Ragade anale con fistola sotto mucosa

Salve,

da circa 6 anni ho una ragade anale (posteriore), purtroppo non l'ho curata subito ed è diventata cronica dopo un anno. All'inizio avevo dolori lancinanti, e dopo essere andato al bagno dovevo rimanere steso per un ora. Via via la situazione è migliorata, con un'alimentazione corretta e qualche crema.
Avendo io avuto due interventi sbagliati per altre patologie, ho il terrore di subire altri interventi, e quando mi è stata prospettata l'unica soluzione possibile (la sfinterotomia) ho deciso di tenermi la ragade e tutti i dolori.
Nei primi 2 anni i dolori forti si alternavano alla morbidezza delle feci. Ma ormai da 2 anni, mangiando verdura ogni giorno e usando PLANTALAX ogni volta che non posso assumere fibre sono riuscito ad avere una situazione stabile. Ormai più che dolore, ho una sensazione di fastidio e solo raramente se le feci sono troppo dure ho un leggero dolore.
Però lei è sempre li (Rectogesic, e altri sistemi la fanno migliorare ma mai guarire al 100%)
.
Arrivo al punto.
Da circa 3 mesi ho un problema di fuoriuscita di un pò di pus dall'ano. Ho già intensificato la pulizia con vari prodotti.
Dalla visita risulta una sacchetta vicino la ragade (una piccola fistola sotto mucosa se ho ben inteso) che genera questo pus.
Mi è stato chiaramente consigliato di fare l'intervento di sfinterotomia minima con anoplastica, rimozione della fistoletta e eliminazione del polipo sentinella.
Io non vorrei farlo assolutamente, anche perchè la ragade ormai non mi dà grossi problemi anche se non guarisce mai completamente, ma nemmeno voglio avere altri problemi in quella zona.
Ho letto di fistole che sono molto pericolose e che devono essere sistemate subito (quando creano un canale etc etc), questa invece essendo sottomucosa e piccola formatasi in questa sacchetta non sembra aver preoccupato più di tanto il medico che mi ha visitato.
Posso "gestirla" in qualche modo, oppure devo per forza prendere una decisione e toglierla ?
Che rischi corro se non la elimino ? Mi è stato detto che al massimo può diventare più grande e poi toglierla comunque.

Non vorrei fare l'intervento, anche perchè sono troppo confuso. Chi consiglia la sfinterotomia laterale, chi quella posteriore, chi di usare un palloncino (che comunque non dovrebbe rompere delle fibre?). Poi ho letto che quella posteriore ha più possibilità di portare incontinenza.
Non ho ancora capito se si decide in base alla situazione, o se in base alla tecnica che il medico operante utilizza con maggior efficacia secondo la propria esperienza.
Mi è stato detto che le probabilità di incontinenza sono molto basse, ma non sono 0 e la mia paura è troppa.

Un consiglio potrebbe aiutarmi. Grazie mille




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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Se vuole risolvere il problema direi che è necessario ricorrere ad un trattamento chirurgico. Deve pertanto affidarsi ad un proctologo per definire correttamente il tipo di intervento. Non è possibile dare un consiglio corretto senza una visita.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
Salve,

la ringrazio per la risposta.

Quindi comunque il tipo di intervento tra sfinterotomia laterale, o posteriore con o senza anoplastica etc etc, si eseguono unicamente in base al tipo di ragade e non sono diversi approcci per la stessa problematica ?
Informandomi avevo letto che l'anoplastica non richiede la sfinterotomia, e volevo capire perchè se pur minima, mi è stata consigliata. Ma se senza una visita non cè possibilità di avere risposta, rimarrò col dubbio o farò una seconda visita.

Per quanto riguarda la fistoletta sottomucosa che secerne un pò di pus. Sò che è necessaria una visita per una risposta precisa; chiedevo un consiglio magari basato su varie esperienze; io penso che avere qualcosa che fà fuoriuscire pus sia una cosa pericolosa, mi lascia in sospeso il fatto che mi sia stato detto che per il momento posso anche aspettare se non sono convinto di fare l'intervento subito.
Anche perchè l'ansia di far generare un problema più serio mi preoccupa molto di più dell'intervento.
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La fistola potrebbe essere una complicazione della ragade. È pertanto necessario la riparazione del tragitto fistoloso o con tecnica di drenaggio con setone o di messa a piatto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
Salve,

ho fatto un ulteriore visita e mi è stato confermato che la fistola è sottomuscosa e in prossimita' della ragade.
Mi hanno confermato che non devo toglierla "domani". ma nemmeno far passare troppo tempo per evitare che diventì più grande.

L'intervento è quindi inevitabile, non potendo sistemare la fistola senza sistemare la ragade. Ho intenzione di tornare a visita tra 1 mese e fissare poi l'intervento.
Mi spiace solo che la ragade anche se dicono sia cronica e molto vecchia, negli ultimi due anni non mi ha dato quasi per nulla problemi, seguendo una corretta alimentazione e tutte le attenzioni del caso.

