Emorroidi e prolasso

Presento la mia specifica situazione.

Ho 68 anni e da molti anni sono affetto da emorroidi che mi danno più o meno disagio.

Un primo medico specialista mi ha diagnosticato a seguito di anorettoscopia: prolasso mucoso del retto. Mucosa nei limiti fino al giunto. Eventuale risoluzione chirurgica con intervento di "mucoprolassectomia secondo Longo". Non segni di ostruita defecazione (ODS). Eventuale defecografia per lo studio dell'entità del prolasso mucoso.

Questo l'esito della defecografia: Evidenziato lieve intususcezione posteriore con modico ristagno a termine.

Un secondo medico specialista ha refertato: Alvo regolare evacua giornalmente con feci morbide e talvolta poltacee, non straining, riferito soiling, non incontinenza alle feci, incontinenza ai gas. Dieta varia, normale assunzione di fibre, beve circa 1,5 litri di liquidi al giorno.
ANAMNESI PROSSIMA: presenza di tumefazioni perianali, procidenza associata, talvolta sanguinamento, talvolta bruciore, secrezioni siero mucose associate a soiling, non dolore, bruciore raramente, ogni tanto senso di ano umido, raramente prurito.
ESAME OBIETTIVO: voluminoso prolasso muco emorroidario non sicura intussuscezione retto anale, emorroidi non patologiche, retto esaminato fino al giunto indenne da lesioni.
CONCLUSIONI: prolasso muco emorroidario, si consiglia intervento chirurgico: Longo o STARR da decidere in sala.

Chiedo se l'intervento sia ragionevolmente da affrontare, tenuto conto anche dei possibili esiti negativi e/o complicanze, certamente gl'inconvenienti che mi procurano lo stato anomalo sono fastidiosi per un normale svolgimento delle attività quotidiane, anche di relazione.
Ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In base a quanto ha scritto, l' indicazione appare condivisibile se i sintomi ed il 'fastidio' che riferisce interferiscono significativamente sulla sua qualita' della vita, per quanto valutabile ovviamente a distanza.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la cortese sollecita risposta.
I fastidi sono quelli descritti e l'intervento mi è stato detto dovrebbe eliminarli.
La mia preoccupazione sono talune risultanze del tutto negative che ho letto o che mi hanno prospettato alcuni medici-chirurghi sulla tecnica operatoria e sull'impossibilità di evitare, appunto, i fastidi.
Le tesi appaiono del tutto opposte e talune complicanze lamentate parrebbero aggiungere i disagi anziché lenirli.
Dunque, come si suol dire, il gioco vale la candela? Questo l'amletico dubbio (non tra l'essere o il non essere, ma tra il fare e il non fare).
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Aggiungo.
Per sottolineare i fastidi: debbo usare quotidianamente un salva-slip da donna ad evitare di sporcare, frequentemente, anche i pantaloni; la fuoriuscita incontrollata di gas, aumentati in misura notevole nel tempo; difficoltà nella pulizia post fecale; il gonfiore del prolasso mucoso pressochè costantemente fuori sede; non frequente, ma presenza di sangue, che può esservi talvolta con lo sfregamento della carta igienica; eccetera.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo sia importante essere chiari: questo intervento, se eseguito correttamente e con le giuste indicazioni, risolve adeguatamente la sintomatologia ed il problema che si desidera trattare.
Come ogni intervento e per qualsiasi patologia , esistono complicanze, risultati non soddisfacenti e recidive, ovviamente in numero modesto rispetto al totale.
La decisione finale deve sempre essere del paziente, adeguatamente informato da specialsiti competenti.
Se desidera, alcuni articoli nella sezione minforma descrivono questi ed altri aspetti.
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Utente
Utente
Grazie, la sua risposta è chiara.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Il 30 settembre sono stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Tra tecnica Longo e STARR è poi risultata sufficiente la tecnica Longo.
Anestesia locale spinale un po' fastidiosa e insorgenza di agitazione prontamente placata con un calmante, quindi nessun ulteriore fastidio.
Dopo un pernottamento in clinica sono stato dimesso e il decorso post operatorio è stato buono, senza particolari dolori e presenza di sanguinamento. Terapia antidolorifica per circa 4 giorni, trattamento antibiotico per 3 giorni, busta quotidiani di Benefibra per 7 giorni, unguento tre volte al dì per circa 12 giorni, 1 cicatrizzante alla sera per 10 giorni, quindi una dieta alimentare con particolare attenzione all'assunzione di cibo contenente fibre. Evacuazione, nei primi giorni due e spesso tre volte al giorno (negli ultimi giorni solo due). Lavaggi con Anonet.
Ad oggi non ho complicanze ed anzi riscontro un notevole beneficio dall'intervento per quelli che erano i miei problemi evidenziati sopra.
Non so che cosa sia accaduto dei punti metallici e rilevo una sorta di piccolo slabbramento sulla parte destra dell'ano, più fastidiosa sotto il profilo psicologico che funzionale (la pulizia anale è divenuta facilissima e non ho perdite alcune). Residua un po' di eccesso d'aria o vento ...
Domani avrò la visita di controllo.
Chiedo se a fronte di questo quadro soddisfacente vi possano essere, nel tempo, complicanze negative, ovvero se ci sono buoni motivi per un consolidamento dei benefici.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Direi ottimo. Auguri!
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Utente
Utente
Grazie.
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Utente
Utente
Salve,
a distanza di 5 anni segnalo che tutto procede per il meglio. Nessuna ricaduta.
Ringrazio ancora per la consulenza.
Cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Bene
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