Alterata glicemia a digiuno (ifg) e curve fuori norma

Gentili Dottori
Ho 66 anni, peso 66 Kg (ne pesavo 75 2 anni fa) alto 1,68mt., faccio 1 ora al giorno tapis roulant ed ho una IFG (alterata glicemia a digiuno) da 100 a 120.
A Gennaio feci la curva glicemica con questi risultati:
Glucosio basale:89
30’ valore 134
60’ “ 120
90’ “ 98
120’ “ 80
180’ “ 58
Dietro consiglio medico S.Camillo-Roma a Dicembre rifatta curva glicemica più insulinemica. Valori:

Glucosio basale: 105 mg/dl
30’ valore 168 mg/dl
60’ “ 217
90’ “ 180
120’ “ 105
180’ “ 46

insulina: 14.2 microU/ml
30’ valore 40,0
60’ “ 92,3
90’ “ 173,0
120’ “ 85,7
180’ “ 7,0

Altri esami:C-PEPTIDE: 1,4;
Trigliceridi: 147;
Colesterolo Totale: 159;
HDL: 40;
LDL: 88
Emoglobina glicosilata: 5,6
Emocromo, formula leucocitaria, urine :sono nella norma

Cortesemente chiedo:
Posso far regredire il pre-diabete o si può solo mantenere nel range 110-126?
Oltre all’ora di tapis e dieta appropriata, ci sono altri accorgimenti?
E’ necessario vada dallo specialista diabetologo?
Quale è l’organo o gli organi che sembrano non funzionare bene?
La notte soffro di una sudarella e spesso debbo cambiarmi la magliettina; potrebbe essere tutto quanto sopra la causa?
In ultimo, scusandomi per il mio ‘Terzo grado’, cosa mi consigliate dover fare?
Vi ringrazio anticipatamente, auguro buon lavoro e…..fatemi guarire!!!
(l’allegria è l’unico parametro che ancora funziona bene).
Grazie di cuore. Attendo cortese riscontro.



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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signora, la sua è una condizione dovuta ad un'iperinsulinismo compensatorio, vale a dire che il suo pancreas, per mantenere adeguati i valori glicemici, iperlavora, producendo un surplus di insulina, proprio come svelato dal prelievo a T120' della curva insulinemica. L'attività fisica aerobica che già pratica, associata ad una corretta alimentazione sono sicuramente un buon inizio, resta da valutare se possa trovare ulteriore beneficio da una terapia con un "insulinosensibilizzante" come la metformina. Ma questo deve lasciarlo decidere ad un Diabetoogo che la invito a consultare. Sicuramente è una situazione perfettamente controllabile e potenzialmente reversibile.
Molto Cordialmente

