Prurito dopo sfinterotomia

Salve, sono stata operata l'08 gennaio di quest'anno di sfinterotomia e thd per una ragade e emorroidi interne. A tutt'oggi, dopo due mesi, non riesco ad uscire di casa perchè quando cammino ho delle perdite trasparenti che mi fanno prudere in maniera indescrivibile tutta la zona perianale. Dalla visita non è apparso nulla se non una lieve flogosi. Il medico curante mi ha prescritto topster supposte 1 al giorno per 10 gg. Vorrei sapere se questi sintomi possono essere normali dopo questo intervento o se sarebbe necessario fare ulteriori indagini. Vi ringrazio fin d'ora. Buona giornata
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
No, non è normale, ma se non è stato evidenziato altro oltre la flogosi, bisognerà risolvere la flogosi.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie per la celere risposta.
Per essere precisi, in questi due mesi i sintomi più fastidiosi sono stati la sensazione di peso/dolore nella parte sinistra dell'ano, ed un prurito diffuso, motivi per cui ero tornata dal medico.
Invece in questi ultimi tre giorni di terapia col topster, il peso sembra migliorato, ma peggiora il prurito, e solo adesso noto le perdite, che secondo il medico potrebbero essere dovute alla fuoriuscita dello stesso topster. Lei che ne pensa? Questo farmaco potrebbe dare queste reazioni a distanza di 12 ore e anche più dall'assunzione, specialmente con un'infiammazione in atto?
Secondo Lei, potrebbe invece avere origine tutto da un'infezione micotica intestinale, causante anche la flogosi?
La ringrazio infinitamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Si! è possibile.
Micosi intestinale poco probabile.
Utile una rivalutazione.
Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve.
Sono tornata dal medico che mi ha operata, il quale mi ha effettuato una rettoscopia con esito: infiammazione della mucosa rettale, secondo lui causata da tutti i farmaci e pomate che ho preso prima e dopo l'operazione. Fra l'altro sospettando una micosi vaginale un mese fa mi aveva indirizzato dal ginecologo che, non facendomi il tampone, mi aveva comunque dato il duflucan e vari ovuli vaginali. Secondo il proctologo tutti questi farmaci, le pomate, le eccessive evacuazioni dovute ai lassativi post operatori hanno infiammato la mucosa rettale. Mi ha detto di sospendere tutto per 7 giorni e di ritornare da lui martedi. Se la mucosa sembrerà in migliori condizioni mi farà prendere il pentacol.
Secondo Lei, questa analisi può considerarsi plausibile? Cosa rischio con questa infiammazione?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve.
Sono tornata dal medico che mi ha operata, il quale mi ha effettuato una rettoscopia con esito: infiammazione della mucosa rettale, secondo lui causata da tutti i farmaci e pomate che ho preso prima e dopo l'operazione. Fra l'altro sospettando una micosi vaginale un mese fa mi aveva indirizzato dal ginecologo che, non facendomi il tampone, mi aveva comunque dato il duflucan e vari ovuli vaginali. Secondo il proctologo tutti questi farmaci, le pomate, le eccessive evacuazioni dovute ai lassativi post operatori hanno infiammato la mucosa rettale. Mi ha detto di sospendere tutto per 7 giorni e di ritornare da lui martedi. Se la mucosa sembrerà in migliori condizioni mi farà prendere il pentacol.
Secondo Lei, questa analisi può considerarsi plausibile? Cosa rischio con questa infiammazione?
Che tempi di guarigione si richiedono solitamente?
Grazie per la Vostra riposta
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
A distanza non è possibile confermare o confutare quello che è stato diagnosticato.
I tempi di guarigione dipendono dall' intensità dell'infiammazione.

