Dilatatori e prolasso rettale dopo due sfinterotomie
Buongiorno, l'anno precedente (2024) ho praticato due interventi di cauterizzane della ragade, uno il 21 marzo, l'altro il 28 ottobre, entrambi con sfinterotomie, primo intervento posteriore, secondo laterale.
Non sono mai stato bene perché continuo a soffrire di ipertono dello sfintere interno e di defecazione dolorosa e ostruita.
Nel dicembre 2024 ho eseguito una defecografia dove si è evince: invaginazione rettale distale e intranale e visibilità di prolasso esterno verosimilmente con noduli emorrodari.
Inizio della fisioterapia pelvica, ottenendo buoni risultati riducendo di molto l'ODS peggiorando però nel momento in cui, su consiglio del mio proctologo di fiducia ho iniziato ad usare il dilatan (18/20/23) per ridurre l'ipertono dello sfintere interno.
Grazie ai dilatan però ieri è stato possibile effettuare esplorazione digitale resa impossibile in precedenza dal forte ipertono corredato da un dolore neuropatico importante (il secondo chirurgo che mia ha operato mi ha dato due punti in ano! - lacrime!) che ho ridotto di molto usando la PEA.
Grazie all'esplorazione visiva ieri è stato trovato un canale fistolare da studiare mediante RMN pelvica ma questa è un'altra storia... Il mio quesito è: l'uso dei dilatori fa peggiorare l'ODS oppure quando si passerà alla misura più grande l'ipertono dello sfintere interno sarà così basso da eliminare l'ODS?
Io sono "border line" ossia se dilato diminuisce il tono dello sfintere interno scende il prolasso, quindi ODS, se dilato poco l'ipertono dello sfintere interno mi crea ODS! Non so che fare: premetto che da marzo scorso ho perso quasi 30 Kg perché ho paura di mangiare e, poiché sono aumentati gli episodi di feci caprine, il proctologo mi ha consigliato lo psillogel.
E' innegabile che grazie al dilatan 18/20 è stata possibile l'esplorazione digitale ma è anche aumentata l'ODS e diminuito il diametro delle feci perché scende il prolasso anche perché io da marzo, sentendo pochissimo stimolo ma solo "peso" tendo a spingere per fare uscire le feci che avverto essere arrivate ma bloccate all'uscita dell'ano.
Se dovessi usare il dilatan 23/27 (gradatamente) otterrei un passaggio più veloce e immediato delle feci senza scatenare spinte e prolassi?
Sono stanco e molto confuso perché mi pare di vivere in un incubo.
Nell'ultimo anno ho avuto tre fecalomi e una subocclusione intestinale! Prima di tutta sta storia ero un'orologio svizzero.
Non sono mai stato bene perché continuo a soffrire di ipertono dello sfintere interno e di defecazione dolorosa e ostruita.
Nel dicembre 2024 ho eseguito una defecografia dove si è evince: invaginazione rettale distale e intranale e visibilità di prolasso esterno verosimilmente con noduli emorrodari.
Inizio della fisioterapia pelvica, ottenendo buoni risultati riducendo di molto l'ODS peggiorando però nel momento in cui, su consiglio del mio proctologo di fiducia ho iniziato ad usare il dilatan (18/20/23) per ridurre l'ipertono dello sfintere interno.
Grazie ai dilatan però ieri è stato possibile effettuare esplorazione digitale resa impossibile in precedenza dal forte ipertono corredato da un dolore neuropatico importante (il secondo chirurgo che mia ha operato mi ha dato due punti in ano! - lacrime!) che ho ridotto di molto usando la PEA.
Grazie all'esplorazione visiva ieri è stato trovato un canale fistolare da studiare mediante RMN pelvica ma questa è un'altra storia... Il mio quesito è: l'uso dei dilatori fa peggiorare l'ODS oppure quando si passerà alla misura più grande l'ipertono dello sfintere interno sarà così basso da eliminare l'ODS?
