Piastrinopenia autoimmune e desametasone

Buongiorno,

Nel 2010, ad aprile/maggio, mi è stata diagnosticata una piastrinopenia autoimmune dopo un controllo che mise in luce un valore pari a 33,000. A valle di ciò sono successivamente riuscito a recuperare un emocromo risalente al settembre 2009, ottenuto in seguito ad una donazione di sangue eseguita su un modulo mobile dell'AVIS, il quale non mi era mai stato spedito/recapitato nell'arco di quei mesi: i valori erano già sulle 50,000.

Mi fu prescritta una terapia a base di deltacortene con dosaggio full (3 pillole, due la mattina e 1 la sera) per 21 giorni e successivamente a scalare. In corso di terapia full i valori si erano prima alzati sui 120,000 mentre allo scadere del 21imo giorno si erano già abbassati sugli 80,000. Proseguita la terapia a scalare, alla fine di quest'ultima i valori delle piastrine si sono ristabiliti sui 30-50mila.

Nel corso dei 3 anni successivi, su suggerimento dell'ematologo che mi aveva prescritto la terapia, ho svolto controlli periodici (mensili) e mi è stato consigliato, laddove le piastrine fossero scese al di sotto dei valori di cui sopra, di eseguire delle terapie di cortisone.

Fino all'aprile dell'anno corrente (2013) non è stato necessario. Feci un controllo a ridosso di Pasqua, mea culpa dopo 6-7 mesi dall'ultimo, che mise in risalto un valore di 7,000 piastrine.

Decisi di chiedere il parere di un altro ematologo, e dopo un mese circa dall'ultima analisi, durante il quale i valori oscillavano tra i 10,000 e i 20,000, ho deciso di seguire un'altra terapia prescrittami a base di desametasone (gocce, 2 flaconcini al giorno per 4 giorni di fila ogni 2 settimane per 4 cicli).

Dopo il primo ciclo, finito un giovedì, il lunedì successivo ho eseguito il controllo: 39000. Dopo il secondo ciclo, finito un giovedì, il lunedì successivo ho rieseguito il controllo: 36000. Il valore di partenza, cioè quello indicato nell'ultimo emocromo antecedente all'inizio della terapia, è 13000.

Vi chiedo: è possibile, dopo due cicli (quindi metà durata prescritta) poter affermare che non sto rispondendo alla terapia? Mi sembrano ancora valori critici, dove il mio corpo risponde in corso di assunzione del cortisone ma immediatamente alla fine del ciclo le piastrine tendono a ristabilirsi sui miei valori. Non vorrei continuare a prendere dosi di cortisone a vuoto, quindi ci terrei a capire se è necessario completare la terapia bimestrale o visto l'andazzo si potrebbe chiudere prima e pensare a soluzioni differenti (splenectomia).

Grazie mille in anticipo.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
39000 non è un valore critico e , d'altra parte, mi sembra che ci sia una risposta alla terapia, visto che è partito da 13.000. In più lei stesso dice che il suo valore di norma è intorno a 30 50.000; stia tranquillo

Un saluto

A. Baraldi