Fibrosi sfintere postreriore dopo sfinterotomia

Egregi dottori, da oltre un anno ho dolori post defecazione, dopo eco transanale 3d da cui risulta fibrosi posteriore dello sfintere (e ragade in sede di cicatrice) come da evento traumatico (riferita sfinterotomia per ragade cronica del 2012) il medico proctologo mi ha prescritto dilatan per 2 mesi misure 23 e 27 sostenendo che risolvero sia la fibrosi sia la ragade; quando ho chiesto per eventuale intervento in caso di fallimento del dilatan pero la risposta mi ha messo in una certa agitazione,, , mi ha detto che intervenendo sulla cicatrice si formerebbe un circolo vizioso ance per la ragade e potrebbe tuttalpiu fare una sfinterotomia piu completa visto che il medico che aveva eseguito la precedente non aveva inciso molto e che dopo avrei dovuto usare comunque dilatan.
Questa risposta mi ha turbato mi ha dato la sensazione di non avere n vero "piano B" e chiedo a voi se invece (parlo da ignorante in materia) non si potrebbe fare una plastica della cicatrice ripristinando l'elasticità della parte ora fibrosa.
Oppure se ci sono altri metodi.
p, s.
Dal 2012 al 2018 la cicatrice non mi aveva dato problemi, il medico dice che è strano. . . che solitamente queste cicatrici danno problemi circa un anno dopo la sfinterotomia... ma non ha saputo darmi una motivazione, ha parlato di genetica.
grazie mille se vorrete rispondermi
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Di solito nel trattamento delle ragadi si procede a sfinterotomie laterali, la sua del 2012 è stata laterale o nella sede della ragade?
Utile riportare fedelmente il referto della eco 3D.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Egregio dottore
La sfinterotomia del 2012 e stata postero laterale sinistra e plastica mucocutanea della ragade. La eco 3d eseguita una settimana fa dice: Sfintere interno normoposizionato, ellittico si documenta fibrosi in parete posteriore come da esito traumatico (riferito intervento di sfinterotomia per ragade pregressa nel 2012). La porzione del retto esplorato appare immodificata rispetto al precedente esame , tratto studiato fino a 10 cm dal margine anale. Sono turbata perché oltre al Dilatan non ho capito cosa si potrebbe fare se ci fosse la necessità di intervenire chirurgicamente.
Mi stavo dimenticando di dire che il medico che a esegito l'eco 3D mi ha detto in sede di esecuzione che NON c'era la ragade (e che la cosa era assolutamente risolvibile e di stare tranquilla, ma non ha detto in che modo rimandando giustamente la la cura al medico che mi segue) il quale quando ho portato il referto della eco ha riportato nella diagnosi finale "in esiti i sfinterotomia presenza di area cicatriziale anale posteriore. Ragade anale recidivante in sede di cicatrice". Qando ho chiesto come mai il medico dell'eco 3D non avesse riscontrato ragade mi ha detto che la ragade e un taglietto che si apre e si chiude..quindi ho inteso di avere anche una ragade. comunque non capisco se la causa dei miei dolori post evacazione è la cicatrice fibrosa o la ragade o tutte e due? E come si agisce sulla cicatrice che ha reso la parte posteriore ello sfintere non piu elastica? Grazie mille
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Una anoplastica posteriote secondo Arnous dove è prevista una sfinterotomia dello sfintere interno sul fondo della ragade, sfintere, probabilmente, solo parzialmente inciso nel precedente intervento.
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Grazie mille dottore, sapere che c'è una soluzione mi rincuora ( quindi, se ho inteso bene una anoplastica posteriore e una ulteriore sfinterotomia sul fondo della ragade che nel precedente intervento era stato parzialmente inciso...giusto?) Le chiedo un'ultima cosa , considerando che il medico che mi segue non mi ha parlato dell'anoplastica posteriore.( non so perché) nel caso dopo i 2 mesi di Dilatan se il problema persustesse cosa dovrei fare? Affidarmi ad un altro medico che la consideri o chiedere al mio ( con un certo imbarazzo) se è possibile fare una anoplastica ? Infine...Lei ha fiducia nella cura con Dilatan? Secondo il mio medico ( tra l'altro molto conosciuto) dovrei risolvere così... mi dice che con Dilatan la ragade non si risolve solo nell'1 % dei casi...Grazie ancora dottore
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
A distanza non ho elementi per poter contraddire quello che le è stato detto.
Per quanto riguarda l' uso dei dilatatori, il risultato dipende molto dalle condizioni e dalla caratteristiche della ragade.
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Grazie mille dottore
Un ultima cosa per cortesia: l'ano plastica posteriore implica anche un "allargamento" della zona fibrosa trattata o c'è il rischio di un restringimento del canale anale dove c'era la cicatrice?
Grazie
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Egregio dottore
ho fatto l'errore di leggere in internet...ho letto della stenosi anale...sul mio referto non è nominata la stenosi ma solo fibrosi posteriore ma mi è venuto lo stesso il dubbio ... può darmi una indicazione per favore? Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Una stenosi difficilmente si potrà
verificare con una Anoplastica posteriore. Per principio l'anoplastica si realizza eseguendo una "plastica" di allargamento.
