Alterazioni emocromocitometriche nelle neoplasie

Gentili Dottori,

Sono uno studente di Medicina, volevo se possibile avere una delucidazione riguardo alle alterazioni dell'emocromo, in particolare dei leucociti e delle piastrine, in caso di neoplasia (escludento il campo onco ematologico che credo abbia un quadro tutto suo a seconda della patologia).

In caso di carcinoma polmonare, prostatico, tiroideo ecc ecc, in fase iniziale e poi avanzata della malattia, si potrebbe fare una sorta di generalizzazione sulle alterazioni dell'emocromo che si possono avere?
Nel senso e' piu' facile imbattersi in una leucocitosi o in una leucopenia, in una neutrofilila o in una neutropenia, in un aumento o una diminuzione delle piastrine?

Grazie mille della vosta attenzione,
Un cordiale saluto
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Non è possibile in questa sede fare un discorso globale sulle alterazioni dell'emocromo in corso di neoplasia poichè ci si può trovare di fronte a quadri diversi da tumore a tumore in relazione alla presenza di fattori infiammatori o nò, di tumore circoscritto o nò; non c'è una situazione uguale per tutti

Un saluto

A. Baraldi