Sono però molto spaventato dall'intervento. Due specialisti mi hanno prospettato la stessa soluzione, sfinterotomia posteriore minima (uno parlava di 1,5-1,8 cm, e mi ha anche segnalato che l'ano è molto stretto) e anoplastica secondo arnous.
Da quel che ho letto questa soluzione, con una sfinterotomia MINIMA e cioè senza estendere l'incisione dello sfintere interno fino alla linea dentata è molto sicura. Me lo confermate ? Che rischi ci sono a fare lo stesso intervento ma senza fare la sfinterotomia minima ?
Inoltre avendo problemi di ansia e di depressione, cè qualche aspetto che devo segnalare al chirurgo di cui dover tener conto ?
Manometria, verifica dell'ipertono, anoscopia etc etc, posso o devo fare esami per ridurre al minimo le possibilità di avere problemi post-operatori ?

[#5]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Si sottoponga serenamentevall'intervento da parte di un chirurgo con specifica esperienza. L'ansia e la depressione devono essere curati assolutamente per che certamente influiscono sulla patologia.
[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
Salve,

torno a scrivere per avere altre piccole informazioni.
Ho deciso di fare l'intervento a giugno (per esigenze lavorative).

Ho due domande causate dall'incontro con un chirurgo dell'apparato digerente, cugino di un amico. Il quale, senza visita diretta, mi ha sconsigliato di fare l'intervento, di provare con i dilatatori. E se proprio non dovesse guarire far cauterizzare la ragade e con uno strumento che non ricordo simile ad un uncinetto pulire o sistemare la ragade.
Non avevo ancora sentito parlare di cauterizzazione, è una procedura valida ? O si può usare solo per piccole ragadi e non per quelle grandi e croniche ?

Inoltre ultima curiosità, su questo sito ho trovato il post di una donna di gennaio 2014 alla quale è stata fatta la cauterizzazione della ragade con divulsione anale. Ma quest' ultima tecnica non è pericolosa e in non più utilizzata da anni ?

Io ho provato tutto in questi anni, ma non i dilatatori. Può essere una prova da fare oppure essendo presente questa fistola sottomucosa vicino la ragade è inutile ?
[#7]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Se si tratta come sembra il suo caso di una ragade cronica difficilmente la dilatazione può avere risultati definitivi in termini di guarigione. Normalmente la causa della ragade è un ipertono dello sfintere anale interno e su questo è necessario intervenire con una sfinterotomia laterale (sinistra). Per quanto poi riguarda il trattamento proprio della ragade può essere eseguito con una asportazione o meno. Solitamente dopo la risoluzione dell'ipertono in seguito alla SLI la lesione tende a guarire spontaneamente.
[#8]
dopo
Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
LA ringrazio, gentilissimo nel rispondermi. E mi scuso se continuo a fare domande, ma la mia storia di interventi andati male è lunga, e non vorrei aggiungere questo.

La ragade anni fà si è formata a causa di un lungo periodo di stress e cattiva alimentazione e forte stitichezza, e non per altri tipi di malattie; non sò se queste cause aiutano nel decidere la giusta terapia.
Fare una prova con questi dilatatori, può servire o no ? Anche perchè visto che l'ultimo specialista non è riuscito a fare l'anoscopia perchè ha detto che l'ano era troppo stretto ho paura di avere solo dolori inutili. Ma se cè anche una speranza del 30/40% che possa funzionare una prova posso farla visto che l'intervento è per giugno.
A me preoccupa la fistola, se non si fosse presentata non avrei mai fatto l'intervento. Ma dicono che non si possa sistemare senza sistemare anche la ragade (senza un esame interno come dirlo ?)

Non capisco come possano questi specialisti solo con un dito, capire se è meglio fare la sfinterotomia laterale, o come nel mio caso quella posteriore con anoplastica di arnous, o la cauterizzazione e basta.
E' che vorrei che fosse fatto un esame più approfondito che del solo "dito" che controlla la situazione.
Ha senso chiedere di fare un anoscopia con anoscopio pediatrico ?
Non esistono esami preliminari da fare ? O il giorno dell'intervento il chirurgo proctologo decide al 100% che fare ?

[#9]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Scusi ma senza una visita non mi è possibile dire di piu rispetto alla precedente risposta che ovviamente era doverosamente generica e non sul suo specifico problema.
[#10]
dopo
Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
Un informazione che forse mi può dare gentilmente.
Visto che comunque l'intervento e' fissato tra 2 mesi. Io vorrei comunque fare una prova con il Dilatan.
Quale è il corretto utilizzo ? O basta leggere le informazioni internet ?
[#11]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Esatto legga le istruzioni d'uso.
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