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Grazie dottore, lei è di una gentilezza infinita, le chiedo solo: la mia fibrosi posteriore può causare una stenosi ( anche se credo lieve?). Perché nel referto non si parla di stenosi. . Dove abito nessuno ( ho sentito 2 medici) mi ha parlato dell'anoplastica posteriore ( con allargamento) anzi mi dicono che con eventuale intervento, rimuovendo la cicatrice c'è rischio che si restringa il canale anale in base all'estensione della cicatrice che ad ora non si sa se grande o piccola) nel caso anche se abito lontano, dopo eventuale "fallimento" con Dilatan ( speriamo di no) potrei rivolgermi a Lei?
E soprattutto ad oggi la mia fibrosi è causa di stenosi...le cose sono collegate? Grazie infinite, con questo termino le mie richieste.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Oggi se il suo ano è stretto e solo per l' ipertono dello sfintere, ipertono che si verifica con la formazione della ragade.
Segua i consigli del suo curante, in caso di fallimento provvederemo in altra maniera.
Prego.
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Egregio dottor D'Orariano grazie davvero, sono all'inizio della cura con Dilatan ( 5 GG misura 23) onde evitare sbagli Le chiedo cortesemente: siccome non mi riesce l'introduzione in posizione laterale sinistra come dice il foglietto illustrativo, sto usando il Dilatan in posizione come da visita ginecologica ( pancia su e gambe divaricate) è comunque corretto?
Infine lcortesemente Le chiedo seuna eventuale soluzione penso meno invasiva (?) ( non dico nel mio caso specifico non potendomi visitare) potrebbe essere la dilatazione forzata con palloncino? Scusi queste ulteriori domande...adesso cercherò di mettermi il cuore in pace e attendere i risultati del Dilatan tra circa 2 mesi. Grazie infinite dottore, a risentirci dopo la cura.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Si! Non ci sono controindicazioni.
Quando le ho scritto "provvederemo in altra maniera" intendevo una serie di soluzioni tra le quali è prevista anche la dilatazione regolata con palloncino.
Cordiali saluti.
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Grazie ancora dottor D'Oriano. Lei ha avuto il potere di tranquillizzarmi. A risentici. Buonasera
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Egregio dottor D'Oriano devo riaprire il consulto anzitempo in quanto oggi ho avuto modo di confrontarmi serenamente via sms con la dottoressa che ad agosto 2012 eseguì la sfinterotomia (la dottoressa alla visita di controllo di ottobre 2012 mi disse che aveva inciso poco data la mia giovane eta' (allora 38 anni) e dalla quale tornai a dicembre 2018 a 5 mesi (giugno 2018) dalla ripresa della sintomatologia dolorosa post evacuazione, In quell'occasione la dottoressa mi diagnosticò emorroidi interne di II grado congeste e sanguinanti circonferenzialmente e imputò a quelle la causa dei miei dolori post evacuazione(oggi mi dice di non aver allora riscontrato ragade ma la visita fu molto "veloce") Per cui passai tutto il 2019 a curarmi per le emorroidi (inutilmente?) (a giugno 2019 ho fatto anche embolizzazione per le emorroidi, per fortuna intervento del tutto indolore) fino a novembre 2019 quando i dolori che non cessavano mai in maniera definitiva mi portarono a consultare lo specialista che mi ha ora in cura e che mi diagnosticò subito una recidiva di ragade posteriore (asserendo che la collega vista la mia pregressa operazione per ragade non aveva fatto "1 più 1" e che delle emorroidi di II grado non possono dare tale dolore post evacuazione che talvolta perdura per ore) e (dopo eco 3D) diagnosticò area cicatriziale posteriore (fibrosi, la ragade si è formata in corrispondenza), .Tornando alla dottoressa oggi mi ha scritto che la sfinterotomia che fece nel 2012 per la ragade cronica posteriore con margini rilevati e sfintere scoperto, la ragade era profonda fino al muscolo sfintere interno, venne fatta lateralmente a sin della ragade e della lunghezza della ragade stessa e che la fibrosi è il normale processo di riparazione della profonda,ragade cronica. e che dopo 7 anni le cause di una recidiva sono molteplici. Alla mia richiesta sull'ipertono dello sfintere che la sfinterotomia del 2012 avrebbe dovuto, a mio parere, risolvere (ho letto che i casi di recidiva dopo sfinterotomia sono molto rari) la dottoressa ha risposto che la sfinterotomia non è stata "completa" perchè altrimenti, parole sue, "voleva dire tagliarmi tutto lo sfintere e mettermi a rischio di incontinenza e che dopo 7 anni puo succedere di tutto per cui una ragade può ritornare" Egregio dottor D'Oriano, lungi da me dubitare della buona fede della dottoressa ma a suo parere tutto cio' è plausibile? Dopo una sfinterotomia ben eseguita quali altri "molteplici motivi"ci potrebbero essere per una recidiva della ragade? Non doveva essere stato scongiurato l'ipertono? E sopratutto questa "benedetta" cicatrice che viene definita fibrosi in parete posteriore all'eco 3D è davvero così normale come dice la dottoressa o la fibrosi della parte posteriore del canale anale causata dalla cicatrice ha dato nuovamente modo alla ragade di riformarsi con, credo, conseguente ipertono (ma questa è solo una mia supposizione) grazie e scusi se ho avuto necessità di scrivere nuovamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Si! È plausibile.
