Evacuazione e residui

Salve,
vorrei chiedere un primo consulto qui, facendo una panoramica del problema ed eventulmente un consiglio sull'effettivo ramo e quindi specialista al quale dovrei rivolgermi.
Da meno di un annetto, è capitato qualche volta che se andavo in bagno in maniera difficoltosa (sforzandomi) o incompleta (mi succede se ad esempio non evacuo agli orari abituali) ho notato che dopo ore, passando la carta igienica nella zona anale, notavo su questa dei residui fecali: la carta si sporca, praticamente. Non tantissimo, ma si sporca. Non ho comunque stimoli ulteriori ad andare in bagno nel mentre succede: al massimo una sensazione di pesantezza dovuta all'evacuazione incompleta. Ho pensato, viste le circostanze del tutto, fosse dovuto alla tensione e allo sforzo e ad un mancato rilassamento subitaneo, anche perchè la cosa non si presentava spesso ma solo nelle circostanze di cui sopra.
Da un mesetto però, questo problema inizia a presentarsi frequentemente anche quando vado in bagno normalmente e senza sforzarmi. Ora. La cosa mi causa non poco disturbo e preoccupazione, sopratutto perchè spesso non ritrovo questi residui solo una volta, ma anche dopo tot ore e tot volte che li lavo...e io sto sempre con il pensiero di dover controllare e lavarmi. Non ho minimamente idea di cosa possa essere, ma spero sia un problema risolvibile e che se beccato presto non abbia bisogno di interventi chirurgici, dei quali, tra l'altro non ho idea di che invasività abbiano.

Posso aggiungere che tre anni fa ho avuto delle lievi emorroidi, guarite in manco un mese, ma non avevo nel mentre di questi problemi così come non ho mai sofferto di stitichezza nè ne soffro: seguo una alimentazione ricca di verdura e bevo tanta acqua. Ripeto, l'esordio di questo problema si è manifestato quelle poche volte che per ragioni di forza maggiore (fuori casa, orari diversi etc) non riuscivo ad andare in bagno come "avrei voluto" e come avrei normalmente fatto.

Attendendo una vostra, vi ringrazio.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Il primo accorgimento è di sottoporsi ad una visita proctologica per valutare la situazione dello sfintere anale e l'eventuale presenza di emorroidi o rettocele.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
Mi scusi dottore, le faccio giusto due domande ancora: potrebbe eventualmente trattarsi di colon irritabile? E' possibile dia di questi problemi?
E in più visto che mi parla di emorroidi e deduco -perdonatemi se azzardo- in stato silente visto che non avverto dolori o sanguinamento: di per sè delle emorroidi potrebbero causare questo disturbo?

Grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Si potrebbe anche trattarsi di IBS ma è comunque necessaria una visita diretta
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Utente
Utente
Salve Dottore, ho effettuato una visita proctologica e la diagnosi è stata: prolasso muco-emorroidario interno di II grado. E basta. Nessun altro problema o che a seguito della visita che ha effettuato con il rettoscopio.
Il medico mi ha detto che a questo stadio, visto che non ho fastidi nè altro, non c'è necessità di fare nulla. Il problema dei residui, a quanto pare, è la formazione di una sorta di "gradino" causato dalla conformazione delle emorroidi nel quale si accumulerebbe un minimo di residuo di feci poi destinato inevitabilmente a scendere se queste non sono perfettamente formate (cosa che è effettivamente così, visto che seguo una dieta molto ricca di verdure).
Mi ha detto che non c'è diversa soluzione se non quella di cercare di lavarmi quanto meglio possibile anche nella zona interna dell'ano.
Dubito comunque che al II grado ci sia arrivata in un giorno e che questo gradino sia apparso dal nulla, appunto perchè il dottore mi ha detto che per giungere a questo stadio, non è questione di mesi ma anni. Ora, dato che questo disturbo lo ho da poco tempo, non è che queste emorroidi sono leggermente infiammate e rigonfie rispetto al solito e per questo si è creato questo gradino? E' possibile che non ci sia altra soluzione? Io ho già di mio provato in questi giorni a lavarmi internamente ma senza benefici, ma anzi, non corro il rischio di infiammarle toccandole? I giorni in cui ho provato a detergermi "meglio" infatti, ho accusato dei fastidi.
In più, mea culpa, ho dimenticato di dire al dottore che prima di andare in bagno, ma solo quando ho lo stimolo, trovo leggermente gli slip bagnati. Non vorrei fosse una cosa importante ed un "fastidio" per fargli capire lo stato delle emorroidi dato che gli ho descritto di non avere fastidi come prurito e sanguinamento.

Vi ringrazio per ogni parere e per avermi seguito.
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