Perdite e dolore dopo sfinterotomia
Buongiorno Dottori,
nel novembre 2018 mi è stata diagnosticata una ragade anale a ore sei tramite colonscopia che non ha rilevato altro.
La ragade non mi dava dolore durante la defecazione ma avevo comunque perdite di muco di intensità variabile a periodi.
Sporadicamente anche piccole tracce di sangue.
Il giorno martedì 4 dicembre 2019 sono stato sottoposto a "Sfinterotomia laterale sinistra con exeresi della ragade", e dimesso la mattina successiva.
La terapia prescrittami prevede lavaggi frequenti con Anonet liquido e l'assunzione quotidiana di una bustina di Psyllogel in mezzo litro d'acqua.
Dalla dimissione io ho avutro dolori nella zona anale, simili a punture o bruciature, di intensità calante nel tempo: ad oggi il dolore è sopportabile ma comunque presente, specialmente dopo alcuni minuti in posizione eretta.
Quello che più mi preoccupa sono però le perdite di sangue e una sostanza giallo-grigiastra simile a muco.
Martedì 10 dicembre corrente mese ho effettuato visita di controllo: il chirurgo mi ha riferito che la situazione è tutto sommato buona e la guarigione completa richiederà tempo.
Mi ha inoltre diagnosticato la presenza di un "gozzo emorroidario flebitico" per il quale ha prescritto punture di Prisma per 5gg e poi due compresse di Arvenum 500 per venti giorni.
Premetto che non ho mai sofferto di emorroidi e tale "pallina" è comaparsa solo a seguito della sfinterotomia.
Le perdite oerò continuano, sia di sangue che di questo "muco" che ho il grosso timore siano in realtà (magari piccole tracce di) feci liquide o comunque ammorbidite dallo Psyllogel.
Dal momento che ad ognuno dei tre lavaggi quotidiani trovo queste perdite e non mi sembra stiano calando di intensità, costringendomi a tenere semrpe dei fogli di garza a tampone, comincio ad essere molto preoccupato.
Ho letto che l'incontinenza post sfinterotomia è un'occorrenza molto rara se non da escludere, ma non riesco a tranquillizzarmi.
La prossima visita l'avrò tra un mese,
Chiedo quindi un vostro parere sul mio caso, vorrei essere rassicurato ma soprattutto ottenere una valutazione oggettiva, qualunque essa sia.
Grazie mille in anticipo per il vostro tempo e la vostra risposta.
Buon lavoro.
nel novembre 2018 mi è stata diagnosticata una ragade anale a ore sei tramite colonscopia che non ha rilevato altro.
La ragade non mi dava dolore durante la defecazione ma avevo comunque perdite di muco di intensità variabile a periodi.
Sporadicamente anche piccole tracce di sangue.
Il giorno martedì 4 dicembre 2019 sono stato sottoposto a "Sfinterotomia laterale sinistra con exeresi della ragade", e dimesso la mattina successiva.
La terapia prescrittami prevede lavaggi frequenti con Anonet liquido e l'assunzione quotidiana di una bustina di Psyllogel in mezzo litro d'acqua.
Dalla dimissione io ho avutro dolori nella zona anale, simili a punture o bruciature, di intensità calante nel tempo: ad oggi il dolore è sopportabile ma comunque presente, specialmente dopo alcuni minuti in posizione eretta.
Quello che più mi preoccupa sono però le perdite di sangue e una sostanza giallo-grigiastra simile a muco.
Martedì 10 dicembre corrente mese ho effettuato visita di controllo: il chirurgo mi ha riferito che la situazione è tutto sommato buona e la guarigione completa richiederà tempo.
Mi ha inoltre diagnosticato la presenza di un "gozzo emorroidario flebitico" per il quale ha prescritto punture di Prisma per 5gg e poi due compresse di Arvenum 500 per venti giorni.
Premetto che non ho mai sofferto di emorroidi e tale "pallina" è comaparsa solo a seguito della sfinterotomia.