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.
Vorrei chiederle un'altra cosa. La proctite, che secondo il mio medico è limitata nel mio caso solo al retto, può provocare delle fuoriuscite giallastre miste a piccole macchie di feci? O mi devo preoccupare che sia un sintomo d'incontinenza dovuto alla sfinterotomia? So che non può stabilire una diagnosi specifica, ma vorrei che mi rispondesse in termini generici.
La ringrazio ancora. Buona giornata
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Potrebbe, ma è da chiarire se esiste ancora a livello anale un edema o un residuo di prolasso emorroidario che potrebbe spiegare questo soiling(perdita).
La presenza di edema o di prolasso residuo creano, in molte occasioni, delle plicature nel canale anale, queste con un effetto a grondaia premettono che si realizzino piccole perdite.
Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.
A detta del proctologo che mi ha operato, non c'è più niente, nè la ragade nè le emorroidi, nè edema. C'è solo un rossore nel retto e la superficie non liscia, ma quasi "cartavetrata", come ha detto lui.
L'effetto grondaia potrebbe essere provocato da questo?
Scusi per l'insistenza, ma dato cosa si legge sulla sfinterotomia, sono molto preoccupata di far parte della percentuale sfortunata di persone che soffriranno d'incontinenza.
Grazie. Buona serata
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buon giorno Dott. D'Oriano.
Mi scusi tanto se la sto tormentando, ma a questo punto vorrei chiederLe se conosce un bravo, ma proprio bravo, proctologo che lavori in un buon centro, in Sicilia, che è la regione in cui vivo o in seconda alternativa a Milano dove avrei l'appoggio dei miei zii.
Ormai penso di aver perso fiducia nel medico che mi ha operato a Palermo, perchè per tre mesi mi continuava a ripetere che non avevo niente e quando si è deciso a fare la rettoscopia ha visto che la zona era infiammata.
Io ho solo 35 anni e non riesco ad uscire più da casa. La situazione è diventata insopportabile.
Mi scusi ancora. Lei è stato davvero disponibile e io sto approfittando della sua gentilezza. La ringrazio di tutto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
"le grondaie" si formano solo nel canale anale.
A distanza e senza averla visitata non posso aggiungere altro, utile una visita di controllo per chiarire la natura dei suoi disturbi.
Prego
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Buon giorno Dott. D'Oriano.
Mi scusi tanto, ma a questo punto vorrei chiederLe se conosce un bravo, ma proprio bravo, proctologo che lavori in un buon centro, in Sicilia, che è la regione in cui vivo o in seconda alternativa a Milano dove avrei l'appoggio dei miei zii.
Ormai penso di aver perso fiducia nel medico che mi ha operato a Palermo, perchè per tre mesi mi continuava a ripetere che non avevo niente e quando si è deciso a fare la rettoscopia ha visto che la zona era infiammata.
Io ho solo 35 anni e non riesco ad uscire più da casa. La situazione è diventata insopportabile.
Mi scusi ancora. Lei è stato davvero disponibile e io sto approfittando della sua gentilezza. La ringrazio di tutto.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve,
vorrei chiarire che, dai documenti rilasciati dalla clinica, assieme ad un altro specialista, ho scoperto purtroppo che non è stata fatta nessuna sfinterotomia, ma solo una divulsione anale.
Il medico che mi ha operato, alla Clinica Macchiarella di Palermo, non mi ha mai detto niente, e quando chiedevo chiarimenti sulla sfinterotomia fatta mi rispondeva come se l'avesse fatta davvero. Per giunta si è permesso di dirmi che ero io ad essermi fissata su questi dolori. Mi ha detto pure che la ragade non c'era più quando invece il secondo specialista ne ha riscontrato la presenza.
Mi sto rendendo conto che spesso il calvario che viviamo noi pazienti non è determinato solo dalla malattia in sè ma dai medici incompetenti e disonesti in cui per sfortuna si incappa.

Vorrei sapere da Voi quali conseguenze può comportare la divulsione anale e se il soiling, che prima dell'intervento non avevo, potrebbe essere una di queste.
Vi ringrazio per la risposta che mi darete.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Non credo, ma se ha qualche dubbio sarà sufficiente eseguire un' ecoendoanale ed una manometria per valutare integrità e tono degli sfinteri.
Prego.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buon giorno dottori,
in questi mesi ho consultato altri due specialisti proctologi e tutti hanno confermato la presenza della ragade.
L'ultimo, quello che mi ha ispirato più fiducia, mi ha consigliato un mese di massaggi interni con antrolin ed eventualmente, se la situazione non dovesse migliorare, un'anoplastica, in quanto ha riscontrato solo un lieve ipertono, non tale da giustificare una sfinterotomia.
Volevo chiederVi qualcosa in più riguardo questo intervento: che tempi di recupero ha? Il post operatorio è doloroso? Che rischi comporta?
Infinitamente grazie per il Vostro aiuto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
L'anoplasica si esegue asportando i margini della fissurazione(ragade) e chiusura della ferita con dei punti(plastica) con un lembo mucoso che si fa scivolare verso il basso.I punti sono riassorbibili, la cicatrizzazione richiede anche quattro settimane, il post opertatorio non è particolarmente doloroso, dolore facilmente gestibile con i comuni analgesici e nessun rischio, perché, come da lei riferito, non sarà eseguita la sfinterotomia posteriore.
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della spiegazione, dott. D'Oriano.
Quindi secondo Lei potrei operarmi a Roma pur essendo di Trapani, e non avendo parenti nelle vicinanze che mi possano ospitare? In poche parole, secondo Lei, mi troverò a pagare un beb per un mese e più o per le esperienze che ha, è possibile viaggiare nei giorni successivi per tornare a casa?
Forse Le sembrerà una preoccupazione stupida, ma ho paura di rimanere bloccata in una città che non è la mia per i dolori e pagare salata la permanenza.
Grazie infinite
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Lei può operarsi dove vuole, ma la sua preoccupazione è legittima, per un controllo e per un problemino anche banale dovrebbe poi ritornare a Roma.
A parte l'esperienza negativa, il suo problema può essere risolto anche "sotto casa", importante è che sia un chirurgo dedicato alla proctologia a risolverlo.
Queste patologie vanno trattate da chirurghi che hanno acquisito negli anni una conoscenza tale da renderli "esperti" nel trattamento delle patologie colo-retto-anali.
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve,
quella che Vi scrivo non è una richiesta di consulto, ma una testimonianza positiva.
A giugno mi sono operata a Roma, al Salvator Mundi. L'intervento, esattamente un'anoplastica, è riuscito benissimo. Dopo ho avuto dolori, calmati col toradol e con il Lyrica. Tutto il post operatorio è stato gestito benissimo anche a distanza (io vivo a Trapani), senza bisogno di dovermi recare più a Roma. E' bastato che descrivessi telefonicamente i sintomi. Ad oggi sto benissimo, riesco a camminare, correre, viaggiare. La mia vita è tornata normale. Il dottore non ha escluso le recidive, ma intanto mi godo questo periodo di salute e cerco di non pensarci. Faccio comunque attenzione a quello che mangio, cerco di non avere feci dure, ma anche quando è capitato, non è successo niente.
Vi ringrazio per la Vostra disponibilità e per la Vostra professionalità.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Di nulla.
Cordiali saluti.
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