Io sono "border line" ossia se dilato diminuisce il tono dello sfintere interno scende il prolasso, quindi ODS, se dilato poco l'ipertono dello sfintere interno mi crea ODS! Non so che fare: premetto che da marzo scorso ho perso quasi 30 Kg perché ho paura di mangiare e, poiché sono aumentati gli episodi di feci caprine, il proctologo mi ha consigliato lo psillogel.
E' innegabile che grazie al dilatan 18/20 è stata possibile l'esplorazione digitale ma è anche aumentata l'ODS e diminuito il diametro delle feci perché scende il prolasso anche perché io da marzo, sentendo pochissimo stimolo ma solo "peso" tendo a spingere per fare uscire le feci che avverto essere arrivate ma bloccate all'uscita dell'ano.
Se dovessi usare il dilatan 23/27 (gradatamente) otterrei un passaggio più veloce e immediato delle feci senza scatenare spinte e prolassi?
Sono stanco e molto confuso perché mi pare di vivere in un incubo.
Nell'ultimo anno ho avuto tre fecalomi e una subocclusione intestinale! Prima di tutta sta storia ero un'orologio svizzero.
"ma questa è un'altra storia"
No! Il suo problema va affrontato nella sua interezza.
Usare dilatatori in presenza di fistole, ragadi, prolassi tendenti all' intussuscezione, non è la giusta soluzione.
A distanza e senza una valutazione diretta non è possibile aggiungere altro.
Cordiali saluti.
No! Il suo problema va affrontato nella sua interezza.
Usare dilatatori in presenza di fistole, ragadi, prolassi tendenti all' intussuscezione, non è la giusta soluzione.
A distanza e senza una valutazione diretta non è possibile aggiungere altro.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio e le chiedo scusa per la mia tardiva risposta. Ho avuto una pesante sindrome influenzale con febbre a 39,5, tosse e catarro. Adesso sono un quattro giorni che sto decentemente e ho effettuato, su consiglio specialistico una RMN pelvica per studio delle fistole dove si è evinto "... modica quota di versamento libero nello scavo pelvico... nel contesto della parete posteriore del canale anale, in sede intersfinterico, si rileva piccolo ascesso di 7 mm (DL), con diffuso edema perianale". Con a mia curante abbiamo iniziato clavulin per sei giorni e aureocort topico in attesa, lunedì, di essere valutato da specialista ospedaliero per mettere a punto una terapia e fissare un intervento di pulitura. Credo che nella mia forte influenza abbia lo zampino anche l'ascesso. Anni fa ho dormito per cause di forza maggiore a contatto con mia ex moglie affetta da Covid conclamato e non ho avuto nulla! (tamponi giornalieri negativi) L'ultima mia influenza risale a 10 anni fa e con muco, come adesso... mai! La ringrazio dell'attenzione e saluto cordialmente.
la ringrazio e le chiedo scusa per la mia tardiva risposta. Ho avuto una pesante sindrome influenzale con febbre a 39,5, tosse e catarro. Adesso sono un quattro giorni che sto decentemente e ho effettuato, su consiglio specialistico una RMN pelvica per studio delle fistole dove si è evinto "... modica quota di versamento libero nello scavo pelvico... nel contesto della parete posteriore del canale anale, in sede intersfinterico, si rileva piccolo ascesso di 7 mm (DL), con diffuso edema perianale". Con a mia curante abbiamo iniziato clavulin per sei giorni e aureocort topico in attesa, lunedì, di essere valutato da specialista ospedaliero per mettere a punto una terapia e fissare un intervento di pulitura. Credo che nella mia forte influenza abbia lo zampino anche l'ascesso. Anni fa ho dormito per cause di forza maggiore a contatto con mia ex moglie affetta da Covid conclamato e non ho avuto nulla! (tamponi giornalieri negativi) L'ultima mia influenza risale a 10 anni fa e con muco, come adesso... mai! La ringrazio dell'attenzione e saluto cordialmente.
Ok!
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 662 visite dal 18/02/2025.
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