Aumento di peso dopo biopsia alla testa

Buon giorno sono una ragazza di 23 anni alta 1.57 cm che pesa 95 kg.
Vi spiego: 3 anni fa circa ho subito una biopsia allargata alla testa precisamente nel ventricolo laterale, per presenza di subependimoma.
Ebbene da allora ha avuto inizio il mio calvario, sono aumentata nel giro di 2/3 mesi di circa 30 kg, i restanti piu' distribuiti nel tempo. Sono a dieta e faccio attivita' fisica almeno 2 volte a settimana per 40 minuti. E non calo!!
Nessuno mi sa dire il motivo dato che la tiroide non ha problemi. Almeno da voi spero di avere una gentile riposta. Come e' possibile aumentare cosi'?
Ho assunto cortisone per circa 6 mesi in dosi minime 25 mcg a volte anche 1/4.
Non so piu' che fare, se vado avanti cosi' forse devo ricorrere ad altri metodi. Ho provato il chitosano associato ad un termogenico, ma nulla. Vi prego aiutatemi.
Il subependimoma ora e' di dimensioni massime 12mm.
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Prof.ssa Carla Lubrano Endocrinologo 32
la concomitanza della biopsia con l'aumento di peso è difficile da interpretare. come è stata eseguita la biopsia? dove si trova l'ependimoma? come è stato o sarà trattato? sarebbe importante visualizzare la RMN encefalica per vedere se si sia verificato un danno ipotalamo-ipofisario che spiegherebbe l'aumento di peso.
resto in attesa di informazioni
cordiali saluti
carla lubrano

Prof.ssa carla lubrano
specialista in endocrinologia e malattie metaboliche
dottore di ricerca in scienze endocrinologiche e metaboliche

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua velocissima risposta, allora le scrivo la descrizione dell'intervento: lembetto frontale dx. Si pratica foro di trapano,si incide la dura, si introduce endoscopio in ventricolo lateral dx sotto guida le neuronavigatore. Si evidenzia massa che penetra nel foro di Monroe stenosandolo in modo significativo, pur in assenza di dilatazione ventricolare. Si svuota centralmente la lesione, controllo emostasi e chiusura dopo estrazione dell'endoscopio a strati sino alla cute.
Il subependimoma si trova al III antero-inferiore della cella ventricolare media di destra, cranialmente l'espanso raggiunge la porzione piu' caudale del forame di Monro di destra, medialmente e' intimo con il setto pellucido. Caudalmente e' in intimo contatto con la commissura anteriore sull'emilato destro.
Credo proprio che non sara' trattato per ora, dicono che posso aspettare e vedere come evolve. Grazie.
Spero ora riesca meglio a trovare il motivo dell'aumento di peso.
Se ci fosse un danno il refertista l'avrebbe scritto sulla referto?Quindi credo non ci sia danno. La ringrazio.
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Prof.ssa Carla Lubrano Endocrinologo 32
qualsiasi intervento sul SNC può indirettamente danneggiare l'ipofisi.
dovrei vedere la RMN perchè spesso la riduzione di volume dell'ipofisi non viene riportata.
ha alterazioni del campo visivo?
provi ad effettuare queste analisi: GH IGF-1 ACTH cortisolo PRL fT3 fT4 TSH
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dopo
Utente
Utente
Non credo di avere alterazioni del campo visivo. Ho capito settimana prossima faro' queste analisi, o appena riesco. Grazie infinite. Se vuole le do la mia mail cosi' posso inviarle tutto cio' che crede. La ringrazio ancora, non sa che sollievo anche solo avere una risposta da una Prof.ssa.
morandi4@alice.it