Le perdite oerò continuano, sia di sangue che di questo "muco" che ho il grosso timore siano in realtà (magari piccole tracce di) feci liquide o comunque ammorbidite dallo Psyllogel.
Dal momento che ad ognuno dei tre lavaggi quotidiani trovo queste perdite e non mi sembra stiano calando di intensità, costringendomi a tenere semrpe dei fogli di garza a tampone, comincio ad essere molto preoccupato.
Ho letto che l'incontinenza post sfinterotomia è un'occorrenza molto rara se non da escludere, ma non riesco a tranquillizzarmi.
La prossima visita l'avrò tra un mese,
Chiedo quindi un vostro parere sul mio caso, vorrei essere rassicurato ma soprattutto ottenere una valutazione oggettiva, qualunque essa sia.
Grazie mille in anticipo per il vostro tempo e la vostra risposta.
Buon lavoro.
[#1]
Una valutazione oggettiva è possibile farla solo con una visita. Quello che ha distanza possiamo dirle è che il suo sembra un decorso regolare, complicato con un ematoma perianale.
Ai miei pazienti consiglio di non applicare mai garzine, assorbenti o tamponi a diretto contatto con le ferite anali, queste garzine, etc. creano ulteriore irritazione e secrezione.
Nessuna incontinenza!
Cordiali saluti.
Ai miei pazienti consiglio di non applicare mai garzine, assorbenti o tamponi a diretto contatto con le ferite anali, queste garzine, etc. creano ulteriore irritazione e secrezione.
Nessuna incontinenza!
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie Dottor D'Oriano per la risposta.
Causa di queste perdite potrebbero forse essere anche essere i punti? A detta del chirurgo essi cadranno da soli.
Per quanto riguarda il gozzo emorroidario, dovrebbe rientrare da solo a seguito del trattamento con Prisma e Avernum, giusto?
Potrà tale gozzo darmi problemi in futuro?
Causa di queste perdite potrebbero forse essere anche essere i punti? A detta del chirurgo essi cadranno da soli.
Per quanto riguarda il gozzo emorroidario, dovrebbe rientrare da solo a seguito del trattamento con Prisma e Avernum, giusto?
Potrà tale gozzo darmi problemi in futuro?
[#4]
Utente
Buongiorno Dottori.
Ormai sono trascorsi sei mesi dalla sfinterotomia che ho fatto a dicembre, non ho dolori neanche durante la defecazione ma il piccolo gozzo emorroidario non è rientrato e continuo ad avere piccole perdite tendenzialmente giallognole che mi costringono, dopo tutti questi mesi, a portare ancora dei batuffoli di cotone a "tampone"
Purtroppo causa lockdown non ho potuto farmi visitare prima ma la mia preoccupazione non riesce a diminuire, temo che la sfinterotomia abbia in qualche modo danneggiato lo sfintere anale, e che tali perdite siano dovute a ciò.
E' possibile che dopo sei mesi ancora ci siano perdite? E' possibile che si tratti di incontinenza dovuta all'operazione? Non riesco a capire cosa sia questa perdita che ho...
Grazie della vostra attenzione.
Ormai sono trascorsi sei mesi dalla sfinterotomia che ho fatto a dicembre, non ho dolori neanche durante la defecazione ma il piccolo gozzo emorroidario non è rientrato e continuo ad avere piccole perdite tendenzialmente giallognole che mi costringono, dopo tutti questi mesi, a portare ancora dei batuffoli di cotone a "tampone"
Purtroppo causa lockdown non ho potuto farmi visitare prima ma la mia preoccupazione non riesce a diminuire, temo che la sfinterotomia abbia in qualche modo danneggiato lo sfintere anale, e che tali perdite siano dovute a ciò.
E' possibile che dopo sei mesi ancora ci siano perdite? E' possibile che si tratti di incontinenza dovuta all'operazione? Non riesco a capire cosa sia questa perdita che ho...
Grazie della vostra attenzione.
[#7]
Che dirle?
