorale, ma continente lungo tutto il decorso da ambo i lati. Non evidenti segni di trombo-flebite in atto."
Mi ha consigliato di indossare calze compressive 18-22mmHG dicendomi che al momento non vi è alcuna patologia in atto nelle mie gambe. Volevo chiederle per quale ragione, se non ho problemi di insufficienza venosa, sia comparsa questa vena, brutta a livello estetico, e se le calze a compressione prescrittemi siano sufficienti a contrastare la formazione di nuovi inestetisimi.
La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Esame normale eseguito senza un sospetto clinico evidente, che come le avevo detto serve solo per escludere una Trombosi che lei clinicamente NON poteva avere!!
L'ha pagato?! Che cattivo!!!!
La calza prescritta è una preventiva visto che da curare non c'è nulla.
La medicina NON sa perchè compaiono le varici, familiarità, tipo di lavoro, pillola, etc. etc.
Sono tutti fattori favorenti ma NON sappiamo il perchè compaiano le varici. Sappiamo come la vena si modifica, ma non il meccanismo che la fa modificare.
Quindi la piccola varicosità, come credo sia quella che ha fatto la sua comparsa dietro il ginocchio ( e che mi sembra la preoccupi moltissimo!!!!) è comparsa per un motivo che non sapremo mai.
Facendo un lavoro in piedi l'uso di calza è utile, almeno sul lavoro.
Per il resto se esteticamente la preoccupa così tanto basta una piccola sclerosante e sparisce.
Stia serena!
a.tori
[#6]
Utente
Utente
In effetti sì, ha ragione, mi sono un pochino fissata e volevo anche il suo parere in merito. Ora mi sono messa definitivamente l'anima in pace. La ringrazio nuovamente, di cuore, per la celere risposta e la professionalità. Buon lavoro, Dottore!
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Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 370 23
Di niente!!