Punti rossi sul palmo delle mani

E' da una settimana che mi sono comparsi alcuni puntini rossi sul palmo delle mani (sembrano quasi bollicine sotto pelle); al tatto si sente una leggera protuberanza in corrispondenza dei puntini.

Ieri ho avuto un po' di febbre (poco più di 37), perciò sono andato dal medico curante per un consulto, avendo avuto il sospetto di una relazione tra i puntini e la febbre (dato che, per di più, è da qualche giorno che sono particolarmente stanco... anche se potrebbe essere solo stress). Il dottore ha escluso una possibile relazione tra le due cose, perchè non gli veniva in mente alcuna malattia che mettesse in relazione puntini sulle mani con stati febbrili (se non malattie infantili) e, perciò, ha ritenuto i puntini causati da qualche cibo ingerito e la febbre dovuta solo a una leggera forma influenzale.

Tornando a casa sono andato al bagno e, dopo avere urinato, ho sentito un certo bruciore al pene. Osservandolo, ho potuto notare delle leggere escoriazioni (piccole zone, del diametro di qualche millimetro, leggermente arrossate) che, a contatto con l'urina mi hanno provocato bruciore. Questi arrossamententi non sono presenti sul glande, ma solo sulla pelle circostante e sull'asta del pene.

Attualmente i puntini paiono in una fase di regressione (il colore è meno rosso vivo e inizia a tendere all'ocra) e si sentono un po' meno al tatto.

Vorrei capire cosa può avere provocato queste reazioni.

Grazie anticipatamente,
cordiali saluti.
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Una visita dermatologica accurata la guiderà verso una diagnosi ben precisa ed un trattamento mirato. Una condizione essenziale per la diagnosi è l'osservazione diretta da parte dello specialista dermatologo delle manifestazioni da Lei descritte (nessuna descrizione, sebbene accurata, fornisce le stesse informazioni di un'anamnesi medica ed un esame obiettivo accurato). Pertanto può essere utile recarsi dal dermatologo prima dell'eventuale regressione del quadro clinico e stabilire se vi è una relazione con i farmaci assunti o con l'influenza da Lei riferita. Cordiali saluti.

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.

Tuttavia, devo precisare che non ho assunto alcun farmaco per curare la probabile forma influenzale, nè prima, nè dopo, il consulto con il medico curante. Infatti, anch'egli mi ha chiesto se di recente avevo assunto farmaci ai quali sarei potuto essere allergico e, data la mia risposta negativa, ha dedotto potesse essere una reazione a qualcosa che ho mangiato di recente.
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dopo
Utente
Utente
Oggi, leggendo su internet, mi è venuto il dubbio che possa trattarsi di sifilide secondaria. Quello che mi pare strano è di non avere mai notato, in passato, la tipica lesione da sifilide (dove penetra il batterio) intorno al pene o in altre parti del corpo.

Potreste darmi delucidazioni in merito?
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
La sifilide secondaria non sempre è preceduta da un sifiloma (sifilide primaria) pertanto è una delle tante possibilità che il dermatologo venereologo dovrà escludere al momento della visita specialistica. Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Sono stato dal dermatologo che mi ha diagnosticato una malattia chiamata "mani, piedi, bocca" e ha escluso la sifilide dal tipo di puntini che avevo sulle mani. Per questo motivo mi ha sconsigliato di fare il test per la sifilide, ritenendolo superfluo.

Lui ha detto che i puntini della sifilide non sono così, ma sono più tondi e circondati da una zona desquamativa (faccio notare che i miei punti sulle mani e i piedi non hanno dato origine a squame).

Secondo Lei, la diagnosi è corretta? Si può davvero escludere con queste motivazioni la sifilide?

PS: ieri mi sono accorto che mi si sono leggermente distaccate due unghie (in una area minuscola) e non mi pare di averle urtate particolarmente da provocare quel piccolo distacco. Può essere anch'esso sintomo?

Cordiali saluti.