Trattamento ascesso perianale drenato spontaneamente
Buongiorno, 12 luglio sera toccando la zona perianale dopo intenso dolore a tutto gluteo e gamba, inizia a fuoriuscire pus (tanto) da una piccola apertura vicino all'ano (dove forse prima c'era una ragade?) e riscontro molto sollievo.
Mattina seguente mi reco in pronto soccorso, presente un po' di dolore e leggera febbre a 37, 4.
Non riscontrano produzione purulenta e rinviano visita chirurgica al mattino seguente (lunedì).
Il medico di chirurgia generale riscontra "tumefazione perianale di dimensioni di una noce di consistenza dura non evidente fuoriuscita di materia corpuscolato.
Si consiglia lavaggi con acqua tiepida e anonet sapone.
Proctosedyl crema e antibiotico Augmentin per 8 GG".
Dopo due giorni forte miglioramento, quasi totale assenza di dolore anche al tatto nella zona.
Questo fino a circa il 6 giorno dove (per ritorno ciclo?
Bagni e costume bagnato?
Cibo?) vado due volte in bagno durante la giornata, torna emorroide + ragade gonfia?
e subito dopo pallina torna ad essere dolente e più individuabile al tatto.
Al controllo del 29/07 (altro medico chirurgo di turno) viene riscontrato "non trombosi emorroidaria esterna in atto.
Piccola marisca a ore 12.
Mínima tumefazione dura perianale a ore 3, non apprezzabili raccolte fluttuanti.
Non febbre.
Si consiglia Augmentin 1 gr x 3 per 7 GG + Metronidazolo 250 mg 2 co x 3 per 7 GG".
Inoltre a voce il dottore mi ha detto che una volta risolto ascesso dovrò effettuare una eco endoanale per verificare meglio la situazione, che secondo lui non sono presenti fistole e che il buchetto da cui io ho visto uscire il pus in realtà é solo una marisca e non può essere uscito da lì.
Miglioramento immediato appena iniziata terapia, ma ieri ho iniziato a risentire la zona dolorante.
Il giorno prima sono andata in bagno 3 volte durante la giornata (mangiato un po' di frittura di pesce e un biscotto al cioccolato), la emorroide é tornata in po' fuori.
Le feci sono un po' molli.
Vi chiedo vostro parere in relazione a:
- l'ascesso perianale, anche se drenato spontaneamente, secondo voi é da rimuovere chirurgicamente?
- per mia svista, ho assunto una sola compressa di Metronidazolo (e non due) per 3 volte al giorno insieme ad 1 di Augmentin (domani terminano i 7 giorni di terapia prescritta)...secondo voi questo può aver inciso sul ritorno del dolore e aver inficiato tutta la seconda terapia?
Avendo iniziato da oggi (che mi sono accorta della svista) a prendere due compresse di Metronidazolo, mi consigliate di proseguire per recuperare quanto perso o termino comunque domani?
- ho una bambina di 1 anno e la sto ancora allattando.
Il pediatra mi ha detto che posso allattare con questo antibiotico, secondo voi é corretto?
Ho letto sul foglietto illustrativo tante controindicazioni, soprattutto nel protrarre il trattamento.
Secondo voi é corretto proseguire con gli antibiotici o rischia di cronicizzarsi?
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille
Mattina seguente mi reco in pronto soccorso, presente un po' di dolore e leggera febbre a 37, 4.
Non riscontrano produzione purulenta e rinviano visita chirurgica al mattino seguente (lunedì).
Il medico di chirurgia generale riscontra "tumefazione perianale di dimensioni di una noce di consistenza dura non evidente fuoriuscita di materia corpuscolato.
Si consiglia lavaggi con acqua tiepida e anonet sapone.
Proctosedyl crema e antibiotico Augmentin per 8 GG".
Dopo due giorni forte miglioramento, quasi totale assenza di dolore anche al tatto nella zona.
Questo fino a circa il 6 giorno dove (per ritorno ciclo?
Bagni e costume bagnato?
Cibo?) vado due volte in bagno durante la giornata, torna emorroide + ragade gonfia?
e subito dopo pallina torna ad essere dolente e più individuabile al tatto.
Al controllo del 29/07 (altro medico chirurgo di turno) viene riscontrato "non trombosi emorroidaria esterna in atto.
Piccola marisca a ore 12.
Mínima tumefazione dura perianale a ore 3, non apprezzabili raccolte fluttuanti.
Non febbre.
Si consiglia Augmentin 1 gr x 3 per 7 GG + Metronidazolo 250 mg 2 co x 3 per 7 GG".
Inoltre a voce il dottore mi ha detto che una volta risolto ascesso dovrò effettuare una eco endoanale per verificare meglio la situazione, che secondo lui non sono presenti fistole e che il buchetto da cui io ho visto uscire il pus in realtà é solo una marisca e non può essere uscito da lì.
Miglioramento immediato appena iniziata terapia, ma ieri ho iniziato a risentire la zona dolorante.
Il giorno prima sono andata in bagno 3 volte durante la giornata (mangiato un po' di frittura di pesce e un biscotto al cioccolato), la emorroide é tornata in po' fuori.
Le feci sono un po' molli.
Vi chiedo vostro parere in relazione a:
- l'ascesso perianale, anche se drenato spontaneamente, secondo voi é da rimuovere chirurgicamente?
- per mia svista, ho assunto una sola compressa di Metronidazolo (e non due) per 3 volte al giorno insieme ad 1 di Augmentin (domani terminano i 7 giorni di terapia prescritta)...secondo voi questo può aver inciso sul ritorno del dolore e aver inficiato tutta la seconda terapia?
Avendo iniziato da oggi (che mi sono accorta della svista) a prendere due compresse di Metronidazolo, mi consigliate di proseguire per recuperare quanto perso o termino comunque domani?
- ho una bambina di 1 anno e la sto ancora allattando.
Il pediatra mi ha detto che posso allattare con questo antibiotico, secondo voi é corretto?
Ho letto sul foglietto illustrativo tante controindicazioni, soprattutto nel protrarre il trattamento.
Secondo voi é corretto proseguire con gli antibiotici o rischia di cronicizzarsi?
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille
Dr. Sergio Sforza
Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
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Gentile signora le domande sono tante e tutto si sintetizza in un’unica risposta, si faccia visitare da un proctologo per comprendere se esitata una fistola anale, se così dovesse essere deve migliorare la diagnosi con una risonanza magnetica del pavimento pelvico e poi farla vedere allo stesso proctologo, se invece il proctologo al quale si rivolge avrà la possibilità di farle un’ecografia endoanale con sonda a 360 gradi, già dall’esito della stessa le dirà cosa fare.
Su tutto il resto si lasci consigliare dallo specialista.
Su tutto il resto si lasci consigliare dallo specialista.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 298 visite dal 04/08/2025.
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