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Mario Manunta
Da quando sono iscritto a Medicitalia, ho usufruito per la seconda volta di questo utilissimo servizio messo gratuitamente a disposizione di utenti che hanno piccoli o grandi problemi di salute. Entrambe le volte debbo riconoscere che i medici come Lei che si mettono a disposizione di noi utenti, sono persone ammirevoli, che guardano solamente all'aspetto umanitario del servizio.
Mi sento quasi in debito nei Suoi confronti, nel contraccambiare la Sua graditissima disponibilità con un semplice "GRAZIE".! Prima della Sua risposta, debbo confessarLe che ero alquanto preoccupato; ora la preoccupazione non è andata via completamente, ma almeno mi ha dettato la via da seguire.
Di nuovo grazie Dr. Manunta e credo che il minimo che possa fare è augurare un Buon Natale, fine e inizio anno a Lei e famiglia.
PS) una sola precisazione: 'mascolo sogno', ma ciò non cambia di una virgola quel che volevo dirLe
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signore, innanzi tutto, scusi "l'inversione di sessualità".
Dopo di che, essere utile a qualcuno è "l'anima" della nostra professione e la sua gratitudine mi rende orgogloso e felice. Si questo servizio di Medicitalia è davvero da considerare "un faro" che aiuta la gente ad orientarsi, e far parte di questa famiglia è per un medico molto gratificante; siamo come una grande equipe e una numerosa famiglia.
Grazie a nome mio e di tutti per la stima dimostrata.
Tanti Auguri anche per lei e i suoi Cari.
Cordialmente
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Utente
Utente
Rinnovo la mia stima e gratitudine. saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr.Manunta
Volevo chiedere un altro chiarimento riferito alle curve glicemiche ed insulinemiche da me eseguite e renderLe noto che, come da Lei consigliato, ho preso appuntamento per una visita diabetologica che avrà luogo tra pochi giorni.
Il chiarimento di cui Le ho accennato è il seguente: Lei mi dice che dai valori riscontrati risulta una condizione di iperinsulinismo compensatorio, vale a dire che il suo pancreas, per mantenere adeguati i valori glicemici, iperlavora, producendo un surplus di insulina, proprio come svelato dal prelievo a T120' della curva insulinemica. Se quindi ho capito bene, la causa primaria di malfunzionamento non è dovuta al pancreas, che risponde proporzionalmente fornendo insulina e ciò lo si riscontra appunto dal valore di T120', ma ad alti valori di glicemia che mi sembra siano presenti in T30,T60 e T90 per poi scendere troppo per effetto dell'azione dell'insulina a T180.
Se fosse giusto il mio ragionamento, deduco quindi che la causa primaria è un'iperproduzione di glicemia.
Se la mia ipotesi è corretta allora dovrei risalire all'organo che produce troppa glicemia (potrebbe essere il fegato?)oppure a coloro che dovrebbero riceverla adeguatamente, ma non 'l'assimilano', come i tessuti ecc... ecc.
Spero abbia seguito il mio ragionamento e mi scuso se vedesse in me una certa confusione.
Una cortesia: i valori di una curva glicemica sono abbastanza 'reclamizzati'. Non altrettanto quelli canonici di una curva insulinemica. Come mai è così'snobbata'?; potrebbe Lei farmi sapere, come per la glicemica, gli equivalenti valori di una normale curva insulinemica a T0, 30,60,90,120 e T180?.
La ringrazio comunque per la Sua dimostrata gentilezza ed attendo un interessante riscontro.
[#6]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signore, il suo problema non è l'iperproduzione di glicemia, nei soggetti in cui si ha una aumentata produzione di glicogeno durante le ore notturne il risultato si esplica con elevati valori di glicemia a digiuno. Nel suo caso l'insulina prodotta ha difficoltà a legarsi al proprio recettore, che è ubiquitario e si trova a livello del tessuto muscolare, del tessuto adiposo e a livello epatico. Questa difficoltà di legame viene "interpretato" dal pancreas come necessità di compensare e quindi è portato a produrne ancora (surplus). In realtà non bisognerebbe produrne ancora, ma facilitare il legame tra ormone e recettore. Per ottenere questo occorre perdere massa grassa, con riduzione del volume degli adipociti; dare più tono muscolare con l'attività fisica col fine di stimolare dei "sistemi" in grado di favorire l'utilizzazione del glucosio a questo livello (sono sistemi AMP Kinasi dipendenti), ed eventualmente ridurre la produzione di glicogeno epatico con un farmaco insulinosensibilizzatore com la metformina.
Quanto dice sui valori di riferimento della curva insulinemica è assolutamente vero: sono poco diffusi e spesso generano errori perchè si è portati a paragonare i valori delle varie determinazioni ai valori di riferimento in basale, facendo risultare iperinsulinemici praticamene tutti.
I Valori sono:
T0' : 5 - 25 micrU/ml
T30' : 41 - 125 micrU/ml
T60' : 20 - 120 micrU/ml
T90' : 20 - 90 micrU/ml
T120': 18 - 56 micrU/ml

Sperando di esserle stato utile, la saluto cordialmente.
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Utente
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Gentile Dottor Manunta
Certamente che è stato utile, e dove trovavo altrimenti una spiegazione così esauriente!Sa quando i dubbi si formano nella mente? Corrodono ed allora mi sarebbe venuta anche un'ulceretta al cervello!!
Ovviamente questa mia ultima è una verità esasperata, ma ora le cose son più chiare anche per un non addetto ai lavori come me.
DirLe grazie mi sembra proprio il minimo che si possa fare; ed allora raddoppio i miei auguri natalizi a Lei e famiglia. Peccato che non risieda nella mia città, a Roma. La sarei senz'altro venuta a trovare.
GRAZIE!!!!!
[#8]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signore, quello che dice mi onora; grazie a lei e tanti Auguri anche per lei e i suoi cari.
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Utente
Utente
grazie!
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