Esame emocromocitometrico

Buongiorno dottori, essendo sempre stanca, ho fatto degli esami prescritti dal mio medico curante. Premetto che sono donna, 44 anni, in sovrappeso e mestruata. Vi elenco i risultati dell'esame emocromocitometrico.
Globuli bianchi WBC 7,73 4.00 - 10.00
Globuli rossi RBC 4,93 4.00 - 5.20
Emoglobina Hb * 11,3 12.5 - 15.0
Emtocrito HT 36,2 36 - 44
Volume corpuscolare medio MCV * 73,4 80 - 96
Emoglobina corp. media MCH * 22,9 26 - 32
Conc. emoglobinica media MCHC * 31,1 32 - 36
Distrib. Vol. Gl. Rossi RDW-DS 44,5 36 - 47
(Anisocitosi assoluta)
Distrib. Vol. Gl. Rossi RDW-CV * 16,8 12 - 15
(Anisisocitosi relativa)
Piastrine PLT 297 150 - 400
FORMULA LEUCOCITARIA ( TUTTI I VALORI RIENTRANO NEI PARAMETRI, QUINDI NON LI HO INDICATI)
Nota: Discrete anisocitosi ed anisocromia con prevalenti microcitosi ed ipocromia. Si consiglia dosaggio della FERRITINA, FOLATI, VIT: B12 e, per la valutazione dell'attività eritropoietica, il conteggio dei RETICOLATI (numero e classi maturative).
SIDEREMIA * 27 60 - 160
VITAMINA D totale (D2+D3) * 8,1 11 - 43
TIREOTROPINA - TSH - S * 4,230 0.200 - 4.000
met. elettrochemiluminiscenza
TIROXINA LIBERA - FT4 - S 1,07 0.80 - 1.80
met. elettrochemiluminiscenza
Ho comunicato questi esiti al medico con cui ho appuntamento nel pomeriggio e che mi ha rassicurato che si tratta solo di un po' di ferro basso e che mi darà una cura da fare. La mia domanda però è questa: poiché i parametri normali della sideremia sono compresi tra 60 e 160, ed il mio valore è abbastanza basso rispetto a questi, ovvero 27, quale potrebbe essere la causa di questo valore così basso? Immagino che prima di cominciare una cura vada individuata anche una causa, altrimenti appena finirei la cura, questa situazione potrebbe ripresentarsi. In attesa del vostro parere, vi ringrazio in anticipo.

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Dr. Oscar Borsani Medico Chirurgo 27 3
Buongiorno,

premetto che nelle donne in età fertile l'anemia sideropenica (cioè l'anemia legata alla mancanza di ferro) è un'evenienza molto frequente, ma facilmente trattabile con un'opportuna dieta ed eventualmente assumendo una integrazione di ferro. Spesso la mancata assunzione di carne rossa in sufficienti quantità (non so lei quanta ne assume) rappresenta un fattore sufficiente per causare una carenza di ferro. La supplementazione con ferro le sarà senz'altro d'aiuto per ripristinare le sue scorte che, ora come ora, sono completamente deplete. Terminata la cura con integratori di ferro le raccomando di introdurre nella sua dieta una quantità di carne rossa sufficiente per far fronte ai suoi fabbisogni nutrizionali (chieda consiglio al suo medico per stabilire la dieta più idonea per lei).
In ogni caso, guardando i risultati che ha riportato, sembra che lei soffra anche di una carenza di vitamina D (anch'essa da integrare con dieta ed eventualmente supplementazione) e di una forma subclinica di ipotiroidismo. Quest'ultimo, in particolare, potrebbe essere in parte responsabile della sua anemia, per questo le consiglio uno studio più approfondito della sua situazione tiroidea, con le appropriate indagini di laboratorio (tra cui, in particolare, il dosaggio di anticorpi anti-TPO, chiamati in causa nel 90% delle forme di ipotiroidismo autoimmune) ed inizio della terapia sostitutiva con L-tiroxina.

Cordiali saluti.

Dr. Oscar Borsani, MD

[#2]
dopo
Utente
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Buonasera, La ringrazio per la risposta pronta e chiara dott. Borsani. Attualmente ho iniziato una terapia per la carenza di ferro, con un integratore a base di ferro, vitamina C e rame. Inoltre sto prendendo un flaconcino a settimana di colecalciferolo 50.000 U.I.. L'unica cosa che il mio medico ha deciso di non approfondire è il discorso della tiroide, i quanto, secondo lui, è una cosa molto lieve, ma io avrei comunque deciso di approfondire, consultando un endocrinologo. La ringrazio ancora e Le auguro buona serata.

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