Aperistalsi e rimedi farmaci che aumentano la motilità intestinale

Da oltre un anno soffro di stipsi; ho fatto tutti i possibili esami gastroenterologici, più prostata, tiroide, di tutto e di più, e nulla è risultato fuori posto.
Una colonscopia molto accurata ha evidenziato un colon assolutamente regolare come forma e dimensioni, l'unica cosa ha evidenziato l'aperistalsi.
Morale, mi è stato detto di bere due litri d'acqua naturale al giorno un po' alla volta nell'arco dell'intera giornata, mangiare molte fibre, evitare gli alimenti che "stringono", fare molto moto, bere un cucchiaio di lattulosio alla sera prima di coricarmi.
Con ciò, va tutto bene, l'evacuazione è regolare e io sto benissimo.

Però la stipsi è sempre in agguato. Dieci giorni fa ho avuto una specie di parainfluenza, che m'ha tenuto a letto e con la quale ho potuto mangiare ben poco perchè avevo tanta nausea. Morale, niente feci per 3 giorni, al quarto ho fatto un clistere che m'ha permesso di eliminare un "tappo" di feci molto dure.
Nel frattempo guarito, ho ripreso la mai alimentazione piena di fibre e lo sport, e l'intestino è tornato a funzionare di suo.
Tuttavia io Vi chiedo: esistono farmaci capaci di aumentare la motilità del colon, contrastando così la scarsa peristalsi ? Non voglio sapere i nomi commerciali, mi basta sapere il principio attivo. Se sì, ci sono controindicazioni ?
Grazie mille !
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

tra le indagini che lei dice di aver eseguito ha fatto anche lo studio dei tempi di transito? questo esame consiste nell'assunzione di "marker" radiopachi che vengono seguiti nel tempo mediante delle radiografie dell'addome.

le dico che sono piuttosto contrario all'utilizzazione di farmaci senza avere una vera e propria diagnosi.

suppongo che tali indagini siano state prescritte da un collega.

rimango in attesa di una sua risposta.

a presto

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo prof. Catani,
tra i vari esami ho effettuato sia la defecografia sia lo studio dei tempi di transito, che non hanno rivelato alcuna anomalia. Anche la valutazione della tonicità della muscolatura addominale e pubica è risultata buona.

Ha ragione, in effetti le ho detto tutti gli esami fatti ma non "perchè e come". Rimedio subito.

Faccio una premessa.
Ero sempre stato regolare, ma il 15 ottobre 2008 ho avuto un fecaloma rettale; di lì in poi, è iniziata la stipsi di cui le ho parlato, una brutta costipazione che mi portava anche difficoltà digestive, inappetenza, a voltenausea (non vomito), senso di malessere generale.
Il quadro si è progressivamente aggravato, agli inizi del giugno 2009 facevo fatica a digerire qualunque cosa mangiassi ed ero 14 kg sotto il mio peso forma !!!

Il mio medico di base, allarmato, m'ha consigliato di farmi visitare da una gastroenterologa privata, per abbreviare i tempi, e la dottoressa a sua volta allarmata m'ha fatto ricoverare nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale in cui lavora.

E' stata lei che mi ha effetuato la maggior parte degli esami (colonscopia, EGDS, tempi di transito, defecografia e chi più ne ha più ne metta).
Tenga presente che sono stato ricoverato per oltre 3 settimane !!!

Morale, è emersa solo una lieve duodenite dalla EGDS, ritenuta però di scarsa importanza e curata con lansoprazolo.

La dottoressa in questione m'è sembrata molto competente, e devo dire che ha fatto davvero di tutto per me, cosa di cui le sono davvero grato.
E' stata lei che m'ha detto di bere due litri d'acqua naturale al giorno un po' alla volta nell'arco dell'intera giornata, mangiare molte fibre, evitare gli alimenti che "stringono", fare molto moto, bere un cucchiaio di lattulosio alla sera prima di coricarmi.
E anche di bere un cucchiaio d'olio d'oliva extra, prima e dopo pranzo e cena.

Con ciò, io sono molto migliorato, ho ripreso i kg persi e mi sento in forze. Però come le ho detto, basta poco perchè la stipsi ritorni.
Lei giustamente ha detto che vuole sapere la diagnosi; eccola: "stipsi funzionale dovuta ad aperistalsi", ho chiesto alla dottoressa da cosa venisse l'aperistalsi e lei ha risposto che gli esami non hanno evidenziato alcuna anomalia anatomica riscontrabile, quindi funzionale pure quella.

Torno così alla mia domanda: di norma, tengo bene a bada la stipsi con il regime di vita e di dieta di cui sopra; ma quando accade qualcosa di imprevisto (ad es, influenza che mi tiene fermo a letto) ecco che "mi tappo".
E' solo per questi casi che mi piacerebbe poter disporre di farmaci che aumentino la motilità intestinale (l'alternativa sarebbe l'uso di purganti energci o clisteri, ma preferirei evitare entrambi).
Grazie, cordialissimi saluti




partire dalla fine dell'ottobre 2008
Gli esami mi sono stati effettuati