Se è presente ipertono questo è dovuto allo sfintere interno.
Inciso o parzialmente inciso genera ancora ipertono.
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Grazie mille dottor D'Oriano, avevo erroneamente inteso che una volta inciso lo sfintere interno non generasse più ipertono. Buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Di nulla.
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Egregio dottor D'Oriano
sono a un terzo della cura con Dilatan (20 gg su 60) domani dovrei passare dal calibro 23 al 27 (speriamo bene).
Per quanto riguarda la sintomatologia dolorosa è già da una decina di giorni che dopo la defecazione non sento piu i dolori dovuti allo spasmo dello sfintere ma solo un po' di bruciore credo dovuto alla ragade per circa una mezz'ora. Quello che mi da da pensare però è la fibrosi posteriore dello sfintere interno (area cicatriziale post sfinterotomia del 2012 ) e vorrei cortesemente avere un suo parere su 3 quesiti se vorrà gentilmente rispondermi:
1)'uso del Dilatan oltre a correggere l'ipertono dello sfintere interno puo' essere utile anche per "rompere" le fibre dell'area cicatriziale e rendere la zona posteriore dello sfintere interno meno "dura"?
2) la mia recidiva di ragade (a distanza di circa 7 anni dall'intervento) oltre che all'ipertono è stata dovuta anche a questa area cicatriziale fibrosa posteriore che che ha reso la zona poco elastica?
3) Infine questa cicatrice è da considerarsi per voi "addetti ai lavori" come una "complicanza" in caso si dovesse ricorrere ad una pratica chirurgica (se non ho capito male anoplastica posteriore secondo arnous/ divulsione controllata con palloncino o altro) o è una situazione che si puo' riscontrare abbastanza di frequente?
Grazie mille dottore per la sua infinita gentilezza e pazienza
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
1)No!
2)Non credo.
3)No!
Prego.
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Grazie dottore, sapere che la cicatrice non è considerata una complicanza in caso di intervento mi consola parecchio. Grazie di nuovo. Buonasera
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Egregio dottor D'Oriano/dottori
Riscrivo in quanto a metà cura Dilatan che dura 2 mesi( fatto ad oggi 20 GG con calibro.medio 23 e 9 giorni con calibro 27) mi sento molto scoraggiata in quanto l'uso del calibro 27 mi lascia fastidio alla ragade per alcune ore inoltre dopo aver evacuato non riesco ovviamente ad usarlo per molte ore ( vorrei fare l'applicazione al mattino per togliermi il pensiero ma spesso devo rimandarla finché il fastidio post evacuazione non cessa del tutto) e ciò mi lascia in uno stato di agitazione per tutta la giornata. Ieri presa dallo sconforto ho fatto un passo indietro e ho applicato per 10 Min la misura 23 senza grandi fastidi ma l'idea di utilizzare dopo il 27 mi bloccava....in pratica credo di stare attraversando un certo rifiuto psicologico nell'uso del calibro maggiore e sono quindi spaventata di non riuscire a portare. a termine correttamente la cura. Ricordo che ho una ragade cronica e che nel 2012 avevo subito una sfinterotomia laterale ( probabilmente con poca incisione delle fibre muscolari)
Il proctologo che mi ha in cura,molto conosciuto e stimato, mi ha detto alla visita di un mese fa che se il Dilatan a fine cura mi faceva stare bene non sarei nemmeno dovuta tornare per fare una ulteriore visita. È giusto? Io mi sto trascinando questo problema doloroso da quasi 2 anni in quanto l'anno scorso ( fine 2018) la dottoressa che nel 2012 mi aveva operata non mi ha fatto fare alcun accertamento e ha detto che la causa dei miei forti dolori post evacuazione erano delle emorroidi interne di II grado ...per cui dottore, secondo lei, visto il mio lungo e stancante trascorso doloroso una cura " invasiva" come il Dilatan era indicata? Soprattutto a livello di sopportazione psicologica? Non vorrei mollare tutto per carità ma sono davvero provata. Grazie mille se vorrà cortesemente rispondere e darmi una opinione sul mio approccio alla cura alla luce della sua esperienza con altri pazienti. P.s. ad oggi l'uso del Dilatan mi ha tolto gli spasmi del canale anale dopo evacuazione mentre la ragade la"sento" .
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Gentile utente.
Ci siamo detti già tutto.
Da quello che riferisce, la terapia dilatativa potrebbe aver ridotto o risolto l' ipertono ma non ha fatto guarire la ragade.
A distanza non ho elementi sufficienti a giustificare il prosieguo della terapia dilatativa.
Chiarisca con il suo proctologo se ritiene che sia giunto il momento di intervenire chirurgicamente.
Cordiali saluti.

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