Come le ho risposto in precedenza: solo con una visita diretta sarà possibile chiarire il perché.
Senza una visita, che permetterà di valutare il tono dello sfintere e l'attuale aspetto del suo ano, non è possibile dirle nulla.
Come le ho risposto in precedenza: solo con una visita diretta sarà possibile chiarire il perché.
Senza una visita, che permetterà di valutare il tono dello sfintere e l'attuale aspetto del suo ano, non è possibile dirle nulla.
[#8]
Utente
Buonasera Dottori.
Oggi pomeriggio ho avuto una visita con il chirurgo che mi ha operato a dicembre e, a quanto ho capito, "la ragade sarebbe ancora lì, più in profondità rispetto a quella escissa" (se non ho capito male).
Le perdite sarebbero costituite dal muco che si forma nella ferita e che viene espulso.
Il tono dello sfintere è a posto, anzi forse ancora un pò stretto ma comunque non problematico.
Da sottolineare che io non ho dolori durante la defecazione, e non trovo sangue visibile nelle feci o sulla carta, a meno di pulizie troppo invasive e insistenti (purtroppo condizionate dal mio vedere tale muco e cercare di rimuoverlo).
Non nascondo di non avere ben capito se le due ferite sono collegate, se questa è una conseguenza dell'operazione (qualcosa andato storto?), se dovrò essere nuovamente operato, anche perché la preoccupazione del momento non mi ha aiutato.
Mi è stato prescritto Topster supposte 1x2 volte/gg x 10gg, e poi 1x1 volta/gg per altri 10 giorni, assieme a Levorag 1 volta/gg x 20 gg.
Non metto in discussione ovviamente ciò che mi ha detto il dottore, ma mi chiedo se sia normale questo decorso. Non nascondo che sapere di avere un'altra ferita del genere mi ha spaventato abbastanza (se ripenso alla mia esperienza di dicembre...).
Voi cosa ne pensate? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
Oggi pomeriggio ho avuto una visita con il chirurgo che mi ha operato a dicembre e, a quanto ho capito, "la ragade sarebbe ancora lì, più in profondità rispetto a quella escissa" (se non ho capito male).
Le perdite sarebbero costituite dal muco che si forma nella ferita e che viene espulso.
Il tono dello sfintere è a posto, anzi forse ancora un pò stretto ma comunque non problematico.
Da sottolineare che io non ho dolori durante la defecazione, e non trovo sangue visibile nelle feci o sulla carta, a meno di pulizie troppo invasive e insistenti (purtroppo condizionate dal mio vedere tale muco e cercare di rimuoverlo).
Non nascondo di non avere ben capito se le due ferite sono collegate, se questa è una conseguenza dell'operazione (qualcosa andato storto?), se dovrò essere nuovamente operato, anche perché la preoccupazione del momento non mi ha aiutato.
Mi è stato prescritto Topster supposte 1x2 volte/gg x 10gg, e poi 1x1 volta/gg per altri 10 giorni, assieme a Levorag 1 volta/gg x 20 gg.
Non metto in discussione ovviamente ciò che mi ha detto il dottore, ma mi chiedo se sia normale questo decorso. Non nascondo che sapere di avere un'altra ferita del genere mi ha spaventato abbastanza (se ripenso alla mia esperienza di dicembre...).
Voi cosa ne pensate? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
[#9]
Che dirle?
A distanza non ho elementi per poter commentare, solo con una visita potrei esprimere un parere.
Quello che le è stato detto detto è riportato sulla ricetta?
A distanza non ho elementi per poter commentare, solo con una visita potrei esprimere un parere.
Quello che le è stato detto detto è riportato sulla ricetta?
[#11]
Quello che lei ci ha riportato non è chiaro! Mi dispiace, a distanza si può fare ben poco per chiarire il perché dei suoi disturbi.
Ipotesi che potrebbero non aver fondamento a poco le servirebbero.
Cordiali saluti.
Ipotesi che potrebbero non aver fondamento a poco le servirebbero.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 14.5k visite dal 12/12/2019.
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