Pomata contro ragadi
Ho una ragade anale. Il chirurgo ieri 21 Ottobre mi ha prescritto: lavaggi con Anonet sapone liquido e applicazione di Anusol pomata 2 volte al dì x 15 giorni.
Vi Chiedo:
1) E' consigliabile lubrificare la cannula di Anusol, magari col sapone Anonet, al fine di agevolare la penetrazione e l'applicazione della pomata, oppure è controindicata tale lubrificazione? Il fatto è che finora la cannula non riesco ad infilarla del tutto, fa male e temo di procurarmi un graffio.
2) Per caso non esiste una pomata simile con cannula in materiale più morbido, più lubrificato?
3) Quanto tempo deve passare fra l'applicazione della pomata ed una defecazione che non tolga la pomata stessa?
Vi Chiedo:
1) E' consigliabile lubrificare la cannula di Anusol, magari col sapone Anonet, al fine di agevolare la penetrazione e l'applicazione della pomata, oppure è controindicata tale lubrificazione? Il fatto è che finora la cannula non riesco ad infilarla del tutto, fa male e temo di procurarmi un graffio.
2) Per caso non esiste una pomata simile con cannula in materiale più morbido, più lubrificato?
3) Quanto tempo deve passare fra l'applicazione della pomata ed una defecazione che non tolga la pomata stessa?
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Gentile Utente,
Perfettamente condivisibile la terapia prescritta dal Collega.
Ma mi chiedo: se Lei ha una ragade anale...che bisogno c'è di salire così in alto con l'applicazione topica della pomata?. In teoria, potrebbe farlo semplicemente con il dito, adoperando un soffice guanto di lattice.
Conviene ovviamente applicare la pomata dopo la defecazione e la pulizia con la schiuma. Attenzione a non utilizzare acqua fredda ma tiepida. Se gli atti della defecazione si ripetono nell'arco della giornata, converrà ripetere la procedura.
Io personalmente, tento di curare una ragade per minimo tre mesi, variando in progressione il tipo di terapia locale a seconda della risposta individuale del singolo paziente. Dopo tale periodo, in genere, preferisco operare.
Colgo l’occasione per anticipare anche a Lei che nel prossimo mese di Gennaio 2006, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, nella mia Unità Operativa, avrà luogo il mese della Prevenzione delle Patologie dell’Apparato Genitale Maschile (con particolare riguardo alle problematiche connesse con lo studio della infertilità). Durante tale iniziativa, si potrà essere sottoposti a visita specialistica, DEL TUTTO GRATUITA. Conto al più presto di fornire ulteriori dettagli circa le modalità di adesione.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Perfettamente condivisibile la terapia prescritta dal Collega.
Ma mi chiedo: se Lei ha una ragade anale...che bisogno c'è di salire così in alto con l'applicazione topica della pomata?. In teoria, potrebbe farlo semplicemente con il dito, adoperando un soffice guanto di lattice.
Conviene ovviamente applicare la pomata dopo la defecazione e la pulizia con la schiuma. Attenzione a non utilizzare acqua fredda ma tiepida. Se gli atti della defecazione si ripetono nell'arco della giornata, converrà ripetere la procedura.
Io personalmente, tento di curare una ragade per minimo tre mesi, variando in progressione il tipo di terapia locale a seconda della risposta individuale del singolo paziente. Dopo tale periodo, in genere, preferisco operare.
Colgo l’occasione per anticipare anche a Lei che nel prossimo mese di Gennaio 2006, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, nella mia Unità Operativa, avrà luogo il mese della Prevenzione delle Patologie dell’Apparato Genitale Maschile (con particolare riguardo alle problematiche connesse con lo studio della infertilità). Durante tale iniziativa, si potrà essere sottoposti a visita specialistica, DEL TUTTO GRATUITA. Conto al più presto di fornire ulteriori dettagli circa le modalità di adesione.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
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