Piastrinopenia autoimmune
Egregi Proff,sono una donna di 36 anni,2 gravidanze con parto naturale,fumo 5-6 sigarette al giorno, mi curo già da anni con peptazol per un'ernia iatale e con simbicort per un'asma da reflusso.
Mi sono recentemente sottoposta ad un prelievo per la ricerca di anticorpi ab antipiastrine poichè, in seguito ad un controllo dell'emocromo, fatto per un forte mal di gola durato 25 giorni, è risultata una lieve piastrinopenia.tutti gli altri esami ematici sono risultati nella norma.è da notare che le mie piastrine, non hanno mai superato le 180000 unità negli ultimi 5 anni,oscillando tra le 150000 e le 123000 unità,livello più basso mai toccato a giugno di questo anno.
Alla conta piastrinica effettuata la settimana scorsa insieme al prelievo per la ricerca degli anticorpi, le piastrine sono risultate 130000 mentre il prelievo,che ho ritirato stamattina, è risultato positivo per la ricerca di autoanticorpi antipiastrine legati (iGg) ,negativo per due tipi di allo-anticorpi.
La dottoressa,senza darmi alcuna spiegazione sul tipo di patologia autoimmune, mi ha solamente consigliato di effettuare una valutazione della funzionalità piastrinica globale + ricerca di LAC ed inibitori patologici.le faccio presente che non ho mai avuto sintomi di nessun genere in rapporto alla coagulazione, che i 2 parti naturali, affrontati nel 2005 e nel 2008, si sono risolti senza complicazioni o emorragie anomale e che le piastrine sono in leggera risalita pur mantenendosi ai limiti inferiori.
aggiungo inoltre che, dopo un'ecografia alla tiroide effettuata per familiarità, è risultato un quadro compatibile con una tiroidite autoimmune, che però non ha poi trovato riscontro nel prelievo ematico per anticorpi e marcatori. mi chiedo se esista la possibilità di una tiroidite sieronegativa, e se questa possa eventualmente giustificare la presenza di autoanticorpi antipiastrine. mi chiedo inoltre se sia auspicabile effettuare un'ecografia dell'addome, visto che la mia ultima risale al 2010, quando ancora non sapevo della presenza di autoanticorpi antipiastrine, né di soffrire di leggera piastrinopenia.alla palpazione la milza risulta comunque nella norma.
in realtà spero che lei possa illuminarmi sui rischi legati alla patologia in questione, dato che il conoscerla senza avere ulteriori delucidazioni, se non quella di ripetere spesso l'emocromo, senza sapere quali rischi reali dovrò fronteggiare in futuro pur sapendo che non esistono cure per la patologia, mi sta provocando non poche ansie.ho molta paura che questi autoanticorpi derivino da qualche altra malattia e siano quindi solo una causa secondaria. cordialmente
Mi sono recentemente sottoposta ad un prelievo per la ricerca di anticorpi ab antipiastrine poichè, in seguito ad un controllo dell'emocromo, fatto per un forte mal di gola durato 25 giorni, è risultata una lieve piastrinopenia.tutti gli altri esami ematici sono risultati nella norma.è da notare che le mie piastrine, non hanno mai superato le 180000 unità negli ultimi 5 anni,oscillando tra le 150000 e le 123000 unità,livello più basso mai toccato a giugno di questo anno.
Alla conta piastrinica effettuata la settimana scorsa insieme al prelievo per la ricerca degli anticorpi, le piastrine sono risultate 130000 mentre il prelievo,che ho ritirato stamattina, è risultato positivo per la ricerca di autoanticorpi antipiastrine legati (iGg) ,negativo per due tipi di allo-anticorpi.
La dottoressa,senza darmi alcuna spiegazione sul tipo di patologia autoimmune, mi ha solamente consigliato di effettuare una valutazione della funzionalità piastrinica globale + ricerca di LAC ed inibitori patologici.le faccio presente che non ho mai avuto sintomi di nessun genere in rapporto alla coagulazione, che i 2 parti naturali, affrontati nel 2005 e nel 2008, si sono risolti senza complicazioni o emorragie anomale e che le piastrine sono in leggera risalita pur mantenendosi ai limiti inferiori.
aggiungo inoltre che, dopo un'ecografia alla tiroide effettuata per familiarità, è risultato un quadro compatibile con una tiroidite autoimmune, che però non ha poi trovato riscontro nel prelievo ematico per anticorpi e marcatori. mi chiedo se esista la possibilità di una tiroidite sieronegativa, e se questa possa eventualmente giustificare la presenza di autoanticorpi antipiastrine. mi chiedo inoltre se sia auspicabile effettuare un'ecografia dell'addome, visto che la mia ultima risale al 2010, quando ancora non sapevo della presenza di autoanticorpi antipiastrine, né di soffrire di leggera piastrinopenia.alla palpazione la milza risulta comunque nella norma.
