Fistola perianale filac
Buonasera,
5 giorni fa sono stato operato per una fistola perianale con tecnica filac (dopo due mesi di setone): ho fatto la prima medicazione e mi han detto che la ferita esterna fatta dal chirurgo per lo spurgo si stava già un po’ chiudendo (cosa non desiderata dopo pochi giorni), e al momento il dolore sta diminuendo lentamente col passare del tempo.
Ora comunque è ancora gonfia e dura la zona, meno rispetto al post intervento, ho i dolori solo durante l’evacuazione (e se mi siedo, ma questo evito di farlo): le mie domande sono:
- tendenzialmente, in un intervento chirurgico riuscito, dopo quanti giorni si chiude la fistola?
E dopo quanto è auspicabile la chiusura della ferita esterna?
Perché non potrò fare medicazioni in ospedale per due settimane da oggi, e ho paura che si possa chiudere prima del dovuto.
- c’è qualche accorgimento che posso prendere per evitare questa chiusura in quelle due settimane?
(A parte tenere la ferita asciutta dopo frequenti bidet giornalieri)
- può verificarsi una non corretta chiusura della fistola, senza però un’Infezione?
Grazie in anticipo per la disponibilità
5 giorni fa sono stato operato per una fistola perianale con tecnica filac (dopo due mesi di setone): ho fatto la prima medicazione e mi han detto che la ferita esterna fatta dal chirurgo per lo spurgo si stava già un po’ chiudendo (cosa non desiderata dopo pochi giorni), e al momento il dolore sta diminuendo lentamente col passare del tempo.
Ora comunque è ancora gonfia e dura la zona, meno rispetto al post intervento, ho i dolori solo durante l’evacuazione (e se mi siedo, ma questo evito di farlo): le mie domande sono:
- tendenzialmente, in un intervento chirurgico riuscito, dopo quanti giorni si chiude la fistola?
E dopo quanto è auspicabile la chiusura della ferita esterna?
Perché non potrò fare medicazioni in ospedale per due settimane da oggi, e ho paura che si possa chiudere prima del dovuto.
- c’è qualche accorgimento che posso prendere per evitare questa chiusura in quelle due settimane?
(A parte tenere la ferita asciutta dopo frequenti bidet giornalieri)
- può verificarsi una non corretta chiusura della fistola, senza però un’Infezione?
Grazie in anticipo per la disponibilità
[#1]
Con la Filac il laser distrugge la parete della fistola ed "incolla" le pareti, quindi a differenza di altre tecniche mininvasive non è necessario che il foro esterno rimanga aperto per "spurgare", detto questo solo chi
l' ha in cura potrà fornirle informazioni su come procede la guarigione e sui tempi necessari in relazione alle sue perplessità.
Cordiali saluti.
l' ha in cura potrà fornirle informazioni su come procede la guarigione e sui tempi necessari in relazione alle sue perplessità.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
A questo punto mi sorge un altro quesito: se la Filac incolla le pareti, come fa a non essere necessaria l’apertura della ferita esterna? Mi spiego meglio: dall’operazione chiaramente ho delle perdite di sangue, sempre meno copiose, i primi giorni anche durante l’evacuazione. Ciò significa che la fistola chiusa comunque si deve cicatrizzare, e da qualche parte dovrà pur spurgare no? Solo che se si chiude, l’unica uscita che ha il sangue è la parte interna, e quindi questo potrebbe non consentire una guarigione corretta o sbaglio?
Glielo chiedo genuinamente per capire la questione
A questo punto mi sorge un altro quesito: se la Filac incolla le pareti, come fa a non essere necessaria l’apertura della ferita esterna? Mi spiego meglio: dall’operazione chiaramente ho delle perdite di sangue, sempre meno copiose, i primi giorni anche durante l’evacuazione. Ciò significa che la fistola chiusa comunque si deve cicatrizzare, e da qualche parte dovrà pur spurgare no? Solo che se si chiude, l’unica uscita che ha il sangue è la parte interna, e quindi questo potrebbe non consentire una guarigione corretta o sbaglio?
