Prolasso tricompartimentale

Salve dottori, ho 26 anni non ho figli e l'anno scorso ho scoperto di avere un prolasso tricompartimentale con rettocele e intussuscezione rettale.

Ad ottobre 2022 sono stata operata con chirurgia STARR con scarsa risoluzione dei sintomi e manifestando dopo pochi mesi dall'operazione incontinenza e ancora più marcata insensibilità vaginale.
Mi era stata proposta la starr poiché il prolasso di fornice vaginale e vescica era veramente minimo quindi si supponeva che con un po di riabilitazione post intervento sarebbe ritornato tutto in ordine o meglio così mi era stato detto.
Ho fatto riabilitazione per il pavimento pelvico + elettrostimolazione con sedia emsella che tutt'ora faccio 1 volta al mese e mi aiuta con la gestione dei sintomi e mi aiuta con la sensazione di peso che sento perennemente.
Faccio una vita molto attiva e passo molto tempo in piedi ma evito in qualsiasi modo possibile gli sforzi ma nonostante questo continuo ad avere problemi vescicali (vescica che si blocca o che improvvisamente in un'ora vado tipo 5/6 volte), defecazione frammentata e dolore ai rapporti.
Sotto consiglio dell'ostetrica che mi segue ho ripetuto la defecoRm ed ho scoperto che sono peggiorata di parecchi cm.

Esile film fluido nello scavo pelvico.

-Rispetto al piano di riferimento (linea pubo coccigea) a riposo, fornice vaginale a 3, 8cm al di sopra e base vescicale a 2, 3cm al di sopra.

- In contrazione massima volontaria G.
A.R.
sul piano di riferimento fornice vaginale a 3, 8cm al di sopra e base vescicale a 2, 3cm al di sopra.

- In evacuazione G.
A.R.
a 5, 3 cm al di sotto del piano di riferimento, fornice vaginale a 1cm al di sotto del piano e base vescicale a 2cm al di sotto come da prolasso tricompartimentale.
Evacuazione incompleta, discinetica.

Purtroppo nonostante l'operazione e la fisioterapia nulla mi sta aiutando ad impedire la discesa, cosa mi consigliate di fare?
Premetto che sono un sospetto Ehlers-danlos e ad ottobre farò estrazione del DNA per averne la conferma.
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
"Premetto che sono un sospetto Ehlers-danlos e ad ottobre farò estrazione del DNA per averne la conferma"

Chiarisca questo prima di iniziare terapie alternative.
Esistono diverse tipologie di Sindrome di Ehlers-Danlos caratterizzate da una sintomatologia che varia a seconda della localizzazione del collagene malfunzionante. La sua sintomatologia potrebbe essere collegata a questo.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Sicuramente prima di avere la conferma se realmente è ehlers-danlos o meno, non ho intenzione di iniziare terapie nuove. Ma attualmente non so veramente cosa fare o come comportarmi, per i risultati della genetica ci vorranno almeno 4/5 mesi. Alla luce di questa nuova Defecorm, c'è qualcosa che mi consigliate di fare o evitare di fare per anche solo evitare lievemente un ulteriore discesa? Grazie.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Evitare sforzi e pressioni addominali, evitare di restare seduti sul water in attesa di un valido stimolo, recarsi in bagno solo quando è necessario ed alzarsi immediatamente.
Prego.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile1

Altri consulti in colonproctologia