Cura con cilostazolo

Gentili dottori,
vi chiedo un consulto per mio papà di 83 anni.
In seguito a referto di ecodoppler arterioso, fatto per senso di pressione nelle gambe (non dolore) specialmente a letto, l’angiologo gli ha prescritto cilostazolo 50 mg e omeoprazolo.
Da circa un mese e mezzo gli ha aumentato il cilostazolo a 100 mg, e ha iniziato ad avere delle chiazze con sanguinamento sulle braccia, oltre a senso di testa leggera, quindi il medico di base ha consigliato di ridurre a 50.
E’ il caso di fargli fare degli esami di laboratorio o farlo rivedere da un angiologo?
Per il resto prende la pastiglia per la prostata e colesterolo, non altri farmaci, ed è bradicardico.

Esito ecodoppler: Asse iliaco-femoo-popliteo bilateralmente pervio caratterizzato da diffusi ispessimenti intimali e placche fibrocalcifiche a carico della femorale comune ed alla biforcazione femorale determinati stenosi prive di interesse emodinamico (30% a destra e 40% a sinistra).

I flussi arteriosi sono validi e trifasici.

Marcata sclerosi delle arterie tibiali anteriore e posteriore che presentano flusso diretto e valido bilateralmente.

Grazie mille
Dr. Alberto Settembrini Chirurgo vascolare 42 2
Gentile signora,
il cilostazolo potrebbe causare questi fenomeni, ma in caso di necessità è utile proseguirlo monitorando il quadro. Tuttavia se suo padre non lamenta dolore a riposo o durante il cammino e alla luce dell’ecocolordoppler, forse il cilostazolo potrebbe anche essere sospeso rivalutando la situazione a distanza.
Cordiali saluti

Dr. Alberto M. Settembrini

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La ringrazio davvero molto per la sua risposta dottor Settembrini.
Cordiali saluti
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