Glielo chiedo genuinamente per capire la questione
[#3]
Certo!
Una delle possibili cause di recidiva è il mancato collabimento del tunnel fistoloso al passaggio della sonda laser, un mancato collabimento, anche parziale, potrebbe creare delle sacche, di ristagno sieroso o ematico, nelle quali potrebbero svilupparsi infezioni causa di ritardo di cicatrizzazione o recidiva.
La perdita di sangue interna se dovesse provenire dalla parete mucosa intestinale non sarebbe un problema, mentre, una provenienza dal tragitto fistoloso trattato, significherebbe che la parete non si è "sigillata".
A distanza non posso esserle di aiuto a comprendere la sua attuale situazione ed ancor meno a fare previsioni su guarigioni, ritardi di cicatrizzazione ed altro.
Prego.
Una delle possibili cause di recidiva è il mancato collabimento del tunnel fistoloso al passaggio della sonda laser, un mancato collabimento, anche parziale, potrebbe creare delle sacche, di ristagno sieroso o ematico, nelle quali potrebbero svilupparsi infezioni causa di ritardo di cicatrizzazione o recidiva.
La perdita di sangue interna se dovesse provenire dalla parete mucosa intestinale non sarebbe un problema, mentre, una provenienza dal tragitto fistoloso trattato, significherebbe che la parete non si è "sigillata".
A distanza non posso esserle di aiuto a comprendere la sua attuale situazione ed ancor meno a fare previsioni su guarigioni, ritardi di cicatrizzazione ed altro.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Ritorna "morbida"
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#8]
È possibile! Questo succede quando non si è verificato un corretto collabimento della parete della fistola trattata con il laser e permane una comunicazione tra il retto ed il foro cutaneo esterno.
Va visitato.
Va visitato.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#9]
Utente
Buongiorno,
Al momento non sono ancora riuscito ad essere visitato per il problema dell’aria che fuoriesce dalla fistola. Qualche giorno fa, purtroppo, sono uscite dall’apertura esterna anche delle feci: in questi ultimi giorni c’è invece sembrano non uscire più, anche se ogni tanto la fuoriusci di aria persiste. Inoltre, sentendo il proctologo (sono all’estero) e mostrandogli le foto delle secrezioni, mi ha detto di prendere l’antibiotico. Ormai son passati quasi 20 giorni dall’operazione, il dolore persiste per ore durante la mattina subito dopo l’evacuazione e si protrae per anche 5-6 ore: è un dolore pulsante, misto a bruciore interno in corrispondenza dell’apertura della fistola, e in più sento anche l’ano pesante, come se dovessi sempre defecare anche quando l’intestino è stato svuotato completamente (provando anche con un microclisma su consiglio del proctologo). Ora mi chiedo: il dolore potrebbe anche essere dovuto al colon irritabile? C’è qualche farmaco che mi consiglia o Cosa posso fare eventualmente per ovviare a quest’ultimo problema?
Al momento non sono ancora riuscito ad essere visitato per il problema dell’aria che fuoriesce dalla fistola. Qualche giorno fa, purtroppo, sono uscite dall’apertura esterna anche delle feci: in questi ultimi giorni c’è invece sembrano non uscire più, anche se ogni tanto la fuoriusci di aria persiste. Inoltre, sentendo il proctologo (sono all’estero) e mostrandogli le foto delle secrezioni, mi ha detto di prendere l’antibiotico. Ormai son passati quasi 20 giorni dall’operazione, il dolore persiste per ore durante la mattina subito dopo l’evacuazione e si protrae per anche 5-6 ore: è un dolore pulsante, misto a bruciore interno in corrispondenza dell’apertura della fistola, e in più sento anche l’ano pesante, come se dovessi sempre defecare anche quando l’intestino è stato svuotato completamente (provando anche con un microclisma su consiglio del proctologo). Ora mi chiedo: il dolore potrebbe anche essere dovuto al colon irritabile? C’è qualche farmaco che mi consiglia o Cosa posso fare eventualmente per ovviare a quest’ultimo problema?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 549 visite dal 20/07/2024.
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