in realtà spero che lei possa illuminarmi sui rischi legati alla patologia in questione, dato che il conoscerla senza avere ulteriori delucidazioni, se non quella di ripetere spesso l'emocromo, senza sapere quali rischi reali dovrò fronteggiare in futuro pur sapendo che non esistono cure per la patologia, mi sta provocando non poche ansie.ho molta paura che questi autoanticorpi derivino da qualche altra malattia e siano quindi solo una causa secondaria. cordialmente
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I suoi attuali valori di piastrine non pongono problemi; riguardo la presenza di questi anticorpi sarebbe opportuno ripetere l'esame e fare una valutazione da parte di un centro ematologico ma, ripeto, senza alcun allarme
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Utente
grazie mille egregio dottore. mi chiedevo se una tiroidite autoimmune potesse giustificare la presenza di tali anticorpi e se, nel caso essa venisse curata, questi anticorpi potessero scomparire.la domanda è nello specifico se questa malattia autoimmune possa essere reversibile- comunque ho già prenotato un'eco addome completa per valutare la milza (l'avevo già effettuata nel 2010 e all'epoca era perfetta), e un consulto con l'ematologo. la mia preoccupazione non risiede tanto nel numero delle piastrine, che le dicevo negli ultimi anni sono sempre state piuttosto basse, quanto nel fatto che la presenza di autoanticorpi possa rappresentare la spia di qualcosa di pù serio. come le ripeto gli altri esami ematici sono perfetti
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Utente
grazie mille egregio dottore. mi chiedevo se una tiroidite autoimmune potesse giustificare la presenza di tali anticorpi e se, nel caso essa venisse curata, questi anticorpi potessero scomparire.la domanda è nello specifico se questa malattia autoimmune possa essere reversibile- comunque ho già prenotato un'eco addome completa per valutare la milza (l'avevo già effettuata nel 2010 e all'epoca era perfetta), e un consulto con l'ematologo. la mia preoccupazione non risiede tanto nel numero delle piastrine, che le dicevo negli ultimi anni sono sempre state piuttosto basse, quanto nel fatto che la presenza di autoanticorpi possa rappresentare la spia di qualcosa di pù serio. come le ripeto gli altri esami ematici sono perfetti
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Signora lei parla di due cose diverse; gli anticorpi anti piastrine sono una cosa , per di più da ricontrollare, mentre gli autoanticorpi della tiroidite sono un ' altra cosa . La tiroidite su base autoimmune si può controlare con opportuni farmaci ma non deve allarmare; riguardo il numero di piastrine così com'è non pone problemi
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Utente
ah ecco mi scusi....da profana avevo capito che ci potesse essere un collegamento tra una tiroidite autoimmune e la produzione di autoanticorpi antipiastrine.. resta il fatto che non capisco il perchè questi autoanticorpi siano comparsi,né da quando li ho. e non capisco neppure se il numero delle mie piastrine potrebbe rimanere invariato o, in virtù della presenza di autoanticorpi, nel futuro queste siano destinate irrimediabilmente a scendere. vorrei almeno capire se si tratta di una piastrinopenia immune di tipo primario o se la produzione di anticorpi sia solo la spia di un'altra causa. la ringrazio di cuore, non sono il tipo da allarmarmi in genere ma questa cosa mi preoccupa non poco, soprattutto non comprendendo a fondo il decorso e la prognosi di questa affezione
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In questa fase mi sembra prematuro fare diagnosi di piastrinopenia autoimmune , non ci sono proprio i presupposti; va ripetuto, tra l'altro , l'esame degli anticorpi anti piastrine e le consiglio anche di fare una conta piastrine in citrato che ci da un valore effettivo e reale delle pistrine perchè,a volte, con la conta classica si possono formare aggregati piastrinici che poi la macchina non conta e quindi il numero totale di piastrine risulta più basso; ripeto il tutto senza allarmi
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Utente
un'ultima cosa gentilissimo professore; ma la presenza di auto-anticorpi anti piastrine non è di per sé presupposto per una diagnosi di piastrinopenia autoimmune?credo poi che l'ematologo nel centro di Siena mi abbia già fatto la conta in citrato, poiché parlandomi del numero di 1290000 piastrine, le ha definite reali, con l'esame se non erro fatto a 37 gradi. grazie ancora di cuore
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Signora io le voglio dire che , in questa fase, con un risultato soltanto che parla di presenza di anticorpi anti piastrine, non si può fare diagnosi di piastropenia autoimmune. Riguardo poi l'autoimmunita' , il campo è vastissimo e le malattie autoimmuni tantissime ma non c'e' relazione tra di loro, ognuna ha proprie caratteristiche
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Utente
grazie dottore.il fatto che mia zia materna sia affetta da sclerosi multipla è indicativo?la presenza di autoanticorpi mi espone probabilmente ad un rischio maggiore di contrarre una malattia autoimmune, esempio lupus.come devo muovermi?fare tutto il quadro anticorpale o semplicemente tenere sotto controllo l'emocromo?
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Non ha alcuna indicatività il fatto che lei abbia una zia affetta da sclerosi multipla; lei ha già una malattia autoimmune, come lei dichiara, cioè una tiroidite ma questa si può tranquillamente tenere sotto controllo. L'emocromo è secondario, se parliamo di tiroidite; l'importante è tenere sotto controllo la tiroide e gli esami relativi ad essa
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Utente
la ringrazio tantissimo dottore.purtroppo l'ansia si paventa quando si sente far riferimento alle malattie autoimmuni,soprattutto per il fatto che,alcune di esse , come ad esempio il lupus, il fatto di non avere terapie risolutive, diventano degli spauracchi nella mente dei profani. è stato gentilissimo e molto esaustivo.spero che il fatto di avere autoanticorpi e una possibile tiroidite, non mi esponga ulteriormente al rischio di poter sviluppare altre patologie autoimmuni.la saluto cordialmente e scusi se sono stata insistente ma è dipeso dal fatto che chi mi ha in cura non è stato molto disponibile nel darmi delucidazioni.
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Utente
egregi professori,ho effettuato eco alla tiroide e all'addome, che sono risultate entrambe perfette. nell'attesa infinita dei risultati ematici sugli anticorpi, il medico mi ha però detto che nei miei esami è stata riscontrata una notevole positività delle immunoglobuline anti-Cytomegalovirus e anti-Epstein-Barr . questo può essere in qualche modo legato o può spiegare la positività degli autoanticorpi antipiastrine? o è un'altro tipo di problema? grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 11.1k visite dal 18/07/